Il dispositivo portatile che rileva il glutine Maria Grazia Esposito è la ricercatrice che ha inventato, insieme ai colleghi del CNR di Napoli Sabato D’Auria, Mauro Rossi e Alberto Luini, un dispositivo che permette di rilevare il glutine presente nel cibo. Laureata in biochimica con un dottorato all’Università degli Studi di Napoli Federico II e un master in marketing farmaceutico, Maria Grazia Esposito ha vinto l’edizione 2014-2015 del Best Program, ottenendo una borsa di studio negli USA per sviluppare il prototipo e una strategia di impresa. Per completezza di informazione, vi segnaliamo anche questo link con la posizione dell’AiC sull’argomento. Fresco di stampa:Celiachia Notizie #2 - luglio 2014 Attualità, ricerca, persone, lifestyle e approfondimenti sul mondo del senza glutine sono le macrosezioni di Celiachia Notizie, la rivista ufficiale dell’AiC completamente rinnovata nella grafica e contenuti, che viene inviata con cadenzaquadrimestrale a tutti i soci. Il sommario del nuovo numero e gli articoli del numero precedente sono disponibili sul sito dell’AiC www.celiachia.it. Dall’estero: Gli USA e le etichette “senza-glutine” Annunciata un anno fa, è entrata in vigore negli USA il 5 agosto la nuova norma voluta dalla FDA per l’etichettatura degli alimenti senza glutine, secondo la quale solo gli alimenti con meno di 20ppm di glutine potranno recare la scritta “gluten-free”. Una buona notizia per i 3 milioni di celiaci americani, e per chi negli USA sta andando in vacanza! (fonte: CBS News, 05.08.2014) Save the date: Zeroglutine Expo, Chieti 5-6-7.09.2014 Tre giorni all’insegna del vivere gluten-free: va in scena dal 5 al 7 Settembre a Chieti l’expo organizzato da Confcommercio Chieti insieme ad altri soggetti attivi nel settore dell’alimentazione per celiaci. Corsi di cucina, espositori, workshop e concerti, con la partecipazione di ChefRubio. www.zeroglutinexpo.it | twitter @zeroglutinexpo Vivere gluten free BUONO DA MANGIARE! L’ingrediente naturalmente senza glutine: la Cicerchia La cicerchia è un legume della famiglia del Lathyrus sathivus. Per secoli ha rappresentato una fonte di sostentamento molto importante, grazie alla capacità di crescere in condizioni di clima e di terreno anche avverse, alla lunga conservazione e, soprattutto, ai nutrienti (in primis proteine). Le proprietà organolettiche sono tali che la rendono facilmente digeribile. Unico neo, la presenza della latirina, una neurotossina presente nei semi che, se ingerita in grandi quantità, può causare malattie neurodegenerative. Per facilitarne l’eliminazione, durante l’ammollo necessario prima della cottura della cicerchia, è consigliato usare acqua salata e cambiarla almeno tre volte. Legume antico di provenienza mediorientale, con il nome di “fagiolo poljak” (fagiolo delcampo) la cicerchia è uno dei prodotti tipici del sud dell’Erzegovina, area di Trebinje, dove è tradizione consumare anche un infuso di poljak tostati e macinati per abbassare i livelli di colesterolo e glicemia. Vivere gluten free La ricetta etnica: ORBA OD GRAHA POLJAKA ricetta bosniaca della zuppa di fagioli Poljak fornita dal Restoran VLAHOVI? di Trebinje Questa zuppa è tradizionale di Petrovo Polje, così come è stata tramandata dalle vecchie generazioni. Un primo piatto semplice, che può essere preparato in anticipo anche uno o due giorni prima, e viene servito appena tiepido durante la bella stagione oppure caldo e con l’aggiunta di una porzione di carne affumicata d’inverno Ingredienti (per 4 persone): fagioli poljak (cicerchia), circa 80 gr a persona | cipolla, 1 media | aglio, 1 spicchio | salsa di pomodoro, 2 cucchiai | prezzemolo | sale e pepe q.b. | origano | olio evo | aceto di vino |brodo vegetale Procedimento: Lessare il legumedopo averlo tenuto a bagno almeno una notte, facendo cuocere in pentola a pressione per circa 15’ dall’inizio del fischio (o in pentola normale, 25 minuti da quando iniziano a bollire). A parte, tritare finemente la cipolla, l’aglio e il prezzemolo. Scaldare in una casseruola un poco di olio e far imbiondire il trito aggiungendo l’origano, il pomodoro e un pizzico di sale e pepe. Scolare i fagioli e aggiungerli al soffritto, versare brodo caldo in una quantità doppia rispetto al volume dei fagioli, coprire con un coperchio e far sobbollire lentamente per circa 90’. A volte è sufficiente un minor tempo di cottura, si consiglia quindi di controllare di quando in quando se i fagioli sono teneri. In tal caso, scoperchiare e far ritirare il brodo in eccesso. Se invece fosse necessaria una cottura più prolungata, se necessario aggiungere altro brodo caldo. La zuppa deve risultare molto densa. Si serve calda o tiepida, con un filo di olio di oliva a crudo e due cucchiai di aceto divino. La ricetta dello chef: ZUPPA DI CICERCHIE ALLA MENTA Quando si parla di legumi, non possiamo non chiedere a Rosanna Passione, resident chef alla scuola di cucina MaMa Florence e autrice del libro “Cucinare i legumi” (Terra Nuova Ed.) una delle sue ricette. Ed ecco qualcosa di nuovo, da preparare in anticipo e servire tiepida in questo Ferragosto che prevedono fresco! Ingredienti (per 4 persone): 250g di cicerchie | 150g ca. di passata di pomodoro | 3 spicchi d’aglio | mentuccia | prezzemolo | 3 cl d’olio | sale e pepe. Preparazione Mondare le cicerchie, lavarle e ammollarle per 12 ore in abbondante acqua tiepida, quindi scolarle e dopo averle risciacquate metterle in pentola con due spicchi d’aglio; coprirle abbondantemente con acqua fredda e portare lentamente a ebollizione. Cuocere su fiamma molto bassa per circa due ore a pentola coperta, idealmente in una pentola di terracotta. Preparare un trito con l’aglio restante, una manciatina diprezzemolo e abbondante mentuccia. Scaldare l’olio in una casseruola, unire il trito e soffriggere dolcemente per un paio di minuti, quindi unire la passata di pomodoro, sale e pepe. Cuocere il sughetto per una decina di minuti a fuoco vivace quindi unire le cicerchie, salare e proseguire la cottura per mezz’ora circa o finché le cicerchie saranno diventate morbide, aggiungendo altra acqua bollente, se necessario, per raggiungere la consistenza desiderata. Una volta distribuita la zuppa nei piatti, completare con un giro d’olio e una macinata di pepe. a cura di Serena Guidobaldi otografie: courtesy of Paolo della Corte per Oxfam Italia
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