Sel punta il dito contro "una posizione del tutto personale" e riafferma il no deciso all’opera. Lo fanno la deputata Annalisa Pannarale e Sonia Pellizzari del coordinamento regionale, nonché la Federazione provinciale di Lecce, annunciando che - in coerenza con le posizioni tenute finora - Sinistra ecologia e libertà metterà in campo ’tutte le iniziative necessarie per impedire la realizzazione del gasdotto’. La politica italiana continua dunque a presentarsi divisa all’appuntamento con il presidente dell’Azerbaijan, Ilham Alyev, che da oggi sarà in Italia per incontrare il premier Matteo Renzi e il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Proprio in vista della visita del partner più importante nell’operazione Tap, Introna aveva inviato una lettera aperta al sindaco di Melendugno, Marco Poti’, chiedendogli di cercare ’soluzioni per assicurare una fornitura di energia essenziale per il rilancio dell’economia italiana’, sottolineandol’idea che ’Tap possa coniugare le legittime ragioni di tutela del paesaggio con quest’esigenza’. Un appello che Potì ha respinto al mittente:’continuerò a difendere San Foca insieme alla mia gente ma non tocca a me trovare soluzioni alternative, tocca a voi - a te e al presidente Vendola - farvi promotori dell’unica iniziativa possibile, l’individuazione di siti alternativi’. Mentre le esponenti di Sel Pannarale e Pellizzari e la Federazione leccese riportano l’apertura di Introna nell’alveo dell’iniziativa personale: ’La posizione di Sel è cambiata, abbiamo condotto un’opposizione, in Parlamento e in Puglia, non ideologica ma di merito’. E se Sel piange, anche all’interno del PD si profila qualche problema, nonostante proprio pochi giorni fa l’ad di Tap Giampaolo Russo abbia assicurato che l’opera gode del placet dei democratici. Da Ecodem Salento arriva infatti un no deciso al gasdotto ’a causa dei suoi impatti ambientali, sui quali del resto il progetto si sta impantanando inprocedura Via’. Altre roventi polemiche riguardano invece le sponsorizzazioni degli eventi dell’estate salentina: dopo le feste di San Pietro e Paolo a Galatina e di Santa Domenica a Scorrano, la multinazionale ha finanziato altre manifestazioni, che saranno presentate martedì. Cresce, però, anche il fronte delle feste No Tap, come quella in corso a San Pietro in Lama, dove lo striscione degli anti-gasdotto svetta sulle luminarie. Chiara Spagnolo,repubblica
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