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Ventimila tonnellate di amianto in arrivo dalla Sicilia al Salento
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Un bastimento carico di amianto in arrivo nel Salento. Il sindaco di Galatone Livio Nisi ha chiesto chiarezza sulla notizia relativa all’arrivo dalla Sicilia di una nave cargo trasportante un carico di 20.000 tonnellate di amianto che starebbe per attraccare nei prossimi giorni nel Porto di Gallipoli. Quell’amianto, stanti le notizie trapelate , dovrebbe essere trasportato e smaltito presso la discarica della Ditta R.E.I., in contrada ‘Castellino’ tra Galatone e Nardò ed autorizzata sin dal 2009 per i rifiuti inerti e dal 2011 per l’amianto. Il primo cittadino ritiene che è necessario "porre in essere tutte le attività di controllo e di verifica del caso, sia all’interno dell’area portuale, sia durante la fase del trasporto fino alla discarica, sia per lo smaltimento all’interno della stessa". Il Sindaco Nisi aggiunge che innanzi tutto è necessario verificare la compatibilità del materiale di rifiuto, nonché le reali quantità da smaltire –in considerazione di quanto in generale previsto negli atti autorizzativi ed in particolare rispetto alle “prescrizioni generali sul conferimento” – tenendo presente la capienza della discarica per come autorizzata. E’ in atto "un allarmismo ingiustificato" sulla eventualità che una nave con un carico di rifiuti contenenti amianto approdi a Gallipoli (Lecce) per far smaltire la merce nel Salento. E’ quanto riferisce ’Rei srl’, la ditta che sarebbe incaricata dello smaltimento di migliaia di tonnellate di questo tipo di rifiuti in una discarica autorizzata tra i comuni di Nardò e Galatone. "Già in altre occasioni abbiamo effettuato questo tipo di intervento - spiegano in una nota - la vera novità sta nel fatto che si trattava per la prima volta di una richiesta di trasporto via mare ed è per questo che avevano inoltrato un’informativa alla Capitaneria di Porto di Gallipoli, per capire l’iter da seguire e i costi, per poi avanzare alla società siciliana la nostraofferta economica. Non c’era nessun accordo commerciale, più semplicemente uno studio di fattibilità. Adesso tutto è fermo in attesa che la situazione si calmi e si chiarisca. Abbiamo paura che quanto accaduto possa finire con il fomentare l’opinione pubblica". "Nessuno - riferiscono dalla ’Rei srl’ - sapeva del reale ammontare del quantitativo di amianto, perché nella nostra informativa inoltrata alla Capitaneria di Porto di Gallipoli non era scritto. La notizia sulle presunte 20mila tonnellate è stata fatta uscire dal Pd di Galatone, partito che sta all’opposizione al comune salentino. Il che la dice lunga sul vero obiettivo da colpire, sapendo poi che la notizia sarebbe stata cavalcata da altri, ambientalisti compresi". In realtà, sostiene la ’Rei srl’, è di circa cinquemila tonnellate di rifiuti da smaltire la cifra che è stata riferita dalla società siciliana impegnata in quella regione in una bonifica su un terreno agricolo contenente scarti da edilizia contenentiamianto.
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