"Diabete in età evolutiva"
 











Il Consiglio regionale ha assunto all’unanimità una mozione per favorire la prevenzione delle complicanze ed il mantenimento di una buona qualità di vita di persone affette dal diabete di tipo 1 (TIDM), una malattia che insorge prevalentemente in età infantile e adolescenziale in soggetti geneticamente predisposti.
Sottoscritta dai consiglieri Congedo, Blasi, Marmo, Negro, Romano, Zullo, Aloisi, Gatta, Gianfreda, Friolo, Laddomada, Lemma, Marino, Nuzziello, Scianaro e Surico, la mozione impegna il Governo regionale a favorire nella nostra Regione “la presenza di un team diabetologico multidisciplinare in cui il pediatra diabetologo risulti perfettamente integrato con le altre figure professionali che lo compongono e che sia in grado di integrare le componenti biomediche della cura con quelle psicomotivazionali.
Il documento approvato dal Consiglio, inoltre, sollecita la Giunta regionale a promuovere adeguati provvedimenti per agevolare“l’integrazione scolastica del bambino con diabete attraverso specifici progetti finalizzati a raggiungere la sua piena sicurezza nel contesto scolastico ed una sua più adeguata accoglienza ed integrazione sociale, utilizzando un approccio educativo multidisciplinare, rivolto contemporaneamente sia agli insegnanti che agli stessi compagni del bambino”.
La Giunta regionale dovrebbe, infine, creare condizioni per favorire “la transizione dei pazienti in età evolutiva con diabete tipo 1 dal team pediatrico a quello dell’adulto attraverso l’istituzione di un ambulatorio di transizione incentrato sull’individuo e sulle sue nuove necessità”.
Il testo mozione.
PROPOSTA DI INTERVENTO
SUL DIABETE IN ETÀ EVOLUTIVA
                            Il Consiglio Regionale della Puglia
premesso
- che il diabete di tipo 1(TIDM) è una malattia che insorge prevalentemente in età infantile e adolescenziale in soggetti geneticamente predisposti e che ha come principali obiettivi terapeutici, non essendo ancora disponibile una cura primaria, la prevenzione delle complicanze e il mantenimento di una buona qualità di vita,
- che recentemente, sono stati approvati dal governo italiano due importanti documenti sulla malattia diabetica, mentre un terzo è in via di approvazione:
1) Indagine conoscitiva sulla patologia diabetica in rapporto al servizio sanitario (4 ottobre 2012).  Raccoglie i risultati di una indagine conoscitiva sul diabete nel territorio nazionale e analizza in maniera molto approfondita la realtà diabetologica del nostro Paese.
2) Piano nazionale sulla malattia diabetica (6 dicembre 2012). Stabilisce le linee guida essenziali da seguire nel percorso di cura del diabete.
3) Documento strategico di intervento integrato per l’inserimento delbambino/adolescente in contesti scolastici (presentato presso il Senato in data 7 novembre 2013, in attesa di essere approvato).  Contiene un piano integrato di accoglienza e assistenza dei bambini/adolescenti con diabete nel contesto scolastico;
considerato
- che dai documenti ministeriali sopra citati si delinea per il diabete tipo 1 un modello di “Cura della Cronicità” (<<Chronic Care Model>>) finalizzato alla responsabilizzazione consapevole dei pazienti e delle loro famiglie sotto la guida di personale preparato;
- al fine di un pieno raggiungimento di tale obiettivo terapeutico risulta indispensabile che famiglia, associazioni di volontariato, servizio sanitario e scuola lavorino in “rete”; favorendo la realizzazione delle seguenti condizioni;
tutto ciò premesso e considerato,
impegna il Governo regionale della Puglia
a promuovere adeguati provvedimenti tesi a favorire nella nostra Regione le seguenti condizioni:
a) La presenzadi un team diabetologico multidisciplinare in cui il pediatra diabetologo risulti perfettamente integrato con le altre figure professionali che lo compongono (psicologo, dietista, educatrici-pedagogiste ecc.) e che sia in grado di integrare le componenti biomediche della cura (terapia insulinica, utilizzo della tecnologia, alimentazione corretta, attività fisica) con quelle psicomotivazionali (accettazione della malattia, supporto psicologico, integrazione sociale, applicazione di corrette metodologie pedagogiche);
b) Integrazione scolastica del bambino con diabete attraverso specifici progetti finalizzati a raggiungere la sua piena sicurezza nel contesto scolastico ed una sua più adeguata accoglienza ed integrazione sociale, utilizzando un approccio educativo multidisciplinare rivolto contemporaneamente sia agli insegnanti che agli stessi compagni del bambino;
c) Transizione dei pazienti in età evolutiva con diabete tipo 1 dal team pediatrico a quello dell’adultoattraverso l’istituzione di un ambulatorio di transizione incentrato sull’individuo e sulle sue nuove necessità.
Bari, 1 luglio 2014
Saverio Congedo
Sergio Blasi
Nicola Marmo
Totò Negro
Pino Romano
Ignazio Zullo
Aldo  Aloisi
Giandiego Gatta
Aurelio Gianfreda
Maurizio Friolo
Francesco Laddomada
Anna Rita Lemma
Dino Marino
Anna Nuzziello
Antonio Scianaro
Giammarco Surico










   
 



 
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