L’antipolitica dell’arroganza
 







Rosario Amico Roxas




La piena tumultuosa di questo rigagnolo maleodorante dell’attuale politica, gonfia di parole, di falsità, di menzogne, di promesse non mantenute perché velleitarie, sta travolgendo tutte le certezze che hanno ricostruito la nazione Italia, rimasta nazione senza essere mai diventata patria comune.
E’ il trionfo dell’antipolitica in quanto l’interesse privato prevale sull’interesse generale, con l’aggravante che l’interesse privato viene gabellato come interesse pubblico, sostenendo che il privilegio riservato al satrapo diventa interesse pubblico, permettendo al medesimo detentore del potere di dedicarsi al governo, non più distratto dall’esigenza di difendersi davanti alla magistratura che vuole giudicarlo per i reati commessi fin da quando organizzava le grandi manovre del rapido arricchimento senza avere ancora deciso l’ingresso in politica.
La scomparsa del grande protettore, travolto dagli eccessi che lo costrinsero a fuggire nel doratorifugio di Hammamet, eufemisticamente chiamato "esilio", strinse i tempi, essendo rimasti scoperti i nervi sensibili che inevitabilmente conducevano al codice penale e al dovere di rispettare le regole imposte dal sistema democratico: per delinquere in tutta tranquillità bisognava spostare i paletti della legalità, fino a coprire i reati, propri e degli amici. nonché degli amici degli amici !
Fu detto dal medesimo che la scelta politica fu imposta la grande amore per la patria, ma una patria inesistente, trattandosi semplicemente di una nazione, trasformata in una cloaca di interessi privati, travolta da "mani pulite" che azzerò la prima repubblica, ma senza gettare le basi per la seconda.
Nel vuoto di potere si inserì il satrapo, promettendo tutto ciò che i sondaggi indicavano essere in cima ai desideri della  maggioranza  che avrebbe dovuto legittimare l’ascesa al trono e l’esercizio del potere: potere della maggioranza che, in democrazia indica il perentorioadeguamento all’interesse generale, ma nel nostra caso l’urgenza di tutelare gli interessi illegittimi del singolo. Forte di quella maggioranza il satrapo mise in atto la tecnica delle leggi ad personam gabellate come interesse pubblico, moltiplicando in maniera esponenziale la sua personale fortuna costruita sulla illegalità legittimata dalle sue stesse leggi.
Governatore e governato, controllore e controllato, legislatore e fruitore delle sue leggi; queste le antitesi che hanno generato l’antipolitica che conduce la nazione alla deriva, tranne gli eletti e i componenti la casta privilegiata, ai quali viene offerto uno scudo protettivo contro ogni forma di  intemperie: si chiama "fratellanza massone".









   
 



 
26-10-2015 - Italicum, 15 ricorsi in Corte d’appello su premio di maggioranza e ballottaggio. Due quesiti referendum in Cassazione
22-09-2015 - Perché l’Italia può e deve uscire dall’euro
10-09-2015 - La rottamazione del Mezzogiorno
09-08-2015 - I punti principali della riforma Costituzionale
07-07-2015 - Emiliano: Nomina la nuova Giunta
27-02-2015 - Milleproroghe, il dl è legge
26-02-2015 - Assunzioni irregolari a Firenze, Renzi assolto perché “non addetto ai lavori”
23-02-2015 - Milleproroghe: i partiti incassano senza trasparenza. Renzi proroga donazioni e rendiconti
16-02-2015 - La Repubblica extra-parlamentare
12-02-2015 - Seduta fiume su riforma Senato, passa il federalismo fiscale ma trattativa Pd-M5s fallisce
11-02-2015 - Riforma del Senato, intesa dopo la bagarre: ampliati di un terzo i tempi per la discussione
02-02-2015 - Mattarella, e la sua ”schiena dritta”
13-01-2015 - La Pa dà l’addio alla carta: in un anno e mezzo si passerà al digitale
11-01-2015 - La Salva Silvio salva anche i banchieri. E Renzi perde consenso
09-01-2015 - Renzi frena il toto-Colle e bacchetta la minoranza dem: "Serve un presidente per le riforme"

Privacy e Cookies