Uova e latte, allarme diossina
 











"In Italia non ci sono uova tedesche alla diossina". E’ in un certo senso ottimista per il nostro Paese il ministro della Salute Ferruccio Fazio, secondo cui la Penisola non correrebbe rischi contaminazione, mentre dilaga l’allarme per lo scandalo dei mangimi che in Germania ha provocato la chiusura di 4700 allevamenti.
Ferruccio Fazio annuncia misure filtro con controlli a campione in tutta Italia, convoca per giovedì un tavolo con Regioni e Nas e scrive ai produttori di latte che importano dalla Germania di "aggiungere ai controlli la valutazione sul livello di diossina". Al contempo però rassicura: nel nostro Paese, dice, è arrivata "una quantità limitata di uova tedesche" che "è possibile rintracciare grazie all’etichettatura". E nessuna delle partite avvelenate attraverso mangimi prodotti con i grassi animali della società Harles und Jentzsch avrebbe mai varcato i nostri confini, mentre è invece certo che siano entrate in Olanda e GranBretagna.
Allo stesso modo, nessun rischio ci sarebbe per la carne di pollo, bovina e suina e per il latte. Se alimenti provenienti dagli allevamenti a rischio fossero entrati in Italia - spiega Silvio Borrello, direttore generale per la Sicurezza degli alimenti del Ministero - sarebbe scattata immediatamente la segnalazione del Sistema europeo di allerta rapido per cibo e mangimi (Rasff).
I codici stampati sul guscio delle uova, inoltre, consentono di risalire al Paese produttore («it» per l’Italia). Sarebbero sicure anche le carni avicole, che l’I talia non importa "perché autosufficiente", mentre per la carne bovina la garanzia è l’etichetta obbligatoria.
Meno blindati, sulla carta, sembrano latte e carni suine, prodotti non tracciati che tuttavia il ministero ritiene sicuri "perché non ci sono segnalazioni di import da allevamenti contaminati". Secondo la Harles und Jentzsch, la contaminazione sarebbe avvenuta per errore, a causa dell’utilizzo di oli industriali nellapreparazione dei grassi destinati ai mangimi, ma il governo tedesco ritiene la spiegazione «non affatto attendibile»: la società è sospettata dalle autorità di aver taciuto per nove mesi l’a vvenuta contaminazione, di aver frodato i clienti ed evaso il fisco.
Il rischio adesso è che la diossina entri nel ciclo alimentare: ieri la Germania ne ha annunciato la scoperta sopra i livelli di legge in galline da uova in un allevamento del Nord Reno Westfalia (4,99 picogrammi rispetto a 2 consentiti). Mentre la Corea del sud ferma l’importazione di carne suina tedesca, la Russia rafforza i controlli e in Gran Bretagna alcune catene di supermercati ritirano i prodotti sospetti, in Italia il Codacons propone "il blocco dell’import degli alimenti a rischio dalla Germania" e il senatore Ignazio Marino, presidente della commissione d’inchiesta sul Servizio sanitario nazionale chiede se "non sia più prudente sospendere temporaneamente" la vendita di uova, latte e carne suina tedeschi.
Difronte allo scandalo, di cui martedì e mercoledì si parlerà a Bruxelles, il ministro dell’Agricoltura Giancarlo Galan annuncia che il 12 gennaio sarà approvata la legge sull’etichetta trasparente. In Germania, intanto, è nata un’applicazione per smarphone che consente, grazie al programma barcoo, di riconoscere attraverso il codice se un uovo è contaminato.









   
 



 
01-09-2017 - Alimentazione, e ora che posso mangiare? Viaggio nella spesa a zigzag
04-05-2016 - Cittadinanzattiva denuncia il mancato ’Patto per la salute’. Abolire superticket”
25-04-2016 - Cibi con aggiunta di vitamine? Solo marketing. E potrebbero pure essere dannosi per la salute
25-02-2016 - Pfas Veneto, il documento: “Emergenza non sotto controllo” su alimenti contaminati da cancerogeni
06-01-2016 - MEDICI RIVELANO: LE RICERCHE SUL CANCRO SON FALSE
12-11-2015 - Olio di palma contaminato
11-08-2015 - Violenze e sfruttamento per l’olio di palma durante il picco dell’emergenza Ebola
06-08-2015 - Due miracolose piante bibliche efficaci contro l’Alzheimer
11-06-2015 - Vaccino antinfluenzale,per la stagione 2015/2016
14-05-2015 - L’America è la patria delle Multinazionali e delle Lobby dei farmaci
06-05-2015 - TTIP e TISA. La salute in vendita
09-03-2015 - Nas, 18 tonnellate di alimenti scaduti sequestrati in 15 giorni
05-03-2015 - Expo, la denuncia: Usati semi nocivi ai bimbi L’azienda: Innocui, solo sacchi prestampati
04-03-2015 - Epatite C: il farmaco c’è. Ma costa troppo
24-02-2015 - Casa Sollievo della Sofferenza: presentazione progetto “Micro”

Privacy e Cookies