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Batterie, catrame e scorie: tonnellate di rifiuti interrati in una cava a Spinazzola
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Il Corpo Forestale dello Stato di Bari ha scoperto cumuli di rifiuti interrati in una ex cava nelle campagne di Spinazzola (Bari), in località ’Grottelline’. La scoperta è avvenuta durante uno scavo disposto dalla Procura di Bari dopo che alcuni rilievi geomagnetometrici avevano evidenziato anomalie del terreno, ben localizzate, che facevano presumere la presenza di rifiuti interrati.
I rilievi sono stati fatti con una strumentazione in dotazione al Corpo forestale dello Stato in convenzione con l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, che permette di riscontrare la presenza a determinate profondità del sottosuolo di materiale ferroso. Lo scavo ha portato alla luce miscele di rifiuti consistenti in batterie per autovetture, catrame di carbone, miscele bituminose, scorie di cemento e mattoni, e pneumatici fuori uso per un totale di decine di tonnellate, risalenti a varie annualità.
Il terreno, di proprietà privata, è stato posto sottosequestro, mentre continuano le rilevazioni da parte del Corpo Forestale, sotto le direttive della Direzione distrettuale antimafia di Bari. L’operazione si inquadra in un più generale contesto investigativo in corso a cura del comando provinciale del Corpo forestale di Bari su delega della stessa Dda barese.
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