Sconti e buoni spesa: la differenziata vola, nei centri di raccolta il 30 per cento in più
 











Spinti dalla crisi, dagli sconti allettanti sulla tanto temuta Tares, ma soprattutto dai buoni spesa. I baresi differenziano sempre più. Nei primi 10 giorni di marzo è aumentata del 30%, rispetto al mese di febbraio, la quantità di rifiuti differenziati portati dai cittadini nei centri di conferimento dell’Amiu. Merito del nuovo sistema introdotto dall’azienda di igiene urbana che semplifica le modalità per l’accreditamento dei punti e per la consegna dei premi. Niente più cedolini o appunti presi a mano, l’Amiu ha deciso di digitalizzare il servizio entrato in vigore nel 2012. Ora ogni cittadino si registra con un’apposita email e si presenta ai centri di conferimento con la propria tessera sanitaria sulla quale l’operatore ricarica i punti in base al peso dei rifiuti portati.
L’utente potrà poi verificare on line la sua posizione e le soglie maturate per accedere agli sconti: buoni spesa da 10 euro da spendere nei centri commerciali Ipercoop oin alternativa taglio del 30 per cento sulla parte variabile della Tares del prossimo anno (in questo caso occorre che il contribuente abbia conferito almeno 550 chili di rifiuti in un anno). "Un dato sorprendente e impressionante" commentano dagli uffici dell’Amiu anche all’indomani delle lunghe code registrate davanti ai centri di conferimento nei primi giorni di attivazione del nuovo sistema. Un fenomeno certificato dai numeri. Nei primi 10 giorni di marzo i baresi virtuosi hanno conferito una tonnellata di indumenti usati e un’altra di lattine e alluminio, quattro tonnellate di plastica, dieci di carta, sei di vetro e altre sei di organico.
"Un grande successo  -  commenta il presidente dell’Amiu, Gianfranco Grandaliano  -  considerando ad esempio che in questi giorni abbiamo anche raccolto 876 litri di oli esausti, più che raddoppiati rispetto a quelli dell’intero mese di febbraio. Ora, con i numeri alla mano e a fine mese, verificheremo se ciò hacontribuito a innalzare la quota di raccolta differenziata in città o semplicemente a spostare i rifiuti dai bidoni stradali ai centri di conferimento". L’Amiu al momento dispone di cinque centri di conferimento, dei quali tre in città (via Oberdan, via Napoli e via Martin Luther King) e due in periferia (nella sede principale alla zona industriale e sulla strada provinciale Carbonara- Ceglie-Valenzano). "Nei prossimi giorni  -  dice Grandaliano  -  ne attiveremo un sesto a Torre Mare sul suolo dell’ex ristorante Il Pirata". Francesco Petruzelli,repubblica

 









   
 



 
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