Le mitiche milizie di Hizbollah al fianco di Bashar al Assad -
 











“La Resistenza Libanese è oggi fonte di ispirazione per tutti i rivoluzionari del mondo intero, per tutti gli uomini liberi, per tutti gli onesti e per tutti quanti coloro si rifiutano di sottomettersi e di inginocchiarsi di fronte all’America”.
Mohammad Bakr al-Sadr

 
In occasione della Ashura, cerimonia religiosa che commemora il martirio di Hussein, nipote del Profeta Maometto ucciso dalle truppe del califfo omayyade nel VII secolo a Kerbala, portando ad uno scisma nel mondo islamico e alla divisione in sciiti e sunniti, il leader libanese di Hizbollah, Hassan Nasrallah, l’alleato più potente della Siria, di fronte a decine di migliaia di sciiti libanesi che hanno risposto alla chiamata, ha confermato che le milizie del “Partito di Dio” continueranno a combattere a fianco dell’esercito del presidente Bashar al Assad .
"Abbiamo sostenuto più volte che la presenza dei nostri combattenti in Siria è volta a difendere la Siria che da sempresostiene la resistenza libanese contro Israele e fino a quando la Siria sarà minacciata, la nostra presenza è giustificata e necessaria ", ha detto il leader sciita, che dopo aver sottolineato quanto sia illusoria la condizione di coloro che parlano del ritiro delle milizie per formare un governo in Libano, ha concluso: "Noi non negoziamo l’esistenza della Siria in cambio di quella del Libano per una manciata di ministeri, non permetteremo a nessuno di offendere la nostra dignità, essa non è cedibile con nessun altro valore al mondo, né con i soldi né con i poteri. Abbiamo pagato con il sangue per la nostra dignità ".
Il Libano è senza governo da tempo, a causa delle divisioni politiche tra Hizbollah e le opposizioni filo-occidentali capeggiate dal partito "Mustaqbal" dell’ex premier Saad Hariri, un leader sunnita impegnato a sostegno della ribellione contro Assad.
Il Movimento Hizbollah è al tempo stesso un partito e una milizia, nasce nel 1982 in risposta all’invasioneisraeliana del Libano ed è dotato di una potente ala militare.
Nel corso di quella guerra e negli anni immediatamente successivi, Hizbollah ha guadagnato molti consensi tra le popolazioni civili dei villaggi del Sud del Libano.
In un contesto di forte frammentazione e di totale incapacità dello Stato centrale libanese di organizzarsi in modo efficiente, ha costruito ospedali, scuole ed altri servizi di prima necessità, trasformandosi in movimento di popolo.
La loro presenza al fianco della Siria di Bashar, ha come obiettivo quello della difesa delle minoranze religiose come sciiti e cristiani minacciate dagli estremisti sunniti.
Le sue mitiche milizie, che hanno sconfitto e umiliato l’esercito di Tsahal sul campo e, Israele lo sa bene, potrebbero rifarlo in qualsiasi momento, sono uno stimolo in più per il valoroso Esercito Arabo Siriano nella sua battaglia contro l’invasione mercenaria. Nando de Angelis









   
 



 
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