La centralità della Persona in riabilitazione: nuovi modelli organizzativi e gestionali
 











“La Persona con disabilità non più come malato ma come persona avente diritti”. Questo il criterio chiave che riconosce la Riabilitazione come componente integrata alla prevenzione e alla terapia, per sviluppare le potenzialità di salute della Persona in una presa in carico globale ed unitaria.
A sottolinearlo è il Ministro della salute Prof. Ferruccio Fazio, intervenuto insieme al Sottosegretario On. Francesca Martini a Roma, il 3 maggio 2011, al Convegno “La centralità della Persona in riabilitazione: nuovi modelli organizzativi e gestionali” dedicato alla presentazione dell’ottavo volume della collana “Quaderni del Ministero della Salute”.
“Questo Quaderno dedicato alla centralità della persona in riabilitazione – prosegue Fazio –  evidenzia l’importanza dell’intervento riabilitativo in un’ ottica che vede la persona con disabilità non più come ’malato’, ma come ’ persona avente diritti’. A fronte del percorso tradizionale diprevenzione, terapia e riabilitazione dobbiamo introdurre due elementi che più che aggiuntivi definirei sostitutivi: il primo, la centralità dell’ individuo, curando non il sintomo  ma la persona nel suo complesso, e secondo, la presa in carico dall’ inizio con continuità delle cure".
Nel corso del convegno è stato presentato il Piano di indirizzo per la Riabilitazione approvato in Conferenza Stato-Regioni il 10 febbraio 2011, realizzato dal Gruppo di Lavoro sulla Riabilitazione del Ministero.
Il Piano di indirizzo, a dieci anni dall’inizio del percorso tracciato dalle Linee guida sulla riabilitazione (1998), individua  nuovi parametri in termini di cultura, strumenti, metodologie, organizzazione e ravvisa la necessità di rispondere ai nuovi spunti e bisogni attraverso interventi specifici che guardano alla Persona secondo la sua totalità di bisogni, desideri e relazioni.
“Le nuove linee guida sono uno strumento per omogeneizzare le cure  e rappresentano unpunto di riferimento per le Regioni, affinché riescano a mettere in atto quei percorsi condivisi ed inderogabili del processo riabilitativo" - sostiene l’On Martini, Presidente del Gruppo di Lavoro sulla Riabilitazione, che ribadisce: “L’obiettivo è quello di fornire indicazioni sui modelli organizzativi e operativi per gli interventi riabilitativi”
Durante il convegno sono state approfondite le tematiche e le novità introdotte. In particolare:
•l’utilizzo del modello bio-psico-sociale
•l’istituzione dei Dipartimenti di riabilitazione
•le prospettive future della ricerca
•l’importanza dell’utilizzo di un approccio interdisciplinare e del coinvolgimento della persona e dei suoi familiari come elemento imprescindibile del percorso riabilitativo.
Ministero della Salute
Ultima modifica: 6 maggio 2011.

 









   
 



 
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