"Sarà lutto cittadino, il giorno dei funerali della vittima dell’alluvione di stanotte". Mentre su Genova continua a piovere, il sindaco Marco Doria incontra la stampa e va all’attacco delle lungaggini burocratiche che hanno impedito la partenza delle grandi opere sul torrente Bisagno e sul suo affluente Fereggiano che sono straripati. Il sindaco : "Stato di calamità per Genova " - "Chiedo lo stato di calamità per la città di Genova, che la Regione inoltri subito la mia richiesta al governo", dice Doria. Mentre la situazione peggiora con il passare delle ore e il torrente Polcevera - il secondo grande torrente che attraversa la città - rischia di rompere gli argini, il sindaco ammette di non avere antidoti a breve termine, per evitare altre tragedie: "Non dirò mai state tranquilli ai genovesi, perchè non mentirò mai ai cittadini. Genova è una città malata e fragile, ha un corpo malato che non si può curare con l’aspirina. Ci vogliono i lavorisulla copertura del Bisagno, lo scolmatore del Fereggiano, gli antibiotici: noi le abbiamo varate queste opere, ma sono bloccate dalla burocrazia e dai ricorsi. Senza di esse, nulla potrà evitare il disastro". Mentre negozianti e residenti di interi quartieri del centro di Genova spalano il fango dopo la tragica ondata di piena del Bisagno che ha ucciso una persona, Doria dichiara: "Nessuno ci aveva preavvertito che certe cose avrebbero potuto accadere nella giornata di ieri. Non avendo avuto informazioni in tal senso, il nostro sforzo è stato quello di affrontare l’emergenza in tempo reale, comportandoci come se ci fosse uno stato di Allerta 2, anche se non era ancora stato proclamato. L’allerta 2 è stato diramato soltanto alle 11.30 di questa mattina (venerdì)". "Non voglio far polemiche sui modelli previsionali, non è il mio campo - ha detto Doria - non voglio nemmeno improvvisarmi meteorologo o dire io lo sapevo ma noi abbiamo affrontato la giornata sulla base di un avvisometeorologico regionale che parlava di alta probabilità di temporali forti ed emetteva un avviso, nessuna allerta". Burlando (Regione): "E’ la prima volta che il nostro modello previsioni sbaglia" - Ribatte il governatore della Liguria Claudio Burlando: "Quello che si è registrato ieri è un fenomeno mai visto che il nostro modello di previsioni non è riuscito a interpretare. Il modello però è attendibile perché fino ad ora ci ha consentito di non sbagliare mai nessun episodio grave". "Ieri sera - ha aggiunto -, mentre fino al bollettino delle 18 che indicava un’attenuazione dei fenomeni realtà e modello corrispondevano, alle 21 si è verificata una divaricazione tra il modello e quello che è accaduto in realtà". Scuole chiuse anche domani - L’allerta 2 è stata confermata sino alla mezzanotte di oggi sia su Genova che sui territori di Savona e La Spezia. Scuole chiuse anche domani, sabato. La chiusura riguarderà tutte le scuole di ogni ordine e grado pubbliche e private e deidipartimenti universitari. La vittima. Le acque del torrente Bisagno sono straripate alle spalle della stazione Brignole, a Borgo Incrociati, e nella furia hanno trascinato via un uomo di 57 anni, Antonio Campanella, residente a Marassi, che è stato travolto dall’acqua in via Canevari, a pochi metri dall’imbocco del tunnel di Brignole. La Procura di Genova aprirà un fascicolo ipotizzando il reato di omicidio colposo per la morte dell’uomo, che faceva l’infermiere ed abitava in via Bobbio, sulla stessa riva del torrente la cui esondazione ne ha provocato la morte. Arrestati sciacalli, fango nelle strade. Oggi le scuole e i mercati cittadini sono rimasti chiusi, così come molti uffici pubblici, dall’Inps alla Regione. Le strade intorno al centro sono state chiuse al traffico privato; anche via XX Settembre, nel cuore della città, è transitabile solo dai bus e dalle macchine del soccorso. Chiusi i sottopassi di accesso alla Valbisagno dal centro. Due sciacalli sono statiarrestati nella zona di Borgo incrociati, la più colpita, perchè sorpresi a rubare nei negozi devastati dalla piena del Bisagno. Metropolitana: ridotte le corse - La Protezione civile invita chi può a rimanere a casa e, se proprio necessario, "muovetevi solo con i mezzi pubblici", che peraltro in molte zone hanno limitato le corse. Anche il casello di Genova Est sulla A12 è chiuso; limitata tra Brin e San Giorgio la metropolitana, ridotte le corse dei mezzi pubblici in numerose zone. E già si calcolano danni per milioni nello stesso quartiere che pagò con altre vite umane nella grande alluvione del 1970, 44 vittime, e del 2011 in cui morirono sei persone tra cui due bambine. Viabilità - Circolazione completamente bloccata a Ponente. Lunghe code nella zona del ponte di Cornigliano e a Campi. In via Cantore i vigili faticano a far defluire le auto che trovano un "tappo" da piazza Vittorio Veneto. Questa situazione ha messo in ginocchio la viabilità sull’autostrada A10. Le autosono ferme in entrambi i sensi. <La viabilità ordinaria bloccata ha spinto molti automobilisti a utilizzare l’autostrada _ interviene Riccardo Rigacci, diretto del Primo Tronco Autostrade _ con le inevitabili conseguenze. Registriamo anche forti rallentamento sull’A7 verso Busalla>. Treno esce dai binari - Un treno partito da Genova e diretto a Torino è uscito dai binari per una frana a Fegino, una frazione alle spalel della città. Contuso il macchinista e due passeggeri. Le ruote del locomotore e dei due vagoni seguenti sono uscite dai binari ma il treno è rimasto in asse e non si è rovesciato. La circolazione ferroviaria tra Genova e Torino e tra Genova e Milano via Fegino è interrotta. Al momento viene utilizzata la linea via Busalla - Ronco Scrivia ma si registrano ritardi. Trasferiti i circa 170 viaggiatori su 4 autobus che li porteranno a destinazione. Enel - Circa 2000 genovesi sono ancora senza luce nei quartieri Foce, Marassi e San Fruttuoso, Molassana e nelcomune di Montoggio. Una task force dell’Enel sta lavorando per ristabilire il servizio, riparare i guasti e liberare dall’acqua le cabine elettriche allagate. La rabbia di via Fereggiano. Forti tensioni si sono registrate stanotte in via Fereggiano, dove tre anni fa l’omonimo torrente era tracimato uccidendo sei persone. Quando è arrivata un’auto della polizia municipale, è stata presa a calci da alcune persone inferocite, e i due vigili a bordo sono stati insultati. L’auto ha quindi lasciato la zona. Il nuovo allarme. Le previsioni non sono rassicuranti: intorno alle 8 un fortissimo temporale si è sviluppato al largo del Golfo di Genova, a circa 20 miglia nautiche dalla costa con un movimento lento verso terra. I previsori sono preoccupati: il timore è che la ’cella temporalesca’ come è definita dagli esperti, prenda velocità e scateni la sua furia nuovamente sulla costa. E intanto in città ha ripreso a piovere e la Protezione civile ha deciso di far sgomberare viaFereggiano e il tratto terminale di corso Sardegna per timore di nuove esondazioni. Anche il Polcevera è a rischio: l’acqua del torretne scorre ai margini degli argini. La Questura isolata. Il centralino della Questura di Genova è in tilt, funziona solo la linea del 113. danneggiati anche numerosi uffici: letteralmente spazzato via l’Ufficio immigrazione, che si affaccia sul piazzale nel retro dell’edificio di via Diaz. Cinque volanti sono finite sott’acqua e inservibili; danneggiata anche l’auto blindata in uso al cardinale Bagnasco e custodita nel parcheggio della Questura che, sollevata dall’acqua, ha sfondato l’ingresso dell’Ufficio immigrazione. Le auto danneggiate - Le auto rimosse perché coinvolte nell’alluvione vengono depositate in piazzale Kennedy. Ogni auto viene fotografata e la targa viene pubblicata sul sito della Polizia Municipale www.pmgenova.it. Cinque i torrenti esondati. Oltre al Bisagno sono esondati ieri sera loScrivia - con seri danni nell’abitato di Montoggio, dove sono anche state bloccate dieci auto dall’acqua - sono usciti dagli argini lo Sturla, nel levante genovese, il Fereggiano, affluente del Bisagno, e nella notte l’Entella tra Chiavari e Lavagna. Donatella Alfonso, Michela Bompani, Giuseppe Filetto, Stefano Origone, Bruno Persano, Marco Preve,repubblica
|