L’attacco di Prodi a Veltroni fa discutere il Pd
 











Torna a parlare Romano Prodi (nella foto con Veltroni). Per farlo sceglie la trasmissione di Fabio Fazio ’Che tempo che fa’ in onda ieri sera (VIDEO). E non risparmia critiche alla scelta di Walter Veltroni di andare soli alle elezioni. "Mastella - racconta - mise la testa di traverso nel mio ufficio e mi disse: ’Ragazzi miei, se volete far fuori me, sono io a far prima fuori voi’. Dopo una Finanziaria durissima, il Paese si poteva distendere, avere i frutti di quei sacrifici. Invece è successo come con il mio primo governo. Entrammo nell’euro, poi tac...il governo fu fatto cadere".
"Io ho sempre sostenuto che il Pd non deve andare da solo. Ritengo che sia compito della democrazia assorbire e portare nella cultura di governo anche le ali estreme. Se la legge permette ancora la frammentazione allora serve una coalizione per vincere le elezioni e il Pd ne è il nucleo portante", ha detto Prodi.
All’indomani delle dichiarazioni dell’ex presidentedel Consiglio, riesplode il dibattito sulle alleanze nel Pd. "Che si debba costruire una coalizione mi sembra il trionfo dell’ovvio né l’Unione alla vecchia maniera né tantomeno l’alleanza con il solo Di Pietro", commenta all’ADNKRONOS Marco Follini, senatore del Pd e presidente della Giunta per le Elezioni del Senato.
Mentre Enzo Carra (Pd) ospite a ’Red-azione’ su Red Tv sottolinea: ’’Prodi deve smetterla di vedere tutto quanto come un gigantesco complotto ai suoi danni, il fallimento del suo governo ha avuto tante cause non solo quella del ’corriamo da soli’ di Veltroni’’. ’’Prodi - ha aggiunto - pensa comunque al ritorno del sempre uguale, l’Ulivo, mentre mi pare che Franceschini pensi ad un’altra cosa’’.
Il parlamentare del Pd Renzo Lusetti è invece sostanzialmente d’accordo con Prodi. "L’errore commesso da Veltroni - osserva - è stato quello di annunciare che il Pd sarebbe andato da solo alla sfida elettorale quando ancora non c’era la crisi di governo, una scelta che haindebolito l’esecutivo". "Senza alleanze articolate - aggiunge - non c’è possibilità di battere il centrodestra e stare insieme solo sulla base dell’antiberlusconismo può andar bene in campagna elettorale, ma poi, nella fase di governo, le cose si complicano, come hanno dimostrato i fatti". "Il governo Prodi era cosi variegato che nemmeno il Padreterno avrebbe potuto tenerlo a lungo insieme - ammette Lusetti -. In ogni caso, ripeto, l’errore è stato quello di ’lanciare’ la corsa elettorale del Pd da solo troppo in anticipo".
Pierluigi Castagnetti, presidente della Giunta per le autorizzazioni della Camera, sintetizza: "Prodi ha ribadito la sua valutazione critica sulle ragioni che hanno portato alla fine del governo, ma ha anche ribadito, e questo è molto importante, l’atto di fiducia nei confronti del Pd come strumento utile al Paese e alla modernizzazione del sistema politico". "E’ vero - aggiunge Castagnetti - che la legge elettorale consente le coalizioni, ma queste devonoessere basate sull’omogeneità e su una solida convergenza programmatica. Ed è quello che il Pd intende fare a livello locale in vista del voto amministrativo di giugno, cercando di coinvolgere quelle forze politiche disposte a condividere un programma ben definito e non ambiguo".
Da parte sua Nichi Vendola, presidente della regione Puglia, commenta: ’’Prodi ha fatto un discorso di verità, ricostruendo i passaggi che hanno portato alla caduta del suo governo. Sono passaggi che nella vulgata del Pd vedevano come protagonista della caduta la sinistra radicale. Prodi, con l’autorevolezza del suo dire, ha spiegato che è stata la nascita del Pd e la teoria dell’autosufficienza del nuovo soggetto, cioè l’ascesa del veltronismo, a determinare la crisi del suo governo’’. Spiega Vendola: ’’Per il presente e il futuro non può funzionare il principio dell’autosufficienza, perché significa candidarsi a perdere sempre. Bisogna costruire le alleanze. Ma in una condizione attuale in cui siamominoranza tutti e battuti nel Paese, la priorità è il programma concreto di alternativa alle destre e a Berlusconi’’.Adnkronos

 









   
 



 
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