Pugno duro contro gli infermieri che all’ospedale Molinette di Torino hanno messo online foto di pazienti in pronto soccorso, con tanto di commento aggiunto (grazie a Photoshop) sulla pancia di un uomo ubriaco: ’’Son ciucco perso’’. Il giorno dopo la scoperta che su Facebook circolano immagini scattate nel Dipartimento di emergenza del principale ospedale piemontese, il primario, professor Valerio Gai, riferisce ’’la Stampa’’, annuncia una commissione disciplinare. E da Roma il garante della privacy, Francesco Pizzetti, fa sapere che inviera’ immediatamente a Torino i suoi ispettori. S’annunciano ’’sanzioni esemplari’’, come dice il primario Gai, non solo per chi ha scattato o caricato le foto sul sito della comunita’ virtuale piu’ famosa del momento. Ma anche per chi si e’ prestato a esser fotografato in posa mentre lavorava, magari sorridendo accanto a un paziente dolorante. ’’Intollerabile’’, sostiene il primario, che dipendenti pubblichinoimmagini rubate nelle sale visita. La vicenda, rivelata ieri da La Stampa, avra’ dunque conseguenze pesanti all’interno dell’ospedale torinese. La prima: il gruppo ’’Pronto soccorso and friends’’, dove comparivano 72 foto e aveva raccolto oltre cento fan, e’ stato cancellato dalla rete. Restano altri gruppi che raccolgono immagini dei dipendenti delle Molinette. Ma ’’nessuna -dicono ora in direzione- offensiva’’. Le immagini messe in rete all’ospedale raccontavano diversi momenti di vita quotidiana in pronto soccorso: una donna in barella in Sala Visita 1, due medici che suturano una ferita, un altro intervento di sutura, un medico e diversi infermieri che tentano di placare l’ira di un paziente in barella. C’era anche una foto in sala operatoria. Poi immagini di relax, proposte anche da un altro gruppo dello stesso ospedale, quello ’’A cuore aperto - amici Cardiologie e Cardiochirurgia’’. Qualcuno, prima di mettere le foto sul sito, ha aggiunto commenti, racconta ancora ilquotidiano torinese, fra cui ’’Son ciucco perso’’ sulla pancia di un ubriaco in una sala visita. E accanto al paziente, due infermiere che ridono guardando l’obiettivo. Un’altra foto - scattata a sorpresa da un telefonino - rischia di mettere molto piu’ seriamente nei guai due infermiere, immortalate mentre fumano in un corridoio all’interno dell’ospedale. Dove e’ vietato per legge. Alle Molinette, ieri mattina, molti infermieri del pronto soccorso ora nel mirino del garante della privacy e della direzione dell’ospedale stesso, si sono dissociati: ’’In questo pronto soccorso lavoriamo duro, giorno e notte. Non e’ nostra abitudine prenderci gioco dei pazienti. Quelle foto di malati offendono prima di tutto noi, che ora rischiamo di finire in un unico calderone: chi le ha pubblicate ha commesso un illecito, e’ giusto che ne risponda’’. Ci sono commenti alle immagini. E commenti ai commenti. Come quello sotto la foto di un paziente agitato: ’’Quant’e’ incazz... questo’’ (e sorridono).Ci sono due infermieri che fingono l’approccio sul lettino dell’ambulatorio. Altri due utilizzano le piastre del defibrillatore come fossero cornette di un telefono. Immagini di relax. Altre, invece, offensive. Valutera’ la commissione disciplinare.Adnkronos
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