Sulla rivista Plos One esce un piccolo e mal-disegnato studio austriaco sulla salute di “carnivori” e “vegetariani” in quella nazione. (1) Lo studio non fa in tempo a venir tradotto e a circolare nel Bel Paese che ovunque su blog e pagine Facebook escono dei titoli agghiaccianti: “Il regime alimentare che ACCRESCE tumori e infarti”. (2) "La Stampa" sottotitola: “Essere vegetariani fa male alla salute” (3) "La Repubblica" a sua volta riporta che i vegetariani sono a più rischio tumori. Era davvero questa la conclusione dello studio in questione? Andiamo a vedere gli elementi principali, con i dati incontrovertibili, vediamo come sono stati manipolati dai mass-media, e togliamoci le fette di salame dagli occhi (e dal piatto)… a) IL CAMPIONE Per lo studio sono stati selezionati meno di 1.500 austriaci, tra cui 330 “vegetariani”. (1) Erano davvero tutti vegetariani questi 330 intervistati? ASSOLUTAMENTENO. I ricercatori avevano trovato così pochi vegetariani e ancora meno vegani da dover unire a questo gruppo anche i “pescetariani”, ovvero persone che consumano raramente la carne ma che consumano al suo posto il pesce e ancora latte, formaggi, uova ecc. Chiamare tutto questo gruppo quello dei “vegetariani” richiede veramente un bel coraggio. Questi chiaramente erano ricercatori coraggiosi… Vegetariani, Vegani o Pescetariani? Nonostante fossero i pescetariani a dominare, in termini percentuali, i risultati di tutto il gruppo sono stati generalizzati parlando sempre di “vegetariani”. Se i titoli di giornale avessero parlato di “pescetariani” già le cose sarebbero state più veritiere. Invece stranamente il nome “pescetariani” non compare quasi da nessuna parte dove è stata riportata la notizia. Spariti come per magia! Al loro posto invece, in alcuni titoli di giornale, ecco apparire i vegani! Quanti vegani c’erano nel gruppo, cioè di “puri vegetariani”che non consumano ALCUN cibo animale? Pochissimi. Erano il gruppo dalla percentuale inferiore, spiegano i ricercatori. Per l’esattezza, rappresentavano solo lo 0,2% di tutti gli intervistati! (1) Talmente pochi che i risultati NON si possono chiaramente generalizzare anche a loro… Tra l’altro, come ammettono gli stessi ricercatori, agli intervistati non è stata data una chiara definizione dei vari gruppi alimentari, è stato solo chiesto loro di auto-definirsi. (1,5) Inoltre, come sanno i ricercatori e giornalisti più seri, uno studio dal campione così piccolo non ha mai pretese di avere grande rilevanza (a meno che si parli di studi clinici o di una malattia già molto rara ecc.). Questo non è certo uno studio da prime pagine dei quotidiani o che meriti di finire in un telegiornale serio.- I giornali che l’hanno riportato però ne parlano mettendolo alla stregua di studi ben più rilevanti, dove i vegetariani o vegani studiati sono invece nell’ordine delle decine dimigliaia, con risultati totalmente a loro favore, come il famosissimo Adventist Health Study 1 e 2 o l’EPIC study europeo e molti altri. (Questi studi, chissà perchè, fanno sempre poca notizia anche quando si parla di DIMEZZAMENTO del rischio di infarti o di diabete o di certi tumore per i vegani…). b) IL TIPO DI STUDIO Cross-sectional, ovvero, uno studio trasversale, di quelli che fanno una fotografia in un preciso momento e la descrivono. In questo caso la foto è stata fatta alla popolazione austriaca, scegliendo circa 1.200 persone come campione. Queste persone, o i dati relativi alla loro salute, non sono stati monitorati e raccolti nel tempo, per vedere chi di loro avesse sviluppato nel tempo più malattie e poi confrontando la loro dieta. Questa è stata una fotografia del momento presente e basta. Questi studi NON POSSONO in nessun modo far arrivare a conclusioni che parlino di rapporti di CAUSA-EFFETTO, soprattutto con campioni di questinumeri. Eppure molte persone non hanno sprecato tempo e hanno preso “l’articolo al balzo”, scrivendo commenti da pelle d’oca… Tra tutte le tipologie di studi scientifici tra l’altro (prospettiva, clinici ecc.) quelli trasversali sono tra i meno valutati dalla comunità scientifica. In pratica, un medico sarebbe folle se prendesse decisioni per un paziente basandosi sui risultati di una fotografia momentanea, tra l’altro fatta ad un gruppo così piccolo di persone, unite insieme tra loro quando sono diversissime (tra un vegano e un pescetariano la differenza a tavola è abissale) e dai risultati controversi. Ma vediamo quindi questi risultati… Quelli veri. c) I RISULTATI DELLO STUDIO Paragonati al gruppo di “carnivori con alto consumo di carne”, i vegetariani hanno riportato di avere più allergie, cancro, depressione. I carnivori erano quelli dal peso maggiore e col peggior tasso di incontinenza, artrite, ipertensione. “Per il resto (asma, diabete, infarto,osteoporosi) non vi erano differenze significative tra i due gruppi.” (5) Il gruppo dei “vegetariani” tra l’altro aveva le abitudini di vita più sane, ma apparentemente andava di più dal dottore (forse per i controlli del caso e le analisi, dato che tutti gli dicono di stare attenti alla salute?) La cosa incredibile di questo studio, tra le tante, è che solo due mesi prima erano usciti altri risultati, sempre dallo stesso team di ricercatori e tratti dallo stesso campione! (6) Conclusione dei ricercatori dello studio pubblicato a Dicembre? “I nostri risultati mostrano che consumare una dieta ricca di frutta e verdure è associato a salute migliore e migliori comportamenti legati alla salute, quindi servono programmi di salute pubblica per ridurre i rischi di salute associati a una dieta carnivora.” Mettetevi d’accordo insomma. Di questo studio però non ha parlato nessuno! Dilettanti allo sbaraglio? Di sicuro, ancora più dilettanti (o in mala fede?) coloro chehanno riportato ovunque i dati dello studio di Febbraio, manipolandone così chiaramente le conclusioni. E poi ci si lamenta che la stampa italiana sia tra le peggiori al mondo. Da dove si è dedotto, per esempio, che “la dieta vegetariana FA MALE alla salute”? Prima di dire una cosa del genere, o dire che la dieta vegetariana CAUSI i tumori, servirebbero centinaia di studi simili e di prospettiva su popolazioni di varie nazioni seguite per anni. d) LE INTERPRETAZIONI DEI RISULTATI Sentiamo l’auto-critica dei ricercatori stessi, un’autocritica pubblicata nel loro stesso studio, ma che in pochissimi devono aver letto (o che hanno finto di non aver letto): “Per via della tipologia di questo studio (trasversale), non si può fare alcuna dichiarazione sul fatto che la salute peggiore dei “vegetariani” dello studio sia causata dalla loro dieta, oppure se invece questa dieta venga seguita proprio PER VIA del loro cattivo stato di salute.” (1) In parolemolto povere, aggiungono, non si può escludere che “i vegetariani intervistati per questo studio avessero eliminato la carne COME CONSEGUENZA dei loro problemi di salute, dato che una dieta vegetariana è spesso raccomandata per alcune malattie”. (4) Non sarebbero quindi più malati PER COLPA della dieta vegetariana, ma semplicemente c’è la probabilità che molte persone ONNIVORE, che si ammalano di varie problematiche di salute (tra cui i tumori) scelgano poi di passare a una dieta senza carne e latticini, per cercare di stare meglio e riparare il danno… Questa possibilità non fa una piega, se consideriamo che i dati scientifici di più valore mostrano ormai un forte nesso tra tumore, diabete, malattie cardiovascolari e consumo di proteine e grassi animali, mentre allo stesso tempo stanno rivelando un’associazione sempre più notevole tra le diete a base vegetale e il miglioramento di molti problemi di salute. Eppure molti titoli di giornali/blog italiani hannocompletamente sfalsato la notizia… Avrete capito anche voi che chi vuole arrampicarsi sugli specchi troverà questo studio utilissimo per giustificare le sue dannose abitudini alimentari (o per promuovere il consumo di carne). Studi ben più seri e di valore, che hanno monitorato o seguito negli anni migliaia di vegani, hanno ormai mostrato in modo molto chiaro che chi non consuma cibi animali in toto, soprattutto nell’eliminare i latticini, ha spesso rischi e/o incidenza inferiore di diabete, malattie cardiache, tumori di quasi ogni genere (soprattutto quelli ormono-sensibili), meno ricadute e recidive, pressione e colesterolo più basso, meno malattie auto-immuni, meno stitichezza, un peso migliore, più longevità e una migliore capacità di riparazione dei geni difettosi. Questo studio è un’ottima ancora di salvezza per chi non vuole staccarsi dalle sue abitudini malsane e un ottimo strumento da usare per l’industria della carne. Su una cosa però i dati hannoragione: i vegetariani sono i piu’ ansiosi e i più depressi di tutti. Per forza, come si fa a non esserlo nel vedere tutte queste manipolazioni e sapere quante persone continueranno ad ammalarsi e soffrire inutilmente e quanti animali innocenti continueranno ad essere torturati e uccisi ogni giorno anche per colpa loro? E.V.A. FONTI E RIFERIMENTI PRINCIPALI (1) Nutrition and Health – The Association between Eating Behavior and Various Health Parameters: A Matched Sample Study (http://www.plosone.org/article/info%3Adoi/10.1371/journal.pone.0088278) (2) Facebook “Scienze fanpage” – https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=571296212977611&id=191402287633674 (3) http://www.lastampa.it/2014/04/04/societa/pi-ansia-depressione-e-allergie-essere-vegetariani-fa-male-alla-salute-DFSL821xICTKsGNLAq2FEI/pagina.html (4) “This might indicate that the vegetarians in our study consume this form of diet as a consequence of their disorders, since a vegetarian diet is often recommended as a method to manage weight and health” (5) www.jacknorrisrd.com - Austrian Vegetarian Study Making Waves -April 3rd, 2014 (6) Nutrition and health: different forms of diet and their relationship with various health parameters among Austrian adults. (http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24343044 ) Proteine – Da dove le ottengono i vegetariani, vegani ecrudisti? Da dove ottengono le loro proteine atleti come Seba Johnson (atleta vegana, attrice e scrittrice), Rob Bigwood (atleta vegano, braccio di ferro Pro), George Hackenschmidt (the Russian Lion – Wrestler vegano/crudista)? O ancora attori famosissimi come Pamela Anderson, Tommy Lee, Natalie Portman, Anne Hathaway, Brad Pitt? George Hackenschmidt, con un peso di 220libre (circa 100kg), ha girato il mondo, in competizione con i piú grandi wrestler del suo tempo. Secondo il Dr. George R. Clements, la sua dieta consisteva in: Colazione – Lattuga e 5-6 noci brasiliane Primo pasto – Frutta fresca Secondo pasto – Verdura fresca cruda Come ha potuto questo grande wrestler costituire e mantenere la sua potenza e muscolatura? A richiesta di qualche e-mail, e notando la confusione in svariati blog, ho deciso di pubblicare un articolo sulle proteine. Premetto che questo è un pezzo che ho scritto per il mio prossimo libro, probabilmente intitolato “In formafino a 100 anni”. Ovviamente non c’è copyright, perché non è stato ancora pubblicato, ma confido che l’uso di queste informazioni – cosí scritte come a seguire – si considerino a stretto uso personale. Tema “proteine”. Che tema ricco di confusione e straniamento. C’è chi dice che dobbiamo consumare tutte le proteine ad ogni pasto, alcuni professionisti sono preoccupati specialmente per quegli amminoacidi essenziali che il corpo non puó sintetizzare da solo e che quindi dobbiamo assumere attraverso l’alimentazione, ci sono poi i sostenitori della Low-Carb, della dieta Atkins, secondo i quali dovremmo mangiare puri alimenti proteici. Vorrei cominciare usando il nostro buon senso. Facciamo riferimento al regno animale: osserviamo per esempio l’elefante, il toro, la mucca, il rinoceronte, il cavallo o il gorilla, probabilmente gli animali piú forti al mondo. Che cosa mangiano? Prodotti che provengono dal regno vegetale. Questo non vuol dire che dobbiamo mangiare erba o germogli dibambú per fabbricare muscoli come quelli del toro o del gorilla; ovviamente il corpo degli animali sopraindicati si è evoluto e sviluppato in modo da ottenere il miglior vantaggio da un certo tipo di prodotti, foraggio per le mucche ad esempio. Noi siamo animali vegetariani, fruttariani secondo gli antropologi. Il nostro DNA è per il 98% simile a quello delle scimmie. E che cosa mangiano queste? Si alimentano principalmente di frutta (amano le banane!), qualche ortaggio, se lo trovano, e a volte (solo alcuni tipi peró!) di qualche insetto, ragno o verme che sia. Questo ve lo posso confermare, visto che ho vissuto a stretto contatto con diversi tipi di scimmie in Bolivia. Scimmie magre all’apparenza (quasi anoressiche diremmo noi), ma che forza! E soprattutto, che agilitá! Da farci vergognare. Quindi mi viene naturale intendere che una muscolatura (e salute) perfetta non puó altro che derivare dal cibo al quale siamo biologicamente adattati. Questa regola vale per il cavallo, la mucca,il rinoceronte. E quindi diamo all’uccellino i semi, alla mucca il prato, germogli di bambù e frutta al gorilla, frutta, vegetali e qualche insetto alle scimmie cappuccine e per noi? Beh, in teoria della frutta, qualche verdura e foglia d’insalata, un po’ di frutta secca, dei germogli e qualche seme commestibile dovrebbe bastare – per avere un fisico perfetto. Ovviamente c’è talmente tanto interesse nel farci credere che dovremmo mangiare la carne di mucca, di vitello, di maiale, di capra, di coniglio, di cavallo, di pollo, di gallina e bere litri di latte vaccino, e mangiare centinaia di tipi di formaggi diversi, e mangiare milioni di uova all’anno. E sapete una delle maggiori argomentazioni per sostenere queste industrie e i loro interessi? Abbiamo bisogno di proteine! Una delle maggiori ragioni per le quali mangiare carne, uova o bere latte è proprio per la loro composizione di proteine – assomigliano di piú a quelle umane, ci dicono. Beh, questa è anche un’ottima argomentazionea favore del cannibalismo! Se questa contesa fosse vera, allora tutti gli animali della terra farebbero bene a mangiare i propri simili, giacché le proteine sono identiche. C’é talmente tanta comprovante sui vantaggi dell’alimentazione vegetariana che gli igienisti fanno difficoltá a capire come cosí tante persone intelligenti possano ignorare l’evidenza schiacciante contro l’uso della carne in una dieta salutare. Ma qui non si vuole discutere sul fatto “è giusto mangiar carne o meno”, di questo ne discuteró in un altro articolo. Il tema proteine preme a molte persone, specialmente ai vegetariani, ai vegani, ai crudisti perché sono stati terrorizzati dalla propaganda, dagli amici, dai parenti. É vero o no che quando si parla di cucina vegetariana, vegana o crudista c’è sempre l’ignorante che vi chiede “Dove trovi le tue proteine?” Sono sicura l’hanno chiesto anche a voi, miei cari lettori vegetariani, vegani e crudisti (sempre di piú tra l’altro!). Non voglio fare qui un casocontro l’industria della carne, del latte e delle uova, appunto. Ci sono moltissimi libri stupendi sul tema vegetarianismo e sul perché la carne non è alimento nutritivo per l’essere umano, ma ci sono delle cose che devono essere specificate. Tutti gli alimenti nutritivi di cui l’uomo ha bisogno si trovano anche nel regno vegetale, le proteine incluse. Gli umani, come tutti gli altri animali, devono sintetizzare le proprie proteine dagli amminoacidi che trovano nel cibo. Le proteine di carne, pesce, uova e latte che s’ingeriscono devono prima essere suddivise in amminoacidi e in seguito ricomposte in proteine umane, a grande spesa di energie, visto che il corpo umano non è provvisto di un sistema per la propria digestione delle proteine animali. Quindi in realtá non abbiamo bisogno di proteine, bensí di amminoacidi. E qualsiasi amminoacido necessario nella costruzione delle proteine umane si trova (guarda un po’) anche nella frutta e nella verdura! Solo nove sono gli amminoacidiessenziali che dobbiamo assumere attraverso il cibo, perché il nostro corpo non è in grado di sintetizzarli da solo. Sfatiamo peró il mito obsoleto che si deve ottenere proteine “complete”, o tutti gli amminoacidi essenziali come minimo, ad ogni pasto. Il cibo che ingeriamo è processato dall’organismo e gli amminoacidi, le vitamine, i minerali e altri elementi sono conservati in una “pool” circolatoria (una riserva) per un uso futuro. Quando mangiamo, riforniamo questa risorsa, dalla quale le cellule ritirano gli elementi nutritivi secondo la necessitá. Non abbiamo bisogno di ottenere tutti gli amminoacidi a qualsiasi pasto e ogni giorno, non date retta quando vi dicono che dovete mangiare i piselli con il riso perché gli amminoacidi di cereali e legumi si completano. Riso e piselli richiedono succhi gastrici differenti per la digestione e non vanno combinati (vedi anche La combinazione degli alimenti). Il corpo puó rifarsi di uno o piú amminoacidi dalla riserva, tenendo conto che ladieta sia variegata. E vi dico di piú: il 70% delle proteine viene riciclato ogni giorno, come il 95% del ferro. Secondo gli studi di Scharffenberg il vegetariano standard mangia proteine in quantitá adeguate e l’ammontare degli amminoacidi essenziali consumati dal vegetariano non solo giunge alla quota raccomandata, ma la raddoppia. Documentazione dimostra come uomini e animali dopo un digiuno prolungato (piú di 21 giorni), invece di ritrovarsi con una deficienza di proteine, scoprono un bilanciamento e la ristorazione delle proteine e della riserva. È semplice per un vegetariano mantenere una dieta equilibrata e salutare. Non ci sono problemi di colesterolo o di grassi saturi. Il vegetariano ottiene un’adeguata quantitá di fibra e carboidrati senza alcun bisogno di calcoli. Non dimenticate poi che le proteine animali sono sempre (o quasi) ingerite cotte. Le proteine animali sottoposte al calore coagulano, formando degli enzimi resistenti alla separazione degli amminoacidi erendendo la digestione estremamente difficile, gli amminoacidi parzialmente inutilizzabili, e/o tossici per l’organismo. Oltretutto, dall’ingestione (e la mal digestione) di proteine complesse cotte, si forma nello stomaco un ambiente favorevole per la proliferazione di batteri e si trasforma in luogo di decomposizione. Le proteine vegetali crude sono superiori. Tutta la frutta secca contiene proteine complete. Anche i semi di sesamo e di girasole rientrano in questa categoria. Le arachidi (che peró non appartengono alla frutta secca, sono bensí dei legumi), i fagioli e una lista di verdure contengono tutti gli amminoacidi essenziali – carote, cavoletti di Bruxelles, cavolfiore, pannocchie fresche, cetrioli, piselli, patate, melanzane, pomodori e zucchine ad esempio. Altre verdure contengono meno amminoacidi essenziali e non sono proteine concentrate come la frutta secca, i semi o i legumi. La soia (organica e germogliata) contiene tutti gli amminoacidi essenziali, in veritá unaquantitá maggiore di tutti gli amminoacidi che nella carne o nelle uova, a paritá di peso. I germogli in generale scoppiano di proteine ad alto valore biologico. La carota contiene 22 dei 23 amminoacidi finora identificati. Non tutti i cereali contengono tutti gli amminoacidi essenziali, ma quando i cereali sono accompagnati da un’abbondanza di verdure crude, specialmente insalate verdi, qualsiasi amminoacido mancante nel cereale é compensato dalle verdure (o dall’estrazione dalla riserva). Anche la frutta, sebbene contenga piccole quantitá di proteine nel suo stato naturale, è un’ottima risorsa di amminoacidi supplementare. La frutta secca è soggetta a meno contaminanti, provvede per tutto quello che si puó ottenere dai prodotti animali, in forma migliore, miglior condizione, piú pulita, piú facile da utilizzare e senza il rischio di mangiare carni o prodotti animali malati e sostanze chimiche aggiunte. La frutta secca si puó comprare (e mangiare) cruda e non processata. Il migliorutilizzo della frutta secca è con verdure crude, come un’insalata verde, ad alto valore biologico. I germogli e i legumi sono altre risorse di proteine ad alto valore biologico eccellenti. Cos’è il valore biologico – Gli alimenti si dicono ad alto valore biologico quando le sostanze nutritive sono facilmente utilizzabili dal corpo. Alimenti crudi come semi e frutta secca, frutta e verdura fresche, non processati, sono ad alto valore biologico. Nel sistema nutrizionista convenzionale il valore biologico è un metodo di classifica delle proteine secondo l’assorbimento d’azoto dal corpo per il mantenimento e la crescita. La proteina dell’uovo, essendo la piú “completa”, viene usata come riferimento e ottiene il valore 100. I prodotti animali come carne, pesce, formaggi e latte ottengono un altissimo valore biologico, specialmente in comparazione con alimenti di origine vegetale. Questa classificazione convenzionale non dá alcuna considerazione, e credenza, alla distruzione o alterazionedel valore nutrizionale del contenuto nutritivo che occorre quando si cucina e processa il cibo. Gli igienisti non sono d’accordo, e a riguardo del tema proteine si preoccupano del fatto che durante la cottura le proteine coagulano e si deaminizzano, resistendo agli enzimi del corpo. Il risultato è difficoltá nell’utilizzo degli amminoacidi per la sintetizzazione delle proteine. Il rifornimento di proteine in una dieta completa è indispensabile per una salute superba e per il benestare della persona, ma non siamo dipendenti dall’uccidere altri animali per ottenerle! E neanche dovremmo essere dipendenti dalla calcolatrice per sommare gli amminoacidi ad ogni pasto. Le sostanze nutritive derivanti da alimenti crudi sono alcune centinaia percentuali migliori che quelle derivanti da cibi cotti o processati e prevale quindi anche sulla carne. I cibi crudi sono superiori a quelli cotti e riducono la necessitá di proteine anche per un altro motivo: una dieta convenzionale richiede dai 6agli 8 grammi di proteine al giorno per la sintesi dei succhi gastrici. Il cibo crudo lascia tutti i suoi enzimi intatti, economizzando sugli enzimi digestivi. Quanti grammi di proteine abbiamo bisogno giornalmente? Come accennato in precedenza, il corpo ricicla il 70% dei suoi rifiuti proteici, è un organismo molto efficiente! Quante proteine dovremmo consumare al giorno? La quantitá di proteine giornaliere suggerite dalla RDA è di 70g per una persona di 75kg. Questo valore per lo meno raddoppia la quantitá reale. In veritá è quasi tre volte il reale bisogno di proteine, come osservato e provato dal Dr. Chittenden di Yale, il Dr. Hinhede della Danimarca e molti altri. 25g di proteine utilizzabili al giorno bastano, ossia l’1% della nostra dieta. Kofranyi dell’instituto Max Planck in Russia ha dimostrato come il bilancio d’azoto e la sostenibilitá delle prestazioni si mantiene con una quantitá di 25g di proteine al giorno; OOmen e Hiplsey riscontrarono come una popolazione nonsolo si sviluppa in piena salute, ma con una struttura magnifica, e una prestazione al suo pari, con appena 15-20 grammi di proteine giornaliere. Se questo non bastasse, ritorniamo al nostro buon senso. Tutti saranno d’accordo con il fatto che il latte materno è il miglior cibo per un infante. L’infante si ciba per mesi di puro latte materno, prima di toccare altri cibi (o almeno cosí dovrebbe essere). Il latte materno, ideale per un bambino in rapida crescita, contiene l’1.1% di proteine. Sicuramente nessuno puó discutere sul fatto che un adulto non ha bisogno di piú proteine che un bambino in fase di crescita, relativo al suo peso e come percentuale della dieta. Secondo questa evidenza, persino mangiando solo un tipo di frutta – eccetto la mela – si raggiungono dai 25 ai 40g di proteine giornaliere, se si consumano 2250kcal derivanti dal frutto. Tenendo conto che quasi tutti i frutti contengono tutti gli amminoacidi essenziali, si potrebbe intuire che una dieta anche solo a base difrutta, che non è qui suggerita, provvederebbe ampliamente alla necessitá umana di proteine. Quindi miei carissimi lettori e interessati alla cultura igienista, crudista, vegana e/o vegetariana: potete stare tranquilli che la possibilitá di ottenere un’adeguata quantitá di proteine dal regno vegetale è assicurata, la qualitá di queste supera di gran lunga la qualitá di quelle derivanti dal regno animale. É ovvio peró che se vi cibate di pizza, pasta, biscotti e ciambelle (come vedo che molti fanno), state seminando le basi per tutte le malattie comuni, acute e degenerative, e ne raccoglierete i frutti, proprio come quelle persone che ostinatamente ancora si credono “onnivore”. La scelta di una dieta vegetariana, vegana, crudista e/o igienista é una scelta non solo dettata da motivi etici e morali, dobbiamo dimostrare che questa decisione é chiave se si vuole ottenere una salute superba e una bellezza da invidiare. Siamo quello che mangiamo, non c’é niente di piú veritiero. Trattoda http://ildragoparlante.com/2014/03/31/proteine-da-dove-le-ottengono-i-vegetariani-vegani-e-crudisti/
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