Timeo Danaos et dona ferentes
 


Temo i greci anche se portano doni (Publio Virgilio Marone: L’’Eneide Libro II, 49)





Rosario Amico Roxas




Ora è Berlusconi che porta doni, promesse, con appelli all’unità e alla solidarietà; sembra i tre Magi messi insieme, guidati da una non precisata stella, ma stavolta di chiarissima origine, è la stella berlusconiana dell’auto-difesa dei propri interessi, che vacillano sotto i colpi dei suoi reati.
L’immagine che vuol far passare di sé  è quella di uno statista illuminato, che sacrifica tutto di se stesso in nome dell’interesse nazionale, con l’aggravante che trova ancora ingenui che gli credono e servi sciocchi che lo sostengono ben consapevoli  che se il cavaliere sparisse dalla scena politica anche loro farebbero la fine dell’armata Brancaleone.
Ricapitolare l’iter berlusconiana per intero sarebbe troppo lungo , per cui riassumiamo solo gli ultimissimi periodi, quando la crisi era già esplosa e il cavaliere, nelle vesti  abusati  di PdC, ne negava la gravità invitando i cittadini a spendere senza modificare leabitudini,  anche ipotecando la casa per disporre della liquidità per mantenere un alto livello di consumi.
Spinto dai governi europei con la Germania in testa, Berlusconi si dimise, fuggendo dalle sue responsabilità, ma appoggiando il governo tecnico di Monti, con la riserva mentale di ricattare il premier di far cadere il governo se avesse assunto delle decisioni  che colpivano i suoi personali interessi (patrimoniale, frequenze TV,  stretta sulle evasioni fiscali), tutte decisioni che il governo Monti, per mancanza di coraggio,  non potè prendere malgrado la gravità della crisi, per cui dovette calcare la mano sui  redditi certi per racimolare la liquidità necessaria per pagare stipendi e pensioni.
Il resto è storia.
Venuta meno la fiducia al governo Monti per bocca del fedelissimo e riconoscente Al  Fano,  iniziò una campagne elettorale paradossale.
Il programma di Berlusconi fu, fin da subito, farcita di contraddizioni, criticando lemisure adottate da Monti e sostenute dal partito del cavaliere, che, nelle more, aveva consultato l’oracolo dei sondaggi scoprendo che l’IMU era la tassa più odiata dagli elettori, per cui subito lanciò la sua prima proposta shock : abolire la legge istitutiva dell’IMU. Ma non bastò per far balzare l’indice di gradimento, per cui, in un’altra  delle sue incursioni TV, promise la restituzione dell’IMU pagata nel 2012, inviando anche una lettera ai contribuenti, concepita in modo molto criptico, traendo in inganno i creduloni che si recarono in massa negli uffici postali e in quelli delle imposte a ritirare le somme pagate.  L’indice di gradimento segno l’inizio di una ripresa, per cui il cavaliere capì che doveva insistere sul tasto delle promesse, ma non individuali, bensì collettive, cercando gruppi consistenti di elettori per individuare i loro “desiderata”.
Ovviamente uno dei primi gruppi fu quello degli evasori fiscali, noti elettori del cavaliere, perché è logico chegli evasori votino per chi permette loro di non pagare le tasse; fu un’altra proposta shock: entro i primi cento giorni di governo avrebbe fatto una sanatoria fiscale tombale; l’indice di gradimento ebbe un sussulto, i grandi evasori si scatenarono regalando punti percentuale all’indice di gradimento, ma, ancora senza colpire  l’obiettivo minimo che il cavaliere voleva raggiungere: l’ingovernabilità, che poteva essere raggiunta solo impedendo all’avversario diretta una affermazione al Senato, in modo da bilanciare la sconfitta annunciata alla Camera.
Alla realizzazione di tale progetto collaborò molto attivamente Casini con la sua scelta di alleanza con Monti, entrambi destinati a non sopravvivere all’esito elettorale.
Casini, che si crede un grande stratega, ha il vezzo di puntare su opinion man che dovrebbero dare lustro alle sue scelte strategiche; sbagliò quando  fornì la sponda politica a Magdi Apostata Allam, dopo quella sceneggiata di battesimo  in SanPietro, officiato dal pontefice in persona. Si illuse, il povero Casini, che quel gesto voluto da Benedetto XVI   avrebbe rappresentato il viatico di future affermazioni politiche dell’apostata e lo attirò a sé facendolo diventare parlamentare europeo. Ora l’apostata è diventato un berlusconiana di ferro ed ha anche abbandonato la religione cattolica, segnando il primo punto a discapito della strategia perdente di Casini.
Il secondo, tragico, errore è stato quello di isolarsi politicamente nel Limbo di Monti, seguendolo nella disfatta che ha rappresentato la fine del centrismo, che avrebbe potuto rappresentare l’alternativa vincente al dualismo esasperato tra destra e sinistra, che, poi, non sono né destra né sinistra. Casini non lo capì, accecato dalla convinzione della validità delle sue mosse strategiche che se si trovasse danti ad una scacchiera con i suoi pedoni, cavalli, alfieri, torri con lui stesso Re e Monti Regina (o viceversa); non si accorse, però, che si stavagiocando a Dama !
Berlusconi, o chi per lui, si rese conto dell’errore di Casini, così, in mancanza di idee proprie, profittò degli errori altrui.
La posizione di un pretestuoso Centro, lo assunse Grillo, che ignora anche il significato politico degli schieramenti di destra, sinistra, centro, con i massimalisti di entrambe le parti e con la Lega ridotta, anche fisicamente, peggio del suo inventore che ci riprova e rientrare in gara fondando una nuova Lega, come se una già non bastasse; Bossi ha negato di voler costituire un altro partito, affermando di avere fondato un Centro culturale; affermazione credibile visto che presso il notaio per la registrazione era presente anche Renzo Bossi  (Il Trota), ben noto esponente della intellighenzia padana.
Mancavano ancora pochi punti percentuali a Berlusconi per raggiungere il suo sogno  di ingovernabilità, per cui serviva  altre proposte shock, che puntualmente arrivarono.
I destinatari non potevano che appartenerealla peggiore schiera degli italiani; infatti dopo avere fatto felici gli evasori promettendo una sanatoria tombale, ecco rivolgersi agli abitués della patrie galere, promettendo una amnistia, e ai costruttori abusivi con la promessa di un’altra sanatoria, stavolta, edilizia.
Ovviamente in queste sanatorie iul cavaliere contava di poter risolvere altri guai giudiziari che lo hanno colpito.
Sappiamo bene come è finita, l’Italia risulta ingovernabile, ma Berlusconi porta doni e promesse, riconoscendo che la crisi è gravissima, forse dopo avere scoperto che i ristoranti chiudono per mancanza di clienti  e i voli dell’Alitalia, salvata dal Governo Berlusconi a spese dei contribuenti,  viaggiano in passivo, per cui la soluzione di vendita ad Air France, che Berlusconi si vantava di avere scongiurato, vincendoci le elezioni, torna come unica ipotesi, am ad un prezzo di molto inferiore e dopo avere sprecato oltre 5 miliardi di euro dei contribuenti.
L’atteggiamento odiernoè quello del penitente, ma senza riconosce i suoi errori, attribuendoli ai soliti comunisti, ai pm, e ai traditori che lo avrebbero tradito: Fini e Casini.
Per Berlusconi, ormai, l’ultima spiaggia è quella di proporsi come determinante per la tenuta di un governo, in modo da avere la forza contrattuale del ricatto, dopo avere sperimentato la forza contrattuale della corruzione, ma stavolta non c’è nessuno da poter corrompere … o ce ne sono troppi anche per le sue disastrate casse.









   
 



 
14-01-2016 - I soldi nascosti dei politici
13-12-2015 - Salva-banche, Saviano: Boschi deve dimettersi
02-11-2015 - Expo 2015, cosa rimane dopo l’evento?
16-10-2015 - Fa crollare l’Italia, poi se la compra. Ma chi è BlackRock?
26-02-2015 - La Grecia e la suggestione di uscire dall’Euro Quanto è credibile lo scenario di una Grexit?
25-02-2015 - Yanis Varoufakis, storia di un ministro col volto da duro
23-02-2015 - Dietrofront degli italiani, ora sono i più euroscettici
18-02-2015 - Forza Italia, Berlusconi blocca Fitto: la Puglia commissariata con Vitali
09-02-2015 - I grillini incontrano il pm Di Matteo: "Mattarella gli esprima solidarietà"
02-02-2015 - Quirinale, traditori azzurri: i 43 nomi della lista dei veleni
29-01-2015 - Contadino e milionario: stipendio da record per il segretario generale di Coldiretti
14-01-2015 - Napolitano apre i giochi per la successione Tutti i precedenti tra veleni e franchi tiratori
08-01-2015 - Quirinale, le primarie online del Fatto Quotidiano: il più votato è Rodotà
05-01-2015 - Se torna in campo un leader usurato
04-01-2015 - M5S: "Renzi in vacanza su volo Stato". La replica: "Non scelte ma protocolli di sicurezza"

Privacy e Cookies