Vendola su trivellazioni: "Noi da sempre contrari alle ricerche di idrocarburi"
 











Una dichiarazione chiarificatrice del presidente della regione Puglia Nichi Vendola sulla ricerca di idrocarburi al largo delle coste pugliesi, in risposta alla nota del presidente del consiglio dell’Abruzzo Nazario Pagano. “La Regione Puglia è da sempre contraria alle ricerche di idrocarburi al largo delle coste pugliesi. Tale posizione è stata espressa attraverso delibere di giunta regionale che recepivano i pareri del comitato VIA regionale nell’ambito della procedura di VIA nazionale. A tal proposito, voglio ricordare che la Puglia ha finora affrontato due distinte situazioni in materia di ricerca di idrocarburi offshore:
1- tre richieste contestuali di Northern Petroleum per eseguire sondaggi sismici in altrettanti bacini di ricerca al largo di Monopoli e Brindisi;
2- due richieste di Petroceltic per eseguire sondaggi sismici e pozzo esplorativo al largo delle Tremiti;
In entrambi i casi le società hanno presentato unprogramma di ricerca e sfruttamento che concerne una vastissima zona suddivisa in diverse aree adiacenti, oggetto di permessi di ricerca già rilasciati o ancora in itinere.   E’ evidente che entrambe le società avevano l’obbligo di presentare un’unica istanza di compatibilità ambientale e che, di contro, lo scorporo del progetto appare ingiustificato e arbitrario, oltre che elusivo. In ragione di quanto sopra non solo abbiamo espresso la nostra contrarietà con atti di giunta, ma lo abbiamo fatto anche nei tribunali amministrativi. Infatti per quanto riguarda la Northern Petroleum, la regione Puglia ha impugnato gli atti dinanzi al TAR con l’accoglimento nel merito del ricorso contro la VIA rilasciata dal Ministero dell’Ambiente. La beffa è che nonostante la pronuncia del TAR, e i successivi pareri negativi del comitato VIA regionale, nel novembre 2010 la Northern Petroleum ripresenta istanze nelle stesse zone estendendo addirittura l’area di indagine dalle Tremiti fino aOtranto. Mi preme fare tali precisazioni rappresentando che il mancato parere delle regioni Abruzzo e Molise è contenuto nel Decreto Ministeriale di approvazione n. 126 del 29 marzo 2011 pubblicato sul sito del Ministero dell’Ambiente. Non era mia intenzione accusare le regioni di inerzia, nè fare polemica con il Presidente Pagano della Regione Abruzzo, con cui abbiamo già concordato di convocare i consigli regionali in seduta comune per affrontare la problematica, ma puntualizzare l’azione svolta dalla Regione Puglia nell’ottica dell’assoluta contrarietà all’esplorazione invasiva dei nostri mari”.









   
 



 
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