Le fibrillazioni sulla sanità pugliese non risparmiano il centrosinistra all’interno del quale le opinioni e le proposte per venire a capo della situazione continuano a non trovare unità di intenti fra i vendoliani e il Pd. "La decisione di arrestare una persona va lasciata alla magistratura". Così il sindaco di Bari e presidente del Pd pugliese, Michele Emiliano, intervenuto a -24 Mattino su Radio 24-, ha risposto a una domanda su come, a suo parere, dovrà votare il Pd sulla richiesta di arresto del senatore Alberto Tedesco, ex assessore regionale pugliese. -Se i senatori - ha detto Emiliano - non dovessero trovare nell’ordinanza alcun elemento che faccia pensare a una persecuzione di natura politica nei confronti di Tedesco dovrebbero lasciar decidere i magistrati-. Quindi, votare sì per l’arresto? -E certo - ha risposto Emiliano che ha aggiunto: "Come è noto la vicenda è nella nostra carne, riguarda la Puglia, riguarda Vendola e anche meperché sono stato segretario del partito. Ma è una vicenda dalla quale emerge un modello politico assolutamente inaccettabile". Ma anche dal centrodestra si torna sulle parole di Tedesco. «Dopo reiterate, pubbliche e formali dichiarazioni del sen. Tedesco sulla sovrapponibilità delle posizioni sua e del governatore in ordine alle note vicende giudiziarie, e le sue proteste per la macroscopica diversità dei rispettivi trattamenti giudiziarie, Vendola ha onestamente riconosciuto che egli infatti era perfettamente a conoscenza di quanto avvenisse nella Sanità pugliese. Pensa anche di costituirsi?-, ha ironizzato il consigliere regionale del Pdl, Domenico Lanzilotta. -La giunta Vendola - ha commentato il capogruppo Pdl Rocco Palese - ha scelto colpevolmente di chiudere ospedali e tagliare i servizi per confermare gli sprechi. Va riformata la governance della spesa, altrimenti finiremo come in Campania dove Caldoro ha dovuto commissariare le Asl con generali della Guardia di Finanzaper riparare i disastri di Bassolino-. Sul dibattito interno al centrosinistra interviene anche il consigliere Ignazio Zullo (Pdl): "Il segretario regionale del Pd, Blasi, chiede a Vendola e Fiore certezze sul futuro degli ospedali che chiudono e ricambio generazionale di tutti i manager delle Asl in scadenza ad aprile; Vendola fa sapere di non essere d’ac - cordo sui manager ma tace sugli ospedali; Fiore difende timidamente i manager e rilancia sugli ospedali non parlando del futuro ma annunciando di volerne chiudere altri. I cittadini sono abbandonati a se stessi". "Mentre i pugliesi vengono privati degli unici punti di riferimento per l’assistenza sanitaria, ossia gli ospedali, senza che nessuno dica dove potranno andare a curarsi da domani - prosegue Zullo - il deficit delle Asl aumenta, le inchieste giudiziarie portano alla luce uno spaccato inquietante e il governo regionale litiga con se stesso". "Quello in corso alla Regione tra governo e maggioranza, tra alcuniassessori ed altri, tra presidente e assessori e tra singoli consiglieri di maggioranza - commenta Zullo - non è più un semplice dibattito, ma una guerra fratricida, una corsa allo scaricabarile, un inaccettabile atteggiamento di irresponsabilità. Non si sa più chi condivide cosa, chi sostiene il governo regionale, chi governa le scelte specie in campo sanitario". "Sono in Puglia da una settimana, quindi esprimere valutazioni documentate, ragionate su questa situazione sarebbe prematuro e approssimativo, oltre che più di competenza della procura della Corte che mia", ha infine detto il neopresidente della sezione giurisdizionale della Corte dei conti della Puglia, Eugenio Francesco Schlitzer, a chi gli chiedeva un commento sul disavanzo sanitario della Regione Puglia. Schlitzer ha risposto alle domande dei cronisti al termine della -visita di cortesia- fatta al presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, -finalizzata - ha detto il magistrato - alla partecipazione alla cerimoniadi inaugurazione dell’anno giudiziario -.
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