Caldo estivo: arrivano in tv gli spot della Asl Fg “Medici a casa” è il tema della campagna di comunicazione estiva della ASL FG che sarà presentata il prossimo 28 giugno, alle ore 11.00, presso la sala conferenze della ASL di Foggia (IV Piano). Si parte con due redazionali, in cui medici specialisti dell’azienda (un nutrizionista, due cardiologi, un ginecologo, un pediatra ed un geriatra) offrono suggerimenti, semplici e diretti, su come affrontare al meglio il caldo estivo. Destinatari dei consigli tutti gli utenti, dal soggetto in salute alle categorie a rischio quali cardiopatici, donne in gravidanza, bambini e anziani fragili. Gli spot saranno trasmessi dalle emittenti locali in concomitanza delle maggiori edizioni del telegiornale, dal 1 luglio al 31 agosto prossimi. Alla conferenza prenderanno parte, oltre al direttore generale Attilio Manfrini e al direttore Sanitario Luigi Pacilli che illustreranno l’intero progetto del Piano dicomunicazione e tutte le novità a partire dalprossimo settembre, anche i medici protagonisti degli spot.(...) Vico del Gargano, se dal dispenser del sapone esce sangue umano Potrebbe essere la scena tensiva di una sceneggiatura ed invece è un incidente accaduto nel Punto di Primo Intervento di Vico del Gargano: i due dispenser per il sapone dei locali dell’ ex istituto scolastico di via Di Vagno hanno erogato per un intero giorno sangue umano, pur misto a tracce di detergente, e medici e pazienti che frequentano abitualmente l’area ne hanno usufruito, del tutto ignari di quanto stesse accadendo. Chiedendosi ora quali rischi incombano e con quale protocollo procedere Succede che, il 10 aprile scorso, l’acqua utilizzata per ripulire le apparecchiature di diagnostica del sangue viene convogliata in una tanica solitamente adibita al rifornimento del sapone; poi però, senza detergente ma con i liquidi risultanti dal lavaggio, la tanica finisce nelle manidell’inconsapevole tecnico di turno che, trovatala nel locale, la usa come di consueto per ricaricare i dosatori. Che fare? A confermare l’inquietante scambio è statolo stesso ausiliario nelle ore successive e i dieci, tra medici del centro e personale coinvolto, hanno subito scritto al Dg della Asl foggiana, Attilio Manfrini, ai capi dipartimento di Prevenzione ed Emergenza e al direttore del distretto sanitario competente, segnalando con preoccupazione l’avvenuto contatto con un “rifiuto speciale potenzialmente infetto”: quali le possibili conseguenze e le procedure da adottare? Almeno secondo le ultime evoluzioni, gli accertamenti disposti dalla Asl avrebbero scongiurato le ipotesi di eventuale contagio. I Nas, intanto, hanno già effettuato un’ispezione del presidio e inviato il report al Dipartimento di Igiene e Sanità: sembrerebbe esclusa anche qualsiasi implicazione di natura penale, mentre restano gli interrogativi in merito al trattamento, alle modalità di stoccaggio e airegistri previsti per quel tipo di scorie ( dal Corriere del Mezzogiorno). (...) Nel 2014 nessun fondo per i malati gravi Le malattie degenerative e le malattie rare rappresentano un importante banco di prova per la tenuta del Sistema sanitario nazionale. Tantissime famiglie sono costrette ad affrontare il problema in solitudine. Stato ed Enti locali sono sempre piu distanti dalle esigenze dei pazienti, piu volte costretti a manifestare con le proprie sedie a rotelle sotto le finestre dei Ministeri. Una scena indegna per un Pese che vuole continuare a dirsi civile. Sul tema della Sla e intervenuto Paolo Ferrero, segretario di Rifondazione comunista: "Il 21 giugno, si celebra la Giornata mondiale sulla Sla, la sclerosi laterale amiotrofica. In Italia c’e poco da celebrare perche a parte la miseria di 275 milioni di euro per la non autosufficienza elargita dal governo Monti dopo le clamorose proteste dei malati Sla del Comitato 16 Novembre, arrivati addirittura afare lo sciopero delle batterie che le tengono in vita, nel 2014 non e previsto nemmeno un euro per il fondonazionale per la non autosufficienza e zero anche per quello per le politiche sociali! Il governo e vergognoso perchè trova i soldi per salvare le banche invece di stabilizzare risorse sufficienti, almeno due miliardi di euro, per rispondere ai bisogni della cittadinanza" "Il governo la smetta di fare promesse servono fatti concreti, a partire dal ripristino dei fondi nazionali almeno al livello del 2010. Le risorse basta prenderle dai ricchi, con una tassa sui grandi patrimoni sopra gli 800mila euro, e dal taglio alle spese inutili, come quelle militari e per la Tav". ma.mas.(...) ’Gioco d’azzardo, Stato si tiene proventi e scarica costi su Regioni’ "La decisione della Terza commissione regionale alla Sanita di avviare da lunedi prossimo una serie di audizioni sulla proposta di legge "Contrasto alla diffusione del GAP (Gioco d’azzardo patologico)" invecedi approvare subito un testo che si limita a ricalcare la legge nazionale in vigore, ci consente di mettere in campo in Puglia un provvedimento piu efficace e pilota per le altre regioni italiane. Bene ha fatto l’assessore a Sanita e Welfare, Elena Gentile, d’intesa con il presidente della Terza, Dino Marino, a sentire i rettori delle Universita di Bari e Foggia; i presidi delle Facolta di Medicina e Chirurgia delle Universita di Bari e Foggia, i direttori generali di Policlinico di Bari e Ospedali Riuniti di Foggia; i direttori di dipartimenti delle Dipendenze delle Asl; il presidente Anci Puglia e il presidente Fondazione antiusura S. Nicola e SS. Medici di Bari. Lista, pero, che andrebbe integrata con i parlamentari pugliesi per il semplicemotivo che il contrasto a questa grave forma di patologia che sta portando alla rovina decine e decine di famiglie non puo essere arginato creando centri di ascolto sulla falsariga della tossicodipendenza. E’ inaccettabile, cioe, che lo Stato dauna parte vari leggi che consentano sotto varie forme il gioco d’azzardo lucrando sulle concessioni in cui spesso sono presenti anche interessi malavitosi e dall’altra stabilisce che le Regioni si diano da fare a inserire questa patologia tra i LEA (Livelli Essenziali di Assistenza). Occorre dare vita a una contro-lobby che, partendo dal basso, vari regolamenti capaci di contrastare seriamente la diffusione del gioco d’azzardo. Prevedendo, ad esempio, una distanza minima dalle scuole oppure con l’affissione nelle ricevitorie di tabelle che, come per il fumo, dicano che giocare fa male, anzi molto male. Sono i primi passi per avviare un’opera di disintossicazione vera e non solo per mettersi la coscienza a posto". (...) ’Lo stato di abbandono dell’ospedale di Castellaneta’ Il nosocomio di Castellaneta è in stato d’abbandono in cui attualmente versa questo ospedale e del mancato rilancio organizzativo dello stesso causato dall’inerzia del governo Vendola e dagliatteggiamenti indolenti della Gentile, assessora alle politiche della salute. Quest’ultima, da quando si e insediata, ha adottato il metodo del ’blitz’ presso gli ospedali della Puglia ritenendolo sufficientemente adeguato per supplire a indecorose e persistenti lacune di ripianificazione delle politiche sanitarie regionali. Il ruolo da ’giustiziere della notte’ portato avanti dalla Gentile, evidentemente non ha sortito gli effetti sperati in quanto non sono state rimosse le cause di una terrificante inefficienza legata soprattutto agli sprechi che ancor’oggi permangono nella pubblica amministrazione regionale. E’ dalla primavera del 2007 periodo in cui all’Utic di Castellaneta morirono ben otto persone che i cittadini attendono dal Presidentedella Regione Puglia, una diversa e piu generosa attenzione per la risoluzione dei problemi sanitari legati a quel territorio, senza tuttavia riceverne adeguato ascolto. Il nosocomio di Castellaneta è abbandonato e la sua gestionefallimentare è incapace di riqualificare il personale sanitario ivi impegnato, che con scarsi mezzi è in un contesto di grave e persistente disorganizzazione continua a tutelare la salute dei cittadini di quel luogo, mentre Vendola si autoincensa con le sue immancabili capriole linguistiche e la Gentile gioca a fare il ’blitz’". (...) Oms: allarme sul rischio diffusione di nuove malattie Allarme dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, che denuncia il rischio di un’altra grande epidemia come quelle dell’Aids, di Ebola o della Sars. Le nuove epidemie potrebbero colpire più di un miliardo di persone, pari al 25 per cento della popolazione mondiale. I nuovi virus si stanno diffondendo a velocità crescente, grazie anche ai 2,1 miliardi di passeggeri che viaggiano ogni anno in aereo. "Dobbaimo pensare alla minaccia di malattie emergenti", ha detto il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ai rappresentanti degli Stati membri riunitifino al 28 maggio per l’Assemblea Mondiale della Sanità. "I cambiamenti e adattamenti costanti sono i meccanismi di adattamento del mondo microbico. Hanno sempre causano qualche sorpresa", ha detto il dottor Chan. "Dobbiamo mantenere un alto grado di vigilanza. Come è avvenuto dieci anni fa per la SARS, la situazione attuale richiede che ognuno collabori. Una minaccia inuna regione può rapidamente diventare una minaccia per tutti ", ha avvertito Margaret Chan. Che ha fatto notare come molti nuovi casi sono passati da trasmissione tra animali a trasmissione con gli uomini. "Anche se il numero di casi rimane a bassa trasmissione interumana è stato verificato che personale sanitario è stati infettato, e ciò è grave". A fine marzo inoltre la Cina ha notificato il primo caso di infezione umana con l’influenza aviaria H7N9. Più di un centinaio di casi sono stati individuati in tre settimane. Il virus ha infettato 131 persone fino ad ora, con 36 morti. "Anche se la fonte di infezioneper gli esseri umani non è pienamente compresa, il numero di nuovi casi è fortemente diminuito a seguito della chiusura dei mercati di pollame", ha osservato Chan. E ha elogiato le autorità cinesi per la loro risposta rapida e la loro stretta collaborazione con l’OMS.(...) Medici di medicina generale, assessore Gentile: Intollerabili ritardi delle asl L’assessore alle Politiche della Salute, Elena Gentile, ha rilasciato la seguente dichiarazione: “E’ intollerabile il ritardo in merito alle rilevazioni degli ambiti carenti di Medicina Generale: è dal 2009 che le Asl pugliesi non si attivano per rilevare le carenze e quindi per consentire una opportuna implementazione del sistema delle cure primarie sull’intero territorio regionale” “Eppure – spiega la Gentile - è strategico nel modello di organizzazione della medicina territoriale il ruolo dei medici di medicina generale: per competenza e funzione saranno chiamati sempre più a svolgere un ruolo di intelligentecerniera tra la presa in carico anche domiciliare del paziente - soprattutto cronico - con la più efficace integrazione con i servizi distrettuali polispecialistici nelle Case della Salute, le quali, dove avviate, stanno riscontrando il consenso dei professionisti, dei pazienti e delle loro famiglie”. “La pubblicazione dellegraduatorie sull’intero territorio della regione consentirà l’inserimento di oltre 300 nuovi professionisti nella rete delle cure primarie: si tratta di nuova occupazione per avere più qualità dell’assistenza nei territori”. “La diffida ad adempiere partita dall’assessorato - dichiara l’assessore Gentile - è un atto dovuto, rispetto al quale è intollerabile qualsiasi ulteriore ritardo. La inadempienza costituirà elemento di valutazione dei direttori generali delle Asl che saranno sottoposti a verifica nelle prossime settimane”.(...) Emergency, pronto a gestire il nuovo ospedale di Taranto Il suo nome era stato fatto anche come ministrodella Sanità. E lui in tv aveva anche accennato a un possibile programma: abolire la sanità privata. "Sarei ministro solo della sanità pubblica", aveva sottolineato ospite da Santoro. Ma Gino strada, fondatore di Emergency, accoglie ora con favore la proposta che gli è stata avanzata dal comitato ’Taranto Futura’ di gestire il nuovo ospedale ’San Cataldo’ di Taranto, il cui progetto è stato approvato dalla Regione Puglia. Un progetto nato sotto la mala stella del San Raffaele, ma che dopo aver tagliato i legami con la fondazione milanese di don Verzé andrebbe a rappresentare un centro di eccelenza per un territorio martoriato dai veleni dell’Ilva. L’annuncio arriva da Nicola Russo, coordinatore del Comitato cittadino. Il Comitato ’Taranto futura’, che chiede di costruire l’ospedale nella zona ’Taranto 2’ per realizzare la Cittadella della sanità, presenterà ora la proposta al presidente dellaRegione Puglia, Nichi Vendola. Strada, che aveva già manifestato la volontà di aprire anchein Italia strutture sanitarie con le caratteristiche degli ospedali ’Emergency’, ha risposto a ’Taranto Futura’ con una lettera arrivata qualche giorno fa. Quella di gestire il nuovo ospedale di Taranto, Strada la considera una possibilità "nella quale crediamo e che potrebbe divenire realtà in un prossimo futuro". "Sarebbe - scrive il presidente di Emergency - innanzitutto un ospedale dei cittadini, dei pazienti, di chiunque abbia bisogno di cure, dove potremmo dimostrare di saper curare anche la malattia che ha colpito la nostra sanità: il profitto".(...) Corte dei conti. Spesa sanitaria sotto controllo, ma i livelli di assistenza sono a rischio "La crisi economica che stiamo attraversando pone nuove pressanti esigenze di gestione della finanza pubblica, per affrontare le quali non basta la garanzia, sia pure estesa, sulla qualita, sull’attendibilita e sulla regolarita delle scritture di bilancio rese disponibili per i relativi riscontridalle Amministrazioni pubbliche". Cosi il presidente della Corte dei conti Luigi Giampaolino introducendo la presentazione del Giudizio di parificazione del rendiconto generale dello Stato relativo all’esercizio finanziario 2012. Per Giampaolino occorre che la gestione della finanza pubblica sia affiancata da "un lavoro, altrettanto se non piu impegnativo, inteso a favorire il processo - indifferibile nelle condizioni presenti - di revisione e razionalizzazione della spesa e degli apparati pubblici". "Un approccio innovativo e non convenzionale nelle politiche di riequilibrio della finanza pubblica - ha sottolineato - ad iniziare proprio da un disegno organico di revisione della spesa pubblica, appare non piu differibile, soprattutto in ragione dell’esaurimento dei margini offerti dal ricorso ai tagli lineari della spesa e dei possibili guasti dagli stessi generati in termini di qualita dei servizi offerti ai cittadini". Per Giampaolino"La revisione della spesa deve, dunque, essere ripensata in funzione di un obiettivo di piu lungo periodo, che non puo non investire la questione della misura complessiva dell’intervento pubblico nell’economia. In altri termini, il rafforzamento degli interventi sulla spesa pubblica e dell’azione di efficientamento delle strutture amministrative vanno intesi anche nel significato, più impegnativo e complesso, di ripensamento delle modalità di prestazione dei servizi pubblici in relazione alle aspettative dei cittadini in un contesto sociale e demografico profondamente mutato". Per quanto riguarda la sanità in particolare la Corte ha rilevato come "nel comparto sanitario, si riducono il fabbisogno del Servizio sanitario nazionale; gli importi e le prestazioni dei contratti in essere; lo standard di posti letto, il tasso di ospedalizzazione e le prestazioni specialistiche e ospedaliere fornite da privati accreditati; si introduce, dal 2013, la quota premiale per leRegioni "virtuose" nella gestione dei bilanci sanitari; si aumentano gli sconti a carico di farmacisti e aziende farmaceutiche, con l’obbligo di modalita prescrittive dei farmaci equivalenti". La Presidente di coordinamento delle Sezioni riunite in sede di controllo Rita Arrigoni ha comunque sottolineato come "La legislatura che si apre vede una situazione economica e finanziaria del sistema sanitario migliore del passato. Anche il 2012 ha confermato i progressi gia evidenziati negli ultimi esercizi nel contenimento e nel riassorbimento dei disavanzi gestionali". "La spesa - ha spiegato - ha segnato una riduzione dello 0,7 per cento rispetto all’anno precedente. Resta ferma al 15,5 per cento la sua incidenza sulla spesa complessiva al netto degli interessi mentre si riduce di un decimo di punto il peso in quota Pil (7,1 per cento)". Ma il magistrato avverte: "Il settore si trova tuttavia di fronte a scelte impegnative. Forti sono infatti le tensioni checominciano a manifestarsi sul fronte di una adeguata garanzia ai livelli di assistenza, mentre sono da chiarire le dimensioni di persistenti squilibri finanziari resi del resto evidenti dal recente provvedimento d’urgenza in tema di pagamenti dei debiti pregressi a favore dei fornitori di beni e servizi". "Un provvedimento - nota Arrigoni - che ha riguardato tutto il comparto delle Amministrazioni pubbliche. Originato dall’esigenza di assicurare immediato sostegno al sistema delle imprese, ha assunto tuttavia un carattere di sanatoria rispetto a comportamenti amministrativi la cui devianza non trova riscontro in altri Paesi europei: negli ultimi anni, i tempi di pagamento hanno superato in Italia, mediamente, i 180 giorni, a fronte dei 65 giorni della media europea". Anche per il Procuratore generale Salvatore Nottola la sanita e "un’area d’intervento che richiede un forte impegno di risorse. Non si puo fare a meno di sottolineare che nonostante l’ingente impegno finanziario (l’incidenza sul PIL si conferma al 7,3%) - in parte pubblico ma essenzialmente a carico dei cittadini - le criticita del sistema sanita sono tali che esso non riesce a fornire un servizio soddisfacente". Per Nottola, "permangono irrisolte infatti le problematiche relative alle liste d’attesa; al funzionamento dei pronti soccorso, spesso in difficolta; alla sostenibilita di elevati livelli di compartecipazione di spesa (tickets); alle ancor pur numerose fattispecie di danni erariali; alla renitenza delle assicurazioni ad impegnarsi nel settore; ai rapporti con gli enti privati, spesso sbilanciati a danno del pubblico".8...) Sanita’:Puglia 2012, 21 casi meningite n Puglia nel 2012 si sono contati 21 casi dimeningite, in linea con i dati nazionali, ma per gli esperti e’ una sottostima perché, finora, non esisteva vaccino contro il ceppo B, responsabile del 60% delle meningiti da meningococco. "Per la meningite meningococcica - spiega Michele Conversano, presidente della Società italiana di igiene, medicina preventiva e sanità pubblica, commentando l’arrivo in Italia del nuovo vaccino - possiamo puntare al controllo della malattia,riducendo i casi’’.
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