Rifiuti, Roma di nuovo nei guai. Rivolta contro la "Nuova Malagrotta"
 











Torna ad esplodere l’emergenza rifiuti a Roma. I residenti di Falcognana, la zona dopo il Grande raccordo anulare dove dovrebbe essere costruita la ‘nuova Malagrotta’ sono pronti ad invadere stasera la pedonalizzazione dei Fori imperiali, l’evento-vetrina con il quale il sindaco Marino intende dare avvio alla sua legislatura. La realtà è che la politica, e gli amministratori, balbettano. L’indicazione del nuovo sito da parte del commissario Sottile ha scatenato un vero e proprio putiferio. Sindaci del circondario, presidenti di Municipi, singoli consiglieri regionali, anche di maggioranza, non sono d’accordo con la scelta dell’ubicazione.
Tre ore di riunione per un nulla di fatto
E così le oltre tre ore di riunione al tavolo tecnico coordinato dal commissario ai rifiuti di Roma non sono state sufficienti per trovare un’adeguata risposta alle criticita’ che presenta la proposta formulata dal ministro all’Ambiente Orlando. Tre in particolare gliaspetti da verificare completamente, come emerso dalla relazione del commissario e come avrebbe sottolineato il sindaco di Roma, Ignazio Marino, che non intende avallare l’ipotesi senza tutti i riscontri del caso: viabilita’, opere da realizzare nell’invaso e gestione della discarica. Circa il primo tema, esistono delle alternative al transito dei camion, che dovrebbero essere circa 90 al giorno, davanti al santuario del Divino Amore e quindi un modo per evitare di appesantire il traffico sulla via Ardeatina, ’allungando’ il percorso sul Raccordo o utilizzando un sistema di vie ’secondarie’ Per quanto riguarda la discarica, la Regione dovra’ fornire un stima esatta delle volumetrie residue del sito di proprieta’ della Ecofer e quindi un calcolo preciso della sua durata rispetto alle esigenze di Roma Capitale. Infine, il commissario avrebbe dato mandato all’avvocatura dello Stato di capire se e’ possibile perseguire la strada della procedura ristretta per la gestione della discaricaoppure se e’ necessario un bando di gara europeo, come, per esempio, la stessa avvocatura fece presente all’allora commissario Giuseppe Pecoraro, quando era sua intenzione realizzare la discarica in una cava di inerti a Corcolle. Rispetto alla contrarieta’ della Ecofer, la societa’ proprietaria dell’area, alla ’trasformazione’ della discarica, si potrebbe cercare di superare le resistenze valutando l’idea di tenere in vita anche l’attivita’ dell’azienda di smaltimento dei rifiuti ferrosi. L’area, quindi, potrebbe essere divisa lasciando comunque alla Ecofer, in una zona, la possibilita’ di andare avanti con il proprio lavoro. Il tavolo e’ stato aggiornata a meta’ della prossima settimana ed e’ possibile che in quell’occasione ci siano anche gli assessori competenti. Andrea Santoro, presidente del Municipio IX, dentro i cui confini si trova Falcognana, ieri ha incontrato l’Assessore all’Ambiente di Roma Capitale Estella Marino e alla fine ha deciso di vietare il transito di mezzipesanti dal Santuario del Divino Amore al ponte della Falcognana, bloccando in questo modo i collegamenti con la discarica.
Prc Roma a fianco dei cittadini
Rifondazione Comunista di Roma, intanto, si è schierata a fianco dei cittadini del Divino Amore in mobilitazione contro l’apertura della discarica di a Falcognana. E ieri pomeriggio ha partecipato ieri alla manifestazione organizzata dai residenti. "Sono mesi, ormai anni, che tutta l’attivita’ dei nostri amministratori e’ concentrata sulla disperata ricerca di luoghi ove sotterrare o bruciare i rifiuti - si legge in un comunicato firmato dal segretario Fabio Alberti - mentre nessuna seria politica moderna e sostenibile di riduzione, riuso e riciclo dei materiali e’ stata messa in atto". "E’ cosi’ che si spaccia per raccolta differenziata la buffonata messa in piedi dall’Ama - continua Alberti - con obiettivi qualitativi e quantitativi ridicoli’’. ’Alberti sottolinea che intanto, non è stata costruita nessuna filiera direcupero né è stata immaginata nessuna politica di riduzione a monte, meno che mai iniziative di educazione alla corretta gestione dei rifiuti. "Come si puo’ pensare che i cittadini possano bersi la fandonia della provvisorieta’ della discarica se un cambiamento di politica non e’ nemmeno all’orizzonte? La realta’ - conclude - e’ che la classe politica che governa Roma da decenni non e’ in grado di affrontare la crisi dei rifiuti perche’ culturalmente arretrata e politicamente succube della lobby delle discariche e degli inceneritori".
Residenti agguerriti
Un migliaio di persone, ieri sera, sono partite da Falcognana ed hanno sfilato fino al santuario dei Divino Amore. Poi il gruppo si e’ diviso in due tronconi, uno e’ rimasto al santuario e l’altro ha cercato di raggiungere il Grande Raccordo Anulare per tentare di bloccarlo, ma la polizia lo ha impedito. Intanto, i residenti hanno annunciato una nuova manifestazione per oggi alle 21 a piazza della Bocca della Verita’ al centrodi Roma da dove cercheranno di raggiungere via dei Fori Imperiali. Fabio Sebastiani









   
 



 
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