Attacco alle donne a tutto campo
 







Laura Eduati




Schedatura e moduli da far firmare alle donne che vogliono abortire; consultori privati gestiti da associazioni legate al Vaticano; il concepito che diventa parte integrante della famiglia.
Sono alcuni dei punti contenuti nella proposta di legge sulla riforma dei consultori presentata da Olimpia Tarzia, consigliera Pdl della regione Lazio, ultracattolica ed ex presidente del comitato Scienza e Vita e promotrice del Family Day.
Nel testo, firmato anche da quattro consiglieri Pd (tutti maschi), la famiglia diventa a senso unico: «fondata sul matrimonio» e «primaria ed infungibile società naturale e come istituzione prioritariamente votata al servizio della vita».
A questo si aggiungono i colpevoli ritardi sull’utilizzo della pillola abortiva Ru 486 da parte della giunta Polverini e, a livello nazionale, la proposta dei ginecologi di sottoporre le neomamme depresse al trattamento sanitario obbligatorio per prevenire gli infanticidi.
«Sitratta di un attacco alle donne a tutto campo», commenta Francesca Koch, coordinatrice dello stato di agitazione promosso dalla Casa Internazionale delle Donne di Roma, che da domani e per i successivi tre lunedì di luglio invita attiviste e non a partecipare agli incontri preparatori per una mobilitazione dopo l’estate.
«Vogliamo ricalcare la protesta che organizzammo contro la proposta di Tarzia cinque anni orsono, ai tempi della giunta Storace, quando riuscimmo a far retrocedere la Regione dall’idea di far entrare i movimenti cattolici nei consultori», dice ancora Koch.
Il problema è che questa volta la battaglia non sarà affatto semplice. Tarzia è stata la consigliera più votata del Pdl e dunque gode di grande consenso popolare. La chiave starebbe nel coinvolgere anche le donne che l’hanno votata, e comunque la strategia delle donne di via della Lungara sarà quella di organizzare riunioni nei luoghi di lavoro, distribuzione dei volantini e del materiale utile per comprenderea fondo la proposta di legge, mobilitando il personale dei consultori.
Perché la novità introdotta da Tarzia è l’istituzione di consultori privati gestiti (anche) dalle associazioni cattoliche - non direttamente menzionate nel testo, ma è chiaro che sono il Movimento per la vita e gli altri movimenti di ispirazione ecclesiastica a voler entrare nella gestione delle interruzioni volontarie di gravidanza.
«I Consultori», scrive la consigliera affiliata al Nuovo femminismo che fa capo alle parole di Giovanni Paolo II, «divengono irganismi legittimati ad interventi qualificati a favore della famiglia, che tutelano e promuovono - con competenza tecnica ed attenzione ai valori etici - attraverso interventi destinati ad offrire una nuova capacità di gestione delle proprie responsabilità negli ambiti sociali (lavoro, scuola, istituzioni)».
La promozione assolutistica della famiglia - secondo il dogma della Chiesa cattolica - oscura tutto il resto. La salute della donna è subalternaal suo ruolo di madre di famiglia, l’intervento del "nuovo" consultorio - pubblico o privato che sia - arriva anche a proporre una fase di colloquio con la donna che vuole interrompere una gravidanza ricordandole «il dovere morale» (sic) di collaborare con le istituzioni che vogliono darle una mano - anche economica - per farle cambiare idea.
Se la donna si ostinerà a volere abortire, allora dovrà firmare un consenso informato e passare alla procedura prevista dalla legge 194 (che già comunque prevede dei giorni di riflessione).
Per la Casa Internazionale delle Donne si tratta di una vera e propria schedatura. «Perché non schediamo invece gli uomini che si separano, visto che sono dei potenziali assassini?», si chiedono alla Casa Internazionale delle Donne.
L’allarme è fortissimo anche per l’operato «clerico-fascista» della giunta Alemanno, che per esempio ha tolto una casa antiviolenza a Differenza Donna per darla in gestione alla Virtus, afferente a Comunione e liberazione.Questioni clientelari, certamente. Che si affiancano alla continua aggressione alla 194.
«Non serve riformare i consultori, semmai occorre rinforzarli così come stabilito nella legge del 1976 e dare maggiori finanziamenti», conclude Francesca Koch.









   
 



 
01-09-2017 - Alimentazione, e ora che posso mangiare? Viaggio nella spesa a zigzag
04-05-2016 - Cittadinanzattiva denuncia il mancato ’Patto per la salute’. Abolire superticket”
25-04-2016 - Cibi con aggiunta di vitamine? Solo marketing. E potrebbero pure essere dannosi per la salute
25-02-2016 - Pfas Veneto, il documento: “Emergenza non sotto controllo” su alimenti contaminati da cancerogeni
06-01-2016 - MEDICI RIVELANO: LE RICERCHE SUL CANCRO SON FALSE
12-11-2015 - Olio di palma contaminato
11-08-2015 - Violenze e sfruttamento per l’olio di palma durante il picco dell’emergenza Ebola
06-08-2015 - Due miracolose piante bibliche efficaci contro l’Alzheimer
11-06-2015 - Vaccino antinfluenzale,per la stagione 2015/2016
14-05-2015 - L’America è la patria delle Multinazionali e delle Lobby dei farmaci
06-05-2015 - TTIP e TISA. La salute in vendita
09-03-2015 - Nas, 18 tonnellate di alimenti scaduti sequestrati in 15 giorni
05-03-2015 - Expo, la denuncia: Usati semi nocivi ai bimbi L’azienda: Innocui, solo sacchi prestampati
04-03-2015 - Epatite C: il farmaco c’è. Ma costa troppo
24-02-2015 - Casa Sollievo della Sofferenza: presentazione progetto “Micro”

Privacy e Cookies