L’era Epifani e caratterizzata da un po’ di verita. Il segretario del Pd, nel corso del programma di Raitre Agora, ha infatti detto che il problema della crisi non e legato a questo o quel partito ma a problematiche internazionali. Insomma anche con Bersani e Vendola a Palazzo Chigi la crisi non ci avrebbe certo lasciati. Dunque il problema non e Berlusconi. E questo tutti lo hanno capito meno le solite voci ipocrite di un certo centrosinistra che si nasconde dietro il solito paravento dell’antiberlusconismo. Berlusconi sbaglia come hanno sbagliato Ciampi, Amato, D’Alema e Prodi. Anzi a pesare gli errori, e molto piu grave l’averci portato nella moneta unica, rovinando le imprese, le famiglie e i lavoratori che non le berlusconate. E poi francamente questa visione diametralmente opposta tra il centrosinistra e il suo specchio di centrodestra proprio non la vediamo. Risiede forse nell’Imu? O nell’Iva? O forse nelle politiche del lavoro? O forse nelle politiche industriali? O forse nel dare piu risorse a scuola e ricerca? O nel sostenere le missioni militari all’estero? Niente di tutto cio, se non a livello di spostamento di piccole risorse qua e la. Oppure di piccole visioni che non generano crescita, sviluppo e qualita di vita. Dove ti giri c’e disoccupazione, poverta e degrado, altro che ricetta migliorista dell’uno e dell’altro schieramento. La ricetta non c’e l’ha ne Berlusconi ne tantomeno Bersani e Vendola. E nemmeno il rampante Renzi. Questo almeno finche non si stacchera la spina all’Ue, alla Bce e al Fmi. E questo si potra fare solo dando un calcio all’euro della miseria, della disoccupazione e del degrado. Senza un ritorno alla nostra sovranita non vale un soldo ne la ricetta del Berlusca ne quella di altri spocchiosi del centrosinistra o della cosiddetta societa civile. L’uscita dall’euro e il primo passo per tornare a respirare con i propri polmonie non con quelli meccanici che ci tengono in vita. Siamo ormai ridotti a dei vecchietti bisognosi del badante. E questo e il ruolo della Bce, dell’Ue e del Fmi. Berlusconi e colpevole come tutti gli altri per averci lasciato marcire in questo pantano europeo. Non siamo piu capaci di creare lavoro degnamente retribuito ma solo sfruttamento e disoccupazione. Ma in fondo e quello che vogliono i potentati economici e finanziari: un grande bacino di schiavi. Il problema sembra solo legato alla successione del Cavaliere, nel campo del centrodestra, o alla scalata di Renzi, nel campo di centrosinistra. Come se la ricetta tra i due schieramenti fosse davvero antitetica. Il sogno di un cambiamento per le imprese, per le famiglie e per i giovani non lo puo dare ne l’uno ne l’altro, almeno fin quando restera questo ruolo di camerieri europei. Non sara certo Vendola o la Puppato a dare una sterzata forte per uscire da questo inferno. Il Paese e soffocato datasse, da piccola e grande criminalita, d degrado sociale e poverta. Oltretutto la dirigenza del Pd appare con le mani legate. E legata non solo mani e piedi al carrozzone europeo ma anche al carro del Colle. Infatti Bersani, D’Alema e compagnia bella si sono impegnati con Napolitano a tenere in piedi il governo delle larghe intese. Naturalmente assieme al "nemico" Berlusconi. Pero la base del partito deve continuare a credere che il nemico ci sia ancora. E la sceneggiata della diversita va avanti, tanto per sentirsi eticamente a prova di bomba. Carlo Tata
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