Protesta ambientalisti, no decreto ’blocca-solare’
 











Gli ambientalisti ed aziende delle energie rinnovabili temono uno stop della marcia dell’Italia verso la crescita di queste fonti. Domani manifesteranno di fronte al ministero dello Sviluppo economico, tentando di fermare quello che ritengono un decreto ’blocca-solare’, le cui norme dovrebbero giungere sul tavolo del pre-consiglio dei ministri di martedì prossimo. Secondo le associazioni - tra cui Legambiente, Wwf Italia, Kyoto club, Fondazione per lo sviluppo sostenibile, insieme con le aziende del settore - in questo modo non sarebbe possibile offrire un ’eco-futuro’ all’energia italiana. La richiesta sarà pertanto di fermare questo decreto legislativo (che arriva anche in attuazione della direttiva 2009/28/CE).
Al cuore del provvedimento in questione, proposto dal dicastero di Via Veneto, c’é l’intenzione di porre un ’tetto’ al fotovoltaico, un limite, presumibilmente 8.000 Megawatt (Mw) - pari a circa 6 volte in meno rispetto a quellofissato dalla Germania - riferito alla potenza installabile oltre cui non è possibile andare. Inoltre, c’é in ballo la revisione del sistema degli incentivi, i quali, secondo il ministro dello Sviluppo economico Paolo Romani, hanno avuto un impatto molto pesante. Dal 2000 al 2010, secondo i dati diffusi dallo stesso ministro in settimana, sono stati pagati 20 miliardi in bolletta per aggiungere un 4% di energia rinnovabile. Anche l’Autorità per l’energia elettrica e il gas - nella relazione inviata al Parlamento - ha messo in evidenza quanto le bollette degli italiani siano ’condite’ da una quota dedicata alle "rinnovabili", a causa di "un sistema di incentivi, tra i più profittevoli al mondo", con un impatto crescente: dai 2,5 miliardi di euro del 2009 ai 3,4 del 2010, fino ai 5,7 miliardi stimati per il 2011 in assenza di interventi. Più in generale, sono tre i punti chiave indicati dall’Authority su cui lavorare: la necessità di regole certe, le misure anti-speculazione, e imeccanismi di mercato.
A detta delle associazioni ambientaliste, il provvedimento conterrebbe anche lo stop "a qualsiasi incentivo dopo il 2014", il taglio del "30% retroattivo agli incentivi all’eolico", e "incomprensibili sistemi per i nuovi impianti", legati perlopiù al meccanismo delle aste al ribasso, tenendo però in considerazione la potenza da installare (aste a partire dai 5 Mw per i nuovi impianti). La ricaduta in termini occupazionali - stima Asso energie future, l’associazione dei produttori - riguarderà circa 120.000 lavoratori nel fotovoltaico, con effetti ’energetici’ su 160.000 famiglie. Quanto all’obiettivo del 17% di energia ’pulita’ al 2020, Romani ha detto di dedicare "grande attenzione" al problema delle speculazioni.

 









   
 



 
28-02-2016 - Diossina a Taranto: dati sconvolgenti da allarme "sterminio"
01-02-2016 - Le meraviglie del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise attraverso lo sguardo di Giancarlo Mancori
09-12-2015 - Istruzioni per l’uso del clima impazzito
31-08-2015 - Scie chimiche, ora è ufficiale: USA confermano utilizzo di sostanze per irrorare i cieli
22-06-2015 - GIULIETTO CHIESA, BERGOGLIO E TANTI ALTRI
24-02-2015 - Ecoreati: dopo colpo di spugna su Eternit, legge avanti piano tra lobby e blitz
16-02-2015 - Primi cantieri contro la frana Italia
13-02-2015 - Muos di Niscemi, il Tar: “Pericoloso per la salute, fermare i lavori”
11-02-2015 - Terra dei Fuochi, un anno dopo è ancora emergenza
29-01-2015 - Tap, il governo bypassa la Regione. "Opera urgente e strategica"
23-01-2015 - Sos dal Sistema energetico globale
12-01-2015 - Dalla Puglia in Europa, il flagello Xylella ora fa paura
09-01-2015 - Gargano,Sequestrata condotta di scarico a mare abusiva
04-01-2015 - Danni ambientali, sequestrato l’oleodotto Civitavecchia-Fiumicino
28-12-2014 - L’economia verde ai tempi di Renzi Ma gli ecologisti bocciano il premier

Privacy e Cookies