|
|
Papa: "Momento difficile per l’Italia, torni la concordia per il bene comune"
|
|
|
|
|
|
|
|
|
A due giorni dall’incontro con il presidente Giorgio Napolitano, Papa Francesco ha voluto lanciare un messaggio rivolto all’Italia. Parole pronunciate durante l’Angelus. Bergoglio ha invitato "il popolo italiano a ravvivare lo spirito di collaborazione e di concordia per il bene comune e a guardare con speranza al futuro, in unità, confidando nella vicinanza di Dio che mai abbandona, anche nei momenti difficili". Insomma, un riferimento al periodo di crisi e di tensione vissuto dal Paese. Francesco, che oggi ha canonizzato quattro santi italiani e due indiani, ha detto: "L’esempio dei quattro santi italiani, nati nelle province di Vicenza, Napoli, Cosenza e Rimini, aiuti il caro popolo italiano". Durante la messa celebrata in piazza San Pietro davanti a circa quarantamila fedeli, il Pontefice ha lanciato un altro messaggio forte: "Il popolo di Dio possiede un fiuto infallibile nel riconoscere i buoni pastori e distinguerli dai mercenari". Unariflessione che richiama il monito lanciato venerdì contro le "liste dei prezzi dei sacramenti". Il popolo contrapposto al mercenario è l’accentuazione odierna del tema caro a Bergoglio della necessità di vescovi e preti a modello di Cristo, convinti della gratuità della salvezza e anche per questo meno tentabili dalla corruzione. Un tema, con quello della missione e della carità, centrale nel pontificato, come si è visto anche ieri nella udienza al Congresso missionario nazionale promosso dalla Cei, in cui ha riproposto il suo sogno di una Chiesa aperta soprattutto alle periferie e ai più poveri. I santi proclamati oggi - con una liturgia solenne concelebrata dal Papa con decine di cardinali e vescovi, tra cui il prefetto della Congregazione per la dottrina della fede Gherard Mueller, e con alcuni riti tradizionali, come la lettura della formula di canonizzazione in latino o l’ostensione dei sei arazzi dei nuovi santi sulla facciata della basilica - sono Giovanni Antonio Farina(1803-1888); Kuriakose Elias Chavara della Sacra Famiglia (1805-1871); Ludovico da Casoria (1814-1885); Nicola da Longobardi (1650-1709); Eufrasia Eluvathingal del Sacro Cuore (1877-1952); Amato Ronconi (ca 1226-ca 1292). Dall’India sono giunti per la canonizzazione almeno duemila pellegrini, mentre i quattro nuovi santi italiani hanno richiamato meno folla di quanto non sia accaduto in occasioni analoghe.r
|
|