Ormai è diventato un appuntamento fisso quello che vede le tante associazioni sovraniste diffuse sul territorio, riunirsi periodicamente per coordinare le forze e stabilire obiettivi di lotta comune. La tappa più recente è stata quella di Latina. Di grande importanza gli argomenti trattati: la sovranità alimentare e la tutela della qualità dei prodotti italiani continuamente minacciati dalla globalizzazione alimentare e dal cappio dei parametri euro. Da tempo i nostri politicanti, al servizio del mondialismo usurocratico e delle grandi multinazionali del seme, perpetrano una politica "anti-italiana" che ha come obiettivi il depauperamento, inteso come prosciugamento delle risorse agricole e industriali nostrane, è la riduzione del nostro paese ad una lingua di terra senza più nè tradizioni nè cultura gastronomica. Tutto questo è stato reso possibile da scellerati accordi internazionali indirizzati univocamente a fare gliinteressi della più grande multinazionale del crimine alimentare, quella Monsanto che ormai apertamente ha dichiarato guerra ai coltivatori locali e alle eccellenze agroalimentari italiane in nome di un controllo biogenetico totale del pianeta che passa anche attraverso una banca unica del seme imposta a tutti gli stati. Sementi geneticamente modificate, prodotte in laboratorio e molto pericolose per la salute umana, creano alterazioni della flora e rendono necessarie e propedeutiche tutta una serie di sostanze fertilizzanti e antiparassitarie prodotte e distribuite in esclusiva,ovviamente, dalle stesse multinazionali del seme, generando così una inquietante spirale di dipendenza alimentare dai padroni dell’OGM. Questi malfattori, lungi dall’essere semplicemente degli spregiudicati affaristi, apertamente si specchiano nel progetto eugenetico criminale, coccolato dalle oligarchie bancarie, di sterilizzazione del genere umano e di riduzione drastica della popolazione mondiale conmetodi draconiani, arrogandosi cosi il diritto a decidere della vita e della morte delle persone. Una specie di acquario con dentro mezzo milione di esseri umani (al massimo) che dipendono totalmente per la loro sopravvivenza da poche menti luciferine in cui una scienza deviata e gnostica, attraverso l’applicazione del darwinismo alla società, si vuole sostituire al creatore nei destini del genere umano. Questo è nei loro piani ed è a questo che dovremo opporci con tutte le forze.. ne va della sopravvivenza stessa del genere umano. Danilo Calvani, dell’associazione Dignità Sociale, sguardo fiero e mani callose che non conoscono la resa, ha ben capito che la battaglia per la difesa della terra e in particolare dei prodotti made in Italy e una battaglia per il futuro della nostra gente e dei nostri figli e non lo manda a dire: "La terra a differenza delle industrie, dice Calvani, non può essere delocalizzata e quindi va onorata e rispettata in quanto e legataindissolubilmente con la popolazione. Uno stato senza sovranità e indipendenza alimentare e condannato alla schiavitù e alla miseria. Dobbiamo riprenderci il nostro futuro e la nostra sovranita alimentare, contro politici e sindacati che non hanno fatto altro che andare contro gli interessi nazionali è in favore delle multinazionali. Costoro hanno raccolto fondi per dei progetti (il cosiddetto Corridoio Verde, per fare un esempio...) volti a finanziare la coltivazione nel nord Africa delle nostre eccellenze agricole, sfuggendo cosi anche ai controlli sanitari con particolari deroghe alle norme di qualita e sanitarie, che restano invece rigidissime per i nostri agricoltori". I nostri agricoltori subiscono una concorrenza sleale e un mercato che gioca al ribasso fino a raggiungere stati di miseria e desertificazione delle campagne e cedere cosi al ricatto delle multinazionali dell’OGM. Concetto ampiamente ribadito anche dall’ottimo Franco Trinca del MovimentoSocietas. C’e poco da stare tranquilli e nulla da delegare, dal momento che e chiaro a tutti che i nostri governanti, ovunque in Europa, lavorano per fare esclusivamente gli interessi dell’alta finanza e vanno non solo contro il bene della nazione ma contro la stessa sopravvivenza del genere umano, avallando i deliri di onnipotenza antiumana degli illuminati burattinai. Il convegno, organizzato dal Comitato Resistenza Italiana, ha visto anche l’intervento, in verita poco convincente, della senatrice del M5S Ivana Simeoni e di tante associazioni sovraniste tra cui Sovranita Popolare, Socialismo Nazionale, Una Lira per l’Italia, Dignita Sociale, Nuova Era e tante altre. Antonio Casolaro
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