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Nucleare, stop del governo |
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Il governo ha deciso di dare uno stop al programma nucleare ed ha inserito nella moratoria, già prevista nel decreto legge omnibus all’esame dell’aula del Senato, l’abrogazione di tutte le norme previste per la realizzazione di impianti nucleari nel Paese. Con la proposta di modifica, il governo propone «l’abrogazione di disposizioni relative alla realizzazione di nuovi impianti nucleari» e di non procedere «alla definizione e attuazione del programma di localizzazione, realizzazione ed esercizio nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia elettrica nucleare». Il via libera a questa modifica potrebbe portare a un superamento del referendum del prossimo 12-13 giugno. ’Abrogazione di disposizioni relative alla realizzazione di nuovi impianti nuclearì. È questo il titolo del subemendamento al dl omnibus presentato nell’aula del Senato dal governo «al fine di acquisire ulteriori evidenze scientifiche», sui profili relativi«alla sicurezza nucleare», tenendo conto «dello sviluppo tecnologico» e «delle decisioni che saranno assunte a livello di Unione europea». Per questo, «non si procede alla definizione e attuazione del programma di localizzazione, realizzazione ed esercizio nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia elettrica nucleare». Ciò detto, «entro 12 mesi dalla data di entrata in vigore della legge» il consiglio dei ministri «adotta la strategia energetica nazionale» nella definizione della quale «il consiglio dei ministri tiene conto delle valutazioni effettuate a livello di Unione Europea e a livello internazionale» in materia «di scenari energetici e ambientali». Di fatto, si sposta di un anno la valutazione - alla luce anche degli stress test che fra breve saranno effettuati in Europa - della praticabilità del ricorso a varie fonti energetiche, dalle quali non è esplicitamente esclusa quella nucleare.
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