Stabilità, Ma il conto lo paga la sanità: -1,5 miliardi al fondo sanitario dal 2015
 











Il presidente della Conferenza delle Regioni Sergio Chiamparino ce lo aveva anticipato nella sua intervista al nostro giornale lo scorso 1 dicembre: "Le nostre proposte (sulla legge di stabilià) si basano su due assi fondamentali: da un parte rivedere insieme al governo gli aumenti previsti per il Fondo Sanitario Nazionale e promuovere il cosiddetto Patto Integrale Verticale, un accordo che lascia più margini ai Comuni per alzare il tetto ai limiti del Patto di Stabilità".
E così è andata, almeno stante a quanto dichiarato ieri sera dallo stesso Chiamparino e dal ministro Lanzetta al termine di un incontro che ha anticipato quelli che potrebbero essere i margini di trattativa da chiudere entro il 10 dicembre. In sostanza meno soldi alla sanità (per una cifra che potrebbe essere di 1,5 miliardi a partire dal 2015) e che andrebbe così a ridurre l’impatto della legge di stabilità che prevede un contributo annuo delle Regioni allaspending review di 4 miliardi. Chiaramente siamo alle prime battute di una trattativa serrata e i conti veri si faranno alla fine, anche perché le Regioni chiedono più soldi per le emergenze e 1 miliardo per il Patto verticale.
“Come Regioni abbiamo accettato un taglio da 1,5 miliardi sul fondo per la salute ma come contropartita abbiamo chiesto che qualche centinaio di milioni vada al trasporto pubblico locale", ha detto Chiamparino al termine dell’incontro col Governo, specificando che il confronto proseguirà comunque nei prossimi giorni. ”Da parte del governo abbiamo anche riscontrato la disponibilità ad erogare 1 miliardo per il patto verticale, che sarebbe utile anche ai Comuni", ha aggiunto. "A questo punto abbiamo però sollecitato l’esecutivo - ha concluso Chiamparino - a aumentare le risorse di altri 500 milioni per far fronte alle recenti emergenze maltempo che hanno investito molti comuni italiani”.
“Con le Regioni abbiamo un buon passo avanti, ma si sta lavorandoancora sulla base delle richieste che queste hanno avanzato": lo ha detto il ministro per gli Affari Regionali Maria Carmela Lanzetta al termine dell’incontro sulla legge di stabilità svoltosi ieri sera con una delegazione di Regioni. “Domani (oggi per chi legge) molto probabilmente il presidente della Conferenza delle Regioni, Sergio Chiamparino, valuterà i passi fatti questa sera. Naturalmente nelle prossime ore – ha proseguito Lanzetta - ascolteremo gli altri Ministeri e anche la Ragioneria Generale dello Stato”. In ogni caso, ha concluso il ministro, “il via libera all’accordo con le Regioni verrà dato entro il 10 dicembre”.

 









   
 



 
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