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Fotovoltaico e consumo del territorio |
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Le rinnovabili richiedono un approccio totalmente diverso da quanto fatto con i combustibili convenzionali. Data la loro limitata concentrazione di potenza, ma elevata diffusione, è fondamentale che il loro sfruttamento avvenga con una distribuzione larga, il più possibile aderente alle esigenze del territorio e quindi con il minor spreco possibile. Questo richiede uno stretto rapporto con le Comunità locali. Il territorio e le sue risorse sono patrimonio comune, un bene non rinnovabile. Il territorio va visto come risorsa, in termini sociali, per l’uomo con il suo diritto all’abitare ed al suo benessere, anche in senso di attuazione degli equilibri ecologici, e quindi riguardante pure le specie animali e vegetali che lo abitano. Anche la lotta al consumo del suolo deve essere al centro della nostra battaglia, insieme alla salvaguardia delle produzioni agricole. Non è ideale quindi l’uso del suolo per questo tipo di impianti. Aiterreni agricoli occorre preferire i tetti degli edifici comunali (scuole, palestre, centri civici, ecc) e dei capannoni industriali e artigianali. Il Prc è dunque a favore dello sviluppo del fotovoltaico, ma contro un suo uso che vada a deturpare il territorio e le aree agricole.
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