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Fogna a Pane e pomodoro ribasso d’asta da record
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Un ribasso così cospicuo e pari all’85% gli uffici comunali fanno fatica a ricordarlo nella storia degli appalti. Anche perchè si tratta della progettazione preliminare e definitiva non di un semplice giardino o di una piazza con quattro panchine, ma di un’opera complessa di ingegneria che consentirà di debellare finalmente il problema della fogna in mare, nelle acque di Pane e Pomodoro. Sarà una commissione tecnica a valutare nuovamente l’aggiudicazione (provvisoria) della progettazione per il prolungamento sottomarino della condotta Matteotti. Il vincitore, rappresentato dalla società capogruppo R.T.P. Hydroarch srl, ha presentato un’offerta di appena 24mila euro rispetto a un bando che di fondi, a ribasso d’asta, ne metteva in palio ben 161mila euro. Ma la gara deve essere stata ritenuta interessante tanto far partecipare ben 23 gruppi con ribassi alquanto anomali: la seconda classificata ha proposto il 70,4%, mentre l’ultimain graduatoria un canonico 27,8%. La commissione tecnica chiederà ulteriori chiarimenti sull’offerta e documenti cosiddetti giustificativi, un passaggio che potrebbe di fatto allungare i tempi di realizzazione dell’opera. Il prolungamento in mare della condotta consentirà di portare al largo, oltre la barriera dei frangiflutti, lo scempio ambientale che invade la spiaggia dopo ogni acquazzone: con l’apertura delle paratie della condotta Matteotti i liquami arrivano in mare determinando d’estate lo stop alla balneazione. Anni fa il Comune tentò la carta delle panne galleggianti poi rivelatesi inutili e finite in uno scantinato degli uffici comunali di via Giulio Petroni. Francesco Petruzzelli,repubblica
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