Il successo del G8, motivato da tutto ciò che "non è successo", l’indice personale di fiducia aumentato di qualche punto, il possesso senza se e senza ma dell’intero PdL (tutto incluso e niente escluso), hanno galvanizzato il cavaliere che sta mettendo in atto la più grande aggressione al sistema democratico, il tutto sfruttando a suo piacimento lo stesso sistema democratico che lo sostiene con la maggioranza nei due rami del Parlamento. Accade ciò per mancanza assoluta di un’etica della politica, mentre il Vaticano distrae lì’attenzione discutendo di un’etica in economia. Legiferare attraverso una maggioranza manipolabile e minacciata non rappresenta una garanzia di etica politica; se così fosse dovremmo accettare come provvedimenti etici quelli che Hitler esercitò in forza delle leggi razziali, regolarmente approvati dal Parlamento. L’etica politica è tutt’altro perché dovrebbe esercitare una paritaria distribuzione di dirittie doveri, finalizzati al bene comune, alla crescita della popolazione tanto economica quanto culturale, allo sviluppo dei valori umani e al progresso della tecnologia umanizzata. Modificare le leggi o, peggio, legiferare in proposito, per azzerare gli effetti dei reati, non assolve i reati stessi, bensì mortifica il concetto di "bene comune" per trasformarlo in "interesse privato". Il presidente del consiglio ordina e i suoi fedeli ministri si espongono al ludibrio della verifica. Elaborando leggi perfettamente coerenti al disegno globale che prevede una "democratica acquisizione del potere autoritario". Si comincia con l’approvazione della legge identificata come "sulla sicurezza", che pure il presiedente Napolitano a criticato pur firmandone l’emanazione. I punti criticati dal Presidente della Repubblica sono solo i più evidenti, ma non certo i più gravi. a.. La legalizzazione delle ronde permetterà di facilitare la riscossione del pizzo e genererà altre e nuove forme di sopraffazione vestita di legalità. b.. Con apposita modifica si cerca di proporre una sanatoria alla prevista illegale clandestinità, ma limitatamente alle badanti, a condizione che la persona che ne usufruisce paghi 500 euro e dimostri di avere un reddito non inferiore a 25.000 euro; riservata tale sanatoria, quindi, solo alle fasce alte della popolazione, perché a quelle più modeste viene negato il diritto ad una migliore qualità della vita, pur con sacrifici economici che coinvolgono spesso anche il parentado che interviene economicamente. c.. Viene vantato l’inasprimento delle norme antimafia, ma, immediatamente, tali norme vengono neutralizzate dalla modifica del processo penale, che il CSM ha bocciato definendolo anticostituzionale. Ma il guardasigilli se ne frega e afferma con arroganza "Il Parlamento è sovrano", quindi la maggioranza può legiferare senza dover dare conto all’etica politica,sottomettendo il processo penale all’autorità dell’esecutivo, che potrà, in tal modo decidere quali reati perseguire e quali assolvere. La magistratura verrà sottomessa all’autorità politica e costretta ad applicare leggi già definite anticostituzionali. d.. Il nuovo decreto per l’economia, quello che dovrebbe ricalcare i disegni di una etica in economia, così malamente bistrattata nell’enciclica di Benedetto XVI, prevede uno scudo fiscale che sana ogni abuso, anche la bancarotta fraudolenta, perché il pagamento del 5% delle somme recuperate dai paradisi fiscali, diventa un viatico assolutorio non potendo essere utilizzato per dimostrare la fraudolenza in un fallimento pilotato. Si materializzano, così, gli equilibrismi politici coordinati da un unico progetto autoritario, mentre la forza politica che dovrebbe esercitare il diritto-dovere di opposizione vigile, blatera a vanvera e si dibatte tra il ciarpame politico del PdL e le comiche in politica checoinvolgono il PD. E il popolo ? Il popolo bela, intruppato in tante greggi guidate da vari pecorai, con delega del pastore unico.
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