Gas, niente accordo tra Russia e Ucraina
 











Mosca vuole pagamento anticipato: forniture a rischio per Ue
Russia e Ucraina non sono riuscite a risolvere la controversia sul prezzo del gas fornito da Mosca a Kiev. È scaduto l’ultimatum russo e l’Ucraina non ha pagato gli 1,95 miliardi di dollari di debito. Gazprom ha annunciato che è scattato un nuovo regime, quello del pagamento anticipato. Il significato di questo annuncio è chiarissimo: Mosca potrebbe tagliare le forniture di gas all’Ucraina. Una decisione che metterebbe a rischio anche le forniture alla Ue.
Gas a rischio per l’Europa. Il taglio delle forniture all’Ucraina potrebbe interrompere anche il flusso di gas verso l’Unione Europea e il colosso russo del gas Gazprom ha annunciato di aver avvertito la Commissione europea di "possibili interruzioni". Il gruppo ha ricordato che la società del gas ucraina Naftogaz "è obbligata a garantire il transito" verso l’Europa, in virtù dei contratti in vigore nei volumi specificati. "LaCommissione europea è stata informata di possibili interruzioni del transito del gas nel caso in cui Naftogaz prelevasse il gas destinato al transito", ha detto Gazprom. Circa 15% del gas consumato in Unione europea transita dall’Ucraina e le precedenti "guerre del gas" tra Mosca e Kiev nel 2006 e 2009 avevano avuto conseguenze sulle forniture di gas all’Europa. Il portavoce di Gazprom, Serghei Kupriyanov, ha dichiarato che la compagnia russa continuerà a fornire "a pieno volume" i consumatori europei e l’Ucraina è obbligata ad assicurarne il transito, come da contratto.
Pagamento anticipato. Il portavoce di Gazprom, Sergei Kupriyanov ha ribadito l’ultimatum: "Ci aspettiamo il pagamento del debito, altrimenti saremo costretti a farci pagare il gas in anticipo, come abbiamo già annunciato in passato".  "Non abbiamo raggiunto un accordo ed è improbabile che ci incontreremo di nuovo: noi siamo già sull’aereo" per tornare a Mosca, ha detto.
Nessun accordo. Russia e Ucraina sonoin disaccordo  su quanto Kiev dovrebbe pagare per il gas naturale che riceve dalla Russia. Il Commissario europeo all’energia Guenther Oettinger aveva fatto una proposta di compromesso durante i colloqui che si sono conclusi con un nulla di fatto ieri sera. Mosca aveva comunque respinto la proposta europea.
A rendere quasi impossibile il dialogo tra Mosca e Kiev sono soprattutto le tensioni politiche e gli scontri armati tra forze governative ucraine e separatisti filo-russi, scontri in corso nella zona orientale del paese.










   
 



 
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