"La violenza non conduce mai alla pace e al benessere, ma genera solo violenza": lo afferma il Papa in un messaggio letto dal nunzio apostolico a Caracas, Aldo Giordano, durante l’apertura del primo incontro per la pacificazione del Venezuela tra il governo e l’opposizione. "Una cosa è la protesta, un’altra è la violenza": lo ha sottolineato il presidente Nicolas Maduro avviando un processo di dialogo "formale" con l’opposizione. Alla presenza di delegati del governo e dell’opposizione, e nel ricordare il presidente Hugo Chavez scomparso più di un anno fa, Maduro ha sottolineato che il Paese deve trovare "un processo che porti alla pace e la convivenza", invitando l’antichavismo a respingere e condannare la violenza, che - ha precisato - non deve essere utilizzata quale "strategia politica". All’incontro, svoltosi nel palazzo presidenziale Miraflores, hanno preso parte una trentina di persone di entrambe le parti, oltre ai rappresentanti delVaticano e dell’Unione nazioni sudamericane, garanti del colloquio, il nunzio apostolico Aldo Giordano e il ministro degli esteri dell’Ecuador, Ricardo Patino. Dopo Maduro, il primo a intervenire è stato il nunzio, il quale ha letto la lettera nella quale il Papa invita a "non fermarsi alla cultura del conflitto, bensì ad aprirsi uno con l’altro per essere costruttori della pace". Al centro di ogni dialogo sincero "c’è il riconoscimento e il rispetto... l’eroismo del perdono e la misericordia, che ci riscattano dal risentimento e dall’odio", afferma inoltre il Papa nel messaggio, sottolineando l’importanza della "cultura dell’incontro" e rinnovando "l’affetto per tutti i venezuelani e per le vittime della violenza, e per i loro familiari". Tra i primi a parlare per l’opposizione, Ramon Guillermo Aveledo, leader dell’alleanza Mud (Mesa de unidad democratica), il quale ha sollevato temi quali "i prigionieri politici, gli studenti e le loro mobilitazioni pacifiche e gli attacchi aidiritti civili e sociali dei venezuelani", punti che - ha precisato - dovranno essere affrontati uno ad uno nei prossimi incontri tra le due parti. Parolin disponibile a "partecipare personalmente". "Sfortunatamente non mi è possibile essere presente fisicamente nella riunione di oggi, ma confermo la mia disponibilità a partecipare personalmente in qualsiasi altro momento": lo ha sottolineato in un messaggio nella prima riunione del dialogo governo-opposizione in Venezuela il segretario di Stato vaticano, cardinale Pietro Parolin. Nel testo, che è stato letto dal nunzio apostolico a Caracas Aldo Giordano, Parolin precisa che "il processo di pace è una grave responsabilità davanti a tutto il popolo del Venezuela, un’ occasione preziosa da non perdere". Il segretario di Stato ha inoltre ricordato "con grande soddisfazione" i quattro anni in Venezuela quale nunzio, ringraziando per l’invito rivolto al Vaticano dal governo e dall’ opposizione quale "terza parte" neicolloqui, alla presenza del presidente Nicolas Maduro e di altri rappresentanti del governo, e di delegati oppositori.
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