Frana ignorata ieri, oggi e domani
 











Leggo con un po’ di titubanza una dichiarazione del dott Bertolaso, a proposito della frana di Montaguto; «Nonostante i ritardi, le popolazioni torneranno alla normalità In tempi brevi».
Forse il responsabile della Protezione Civile, nel suo giustificato ottimismo, non conosce la reale situazione che si vive a Montaguto e non solo, annoso dissesto idrogeologico di questa parte del Meridione che congiunge la Campania con la Puglia: Da 60 anni il movimento franoso continua lentamente a scendere coinvolgendo altri comuni come Rocchetta S. Antonio, Deliceto, Bovino per citarne solo alcuni.
Ma voglio soffermarmi su un caso che resta emblematico ed è la Sp 01 ter, nel territorio tra Bovino e Deliceto, un’arteria che fino agli anni 60 era percorribile per raggiungere Scampitella e Flumeri In provincia di Avellino e
collegava Monteleone di Puglia, Anzano di Puglia Accadia e Deliceto con Foggia.
Il tratto di strada Deliceto-Radogna da 60 annivive un  dissesto idrogeologico mai risolto, anzi con enorme sperpero di denaro pubblico. Gli interventi erano effettuati nel periodo estivo con tentativi di captare l’acqua e «gabbioni di pietre» per arginare il movimento franoso, poi alle prime piogge tutto scendeva a valle.
Il problema idrogeologico era affidato a qualche piccola azienda edile inesperta. Ma fortunatamente sul nostro territorio ci sono realtà che possono Intervenire sia con uomini che con le proprie professionalità, ad esempio i Consorzi di Bonifica’ Enti bistrattati, specialmente in Puglia: la passata giunta Fitto voleva cancellarli, mentre in questa ultima" di Vendola con la «complicità» dell’posizione non è riuscita a varare la legge di riordino. Un ruolo importante negli interventi sul rischio idrogeologico, sul nostro territorio, potrebbe essere riconosciuto al Consorzio per la Bonifica della Capitanata di Fòggia, spetta quindi agli enti locali (Comuni e Provincia) dare indicazione.
Inoltre la franadi Montaguto ha mandato in tilt i collegamenti con Roma, altro problema che ripropone vecchie idee mal realizzate come il collegamento ferroviario Foggia-Lucera-Campobasso-Roma.
Se la frana di Montaguto sarà «rabattata»,del problema riparleremo, ovviamente, alla prossima, ovviamente, frana.
Michele Campanaro
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Non so se siano I Consorzi di Bonifica a potasi e doversene occupare, ma il problema è che quella potenziale frana era lì - come lei dice - da 60 anni e nessuno ha fatto ciò che si doveva fare per evitare l’evitabile. Poi si parla di attenzione dello Stato al Mezzogiorno.
Anzi ora è passato quasi un mese e la linea ferroviaria continua a essere interrotta perché non ci sarebbero soldi. Se questo è un Paese che non ha figli e figliastri, ci si dica cos’è.

 









   
 



 
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