Avverte che oggi "il Paese ha bisogno di simboli". Considera opportuno «ridare un’anima all’Europa». Osserva che è necessario «fornire risposte concrete». Rileva che l‘Italia «deve correre: non può più aspettare». Esorta a «stare sempre in prima linea, tra la gente». Sentenzia che «i primi a cambiare dobbiamo essere noi». Ritiene indispensabile «scendere in campo e fare, ciascuno, la sua parte» …. Chi è che si esprime con tanta alacre determinazione sulla difficile situazione economica dell’Italia e non solo dell’Italia? Chi ne indica con tanta acutezza gli indispensabili rimedi salvifici? Chi ci sprona con tanta perentorietà a realizzarli con urgenza? È Pina Picierno (33 anni, da Santa Maria Capua Vetere, già deputata del partito democratico, poi neo-parlamentare europea e ora, anche, probabile candidata a governatore della Campania: invidiabile carriera no-stop). Osservatela, in tv, quando partecipa a un talk show con qualchecollega: è bruna, piacente, con grandi occhi scuri, sempre grintosa e piuttosto elegante ma, ahimè, ha un piccolo difetto: è tanto noiosa. Infatti, anziché discutere con gli altri ospiti nello studio, cerca di guadagnarsi tutta la scena dispensando loro enunciazioni enfatiche, cedendo al politichese e affastellando gaffe, retorica e banalità. Il peggio è che, probabilmente, alla fine di ogni suo pregnante e alluvionale intervento l’onorevole ritiene di essere stata bravissima. Guido Quaranta,l’espresso
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