Ancora una volta Silvio Garattini, direttore di un Istituto di ricerche allopatiche, non ha perso l’occasione per denigrare l’omeopatia, prendendo spunto dall’iniziativa della Regione Toscana per l’integrazione di terapie omeopatiche e allopatiche all’interno dei presidi socio-sanitari pubblici. Christian Boiron Presidente del Gruppo Boiron e Boiron Italia che si occupa di medicina omeopatica risponde così al farmacologo. Ma quando questo noto personaggio parla dell’attenzione della medicina classica al "rapporto benefici-rischi" e a quello "costi-benefici", spiega Boiron, dimentica di citare i drammatici effetti collaterali che i farmaci allopatici possono avere: sono stimati nel mondo a circa 2 milioni l’anno i morti causati dagli effetti tossici dei farmaci allopatici, più dei decessi per incidenti stradali. Al contrario, da oltre 200 anni, i medicinali omeopatici hanno dimostrato l’efficacia per la cura di diverse patologie, ma senzanessun effetto indesiderabile! Sono più di 400.000 i medici che ogni giorno prescrivono questi medicinali nel mondo, 30.000 dei quali sono medici italiani. Inoltre sono regolamentati in tutti i paesi del mondo, a eccezione della Cina e del Giappone, dunque anche in Italia; sono quindi totalmente "convenzionali". Questa ostinazione ossessiva contro la farmacologia omeopatica da parte di uno dei più importanti rappresentanti italiani della farmacologia allopatica sembra proprio una guerra ideologica e/o economica, che non fa onore né all’allopatia, né alla medicina, né alla scienza. Io stesso sono anche un fan dei medicinali allopatici, ma ritengo che per diverse patologie e per la maggior parte delle persone, si debba pensare in primo luogo ai medicinali omeopatici che, oltre a essere efficaci, possiedono il grande vantaggio, rispetto ai farmaci allopatici, di non avere effetti collaterali. E’ ormai giunto il momento che allopatia e omeopatia cessino di combattersi e siuniscano al fine di portare un beneficio ai malati, che non attendono altro. Come ho recentemente scritto in un articolo pubblicato sullo European Journal of Internal Medicine, l’omeopatia è una formidabile opportunità per la medicina. In sostanza, come era prevedibile, da chi opera nel settore delle medicine complementari non potevano che arrivare repliche di questo genere, a difesa delle medicine stesse e del proprio operato.
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