Il sole primaverile invita a stare all’aria aperta, permette alla pelle di recuperare un aspetto bonne mine e fa svanire immediatamente il pallido colorito invernale. L’importante e’ ricevere solo i benefici dell’esposizione agli UV ed evitare i danni del fotoaging assicurando al nostro organismo principi che rinforzano funzionalita’ e difese dell’epidermide. Visi pallidi e imperfezioni possono presto cambiare grazie ai raggi solari della primavera, ma se l’intensita’ del sole settembrino non ha l’efficacia dei raggi del sole in estate, a primavera il sole e’ al suo massimo e per proteggersi da scottature inaspettate meglio correre ai ripari sin da subito. "Una corretta alimentazione e’ indispensabile alla salute della pelle sotto il sole - spiega la dermatologa Riccarda Serri, presidente dell’associazione internazionale di ecodermatologia Skineco -. I cibi da privilegiare a questo scopo sono frutta e verdura di stagione: pomodori, rucola,peperoni, albicocche, melone, verdure a foglia verde. E poi pesce: dal salmone allo stoccafisso, tutti i prodotti ittici forniscono proteine magre e acidi grassi polinsaturi, i famosi Omega 3, che, oltre a difendere le membrane cellulari, veicolano le vitamine liposolubili consentendone l’assimilazione". La provitamina A (o betacarotene, concentrato in carote, albicocche e melone) mantiene la funzionalita’ dei tessuti, ripara le cellule danneggiate dagli UV e favorisce un’abbronzatura omogenea; la B5 (acido pantotenico, concentrato nei semi di sesamo) protegge dai danni dell’eccessiva irradiazione; la C (presente nella frutta fresca, negli ortaggi come i pomodori e i peperoni, nel succo di limone) partecipa alla sintesi del collagene mantenendo tono e compattezza della cute; la E (superconcentrata nell’avocado e nel germe del grano) combatte i radicali liberi prodotti in condizioni di estrema luce e calore. Il menu’ prendisole inizia quindi con un antipasto di frutta o verdura, per poiproseguire con un piatto di salmone accompagnato da ortaggi freschi di stagione. Gli Omega 3 contenuti nel pesce aiutano a mantenere l’elasticita’ delle membrane cellulari. In particolare gli Omega3 si trovano in elevata quantita’ in pesci cosi’ detti ’grassi’ come il salmone. Inoltre, il pesce fornisce iodio che giova alla pelle perche’ contribuisce per via indiretta alla conversione del carotene in vitamina A. A completare il menu’ entrano in campo altri ingredienti come frutta oleaginosa e spezie. Mandorle e pistacchi, infatti, sono ricchi di acidi grassi Omega 6 che mantengono la morbidezza e l’elasticita’ dell’epidermide, mentre lo zafferano contiene un potentissimo antiossidante (l’acrocina) e lo zenzero protegge il DNA dai danni del sole.
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