Foggia, Servizi Veterinari “basta con questo ca… di strapotere no all’illegalità diffusa, no lobby pericolose”
 







Benvenuto Michelangelo - Jenni Varlotta




Torniamo a parlare del triste fenomeno della malasanità veterinaria,segnale sempre più inquietante di una cultura dell’illegalità.<> Questo è già un grosso problema a livello nazionale, ma noi vogliamo partire dalla provincia.
E’ stata aperta un’ inchiesta sulle strutture veterinarie e sullagestione del personale dell’ ASL FG provinciale.  Non è possibile che le regioni non effettuino attività di controllo in questo settore, non evidenzino i casi,peraltro macroscopici , evidenti a tutti. Le responsabilità sono tante,troppe, a partire dalle direzioni dei servizi veterinari regionali,ad arrivare a quelli provinciali per finire al singolo veterinario. Abbiamo parlato con dirigenti ,presidenti, tra i quali il dottor Franco Carella, direttore del Dipartimento di Prevenzione Asl FG,sulle spese ordinarie e straordinarie , sullo sperpero del nostro danaro,sulla vigilanza delle strutture. Con lui abbiamo perfino affrontato l’argomento di dipendenti,di ausiliari che hanno le chiavi degli uffici e che al di fuori dell’orario di servizio rientrano e non certo per lavoro,che continuano a fare i loro porci comodi perché hanno la certezza d’impunità, convinti che nessuno potrebbe mai denunciarli altrimenti gli scambi di favore non potrebbero più esistere. Informazioni cheriguardano la sanità veterinaria ci arrivano anche dal dottor Luigi Urbano, direttore provinciale del servizio veterinario area C. Come sappiamo,ci sono tre aree funzionali in veterinaria: l’area A che si occupa della sanità animale,quindi di profilassi,di interventi su malattie infettive, piani di monitoraggio,gestione dell’ anagrafe bovina e canina;area B che si occupa dell’ispezione e controllo delle derrate di origine alimentare,quindi igiene della macellazione, controllo e vigilanza degli stabilimenti;e infine i punti importanti dell’area C che sono i diritti dell’utenza,per cui la salvaguardia della salute pubblica,dell’ambiente e dei prodotti che si producono,si occupa dell’igiene,degli allevamenti  e delle produzioni zootecniche,quindi controllo sulla distribuzione e impiego del farmaco veterinario(farmacovigilanza), sui rifiuti speciali e sull’igienicità delle strutture ,ma anche si occupa del controllo sul latte, riproduzione animale e fauna marina e selvatica. Urbanoammette che mancano strutture e mezzi, ma che nella sua area tutto funziona,o meglio, la situazione potrebbe essere ottimale ma è più che sufficiente. Parlando di malfunzionamento e privilegi il direttore ci tiene a precisare che è coordinatore solo dell’area nord ,dell’ex FG/3 e per tanto il direttore provinciale non ha funzione diretta nel coordinamento,può formare solo linee guida. Fino a poco tempo fa Luigi Urbano era direttore del Dipartimento di prevenzione,dice di aver sempre curato il suo servizio, e si augura che tutti lavorino con coscienza , proprio come si lavora nella sua area dove non c’è mai stata una denuncia. Ma al di là degli aspetti agrodolci che saltuariamente emergono ,drammatici sono gli aspetti dell’Asl di FG, dove  c’è un’illegalità perpetua, dove si sono rivelati abusi e consumi ,forse non nell’area diretta da Urbano, ma le  lobby ci sono e sono sotto gli occhi di tutti e anche i suoi. <> Qualsiasi persona dotata di onestà e chiarezza intellettuale  riconoscerebbe i miserandi risultati dell’Asl. Situazioni queste che somigliano sempre più a un cancro che affligge il territorio fatto di irresponsabilità,indifferenza, complicità e ignoranza . Viviamo in una società deresponsabilizzata. Zone franche di illegalità ammessa e tollerata. Molte dunque le illegalità certificate. Chi sbaglia deve pagare!









   
 



 
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