Relazione sullo stato dell’ambiente in Toscana 2009: i dati (relativi all’anno 2008) presentati nel capitolo sul rumore, con particolare riferimento allo stato dell’inquinamento acustico da traffico veicolare in ambito urbano ed extraurbano. Nel numero 012/2010 di Arpatnews è stata presentata la “Relazione sullo stato dell’ambiente in Toscana 2009”. Con questo, ed altri numeri della newsletter (vedi n. 018/2010 Sulle emissioni climalteranti ed il protocollo di Kyoto, il n. 020/2010 sulla qualità dell’aria), illustriamo in dettaglio alcuni dei dati più significativi presentati nella relazione. In questo numero parliamo di inquinamento acustico. Il tema dell’inquinamento acustico è divenuto da tempo elemento centrale della vivibilità dei nostri centri urbani. Il traffico, in continuo aumento, le attività commerciali e ricreative che sempre più hanno occupato i centri storici delle nostre città, il cambiamento delle abitudinidi vita, l’incremento del numero dei veicoli, nonché la realizzazione di numerosi interventi infrastrutturali e di riqualificazione e delocalizzazione territoriale, hanno causato un incremento significativo del livello di inquinamento acustico, in particolare nel periodo notturno. Tutto ciò, nonostante numerosi interventi normativi e l’obbligo di classificazione del territorio comunale e di relativi interventi di mitigazione e contenimento, ha certamente inciso ed incide negativamente sulla qualità ambientale complessiva, e in particolare sulla salute dei cittadini. Nella Tabella 1 sono riportati i dati sullo stato dell’inquinamento acustico da traffico veicolare in ambito urbano relativi alle indagini eseguite da ARPAT negli anni 2007 e 2008 presso i comuni di Firenze e Pisa (infrastruttura stradale), al fine di presentare una stima della popolazione esposta a livelli equivalenti di pressione sonora superiori a 55 dB(A) nel periodo di riferimento notturno, e a 65 dB(A) nelperiodo di riferimento diurno. Per quanto riguarda il comune di Pisa, i valori della popolazione esposta si riferiscono ad una nuova modellizzazione conclusasi nei primi mesi del 2009 nella quale è stato impiegato un modello di traffico sulla rete principale associato al modello acustico e non un’assegnazione di flussi e composizione media per tipologia di strada come in precedenza. Nelle Tabelle 2 e 3 si riportano i dati relativi alla popolazione esposta al rumore da infrastrutture stradali nelle città di Firenze e Pisa secondo i descrittori e gli intervalli di livello sonoro definiti dalla Direttiva 2002/49/CE, recepita con D.Lgs. 194/05. Per il comune di Pisa si indica inoltre il numero di persone esposte al rumore generato complessivamente dall’infrastruttura stradale, ferroviaria e aeroportuale. Il trend non può essere desunto da stime pregresse di popolazione esposta, dal momento che non ci sono studi omogenei negli anni. Possiamo comunque affermare chel’approvazione di Piani Comunali di Risanamento Acustico finanziati dalla Regione Toscana nei comuni di Pisa e Firenze ridurranno sensibilmente la popolazione esposta e in particolar modo ne beneficeranno gli alunni delle scuole delle due città. Nella Tabella 4 è riportata la valutazione della popolazione esposta al rumore derivante da strade di tipo extraurbano utilizzando come descrittore il livello continuo equivalente ponderato A (LAeq) nel periodo diurno e notturno. Sono state considerate le tratte autostradali che interessano il territorio regionale delle autostrade A1, A11 e A12, l’intera rete viaria di proprietà della Regione e quella di competenza delle province di Pisa e Lucca (i dati sono aggiornati rispetto alla precedente edizione della Relazione sullo Stato dell’Ambiente), nonché alcune strade delle province di Arezzo e Firenze. La popolazione esposta a livelli sonori superiori a 65 dB(A) di giorno e 55 dB(A) di notte è stata stimata mediante algoritmisemplificati di propagazione del campo sonoro desunti dalla normativa tecnica internazionale (ISO 9613-2). Nel caso delle strade Regionali, della FI-PILI, delle strade delle province di Arezzo, Pisa e Lucca e delle infrastrutture gestite da SALT (Società Autostrade Liguria-Toscana) p.a. (A12 tratta Carrara-Livorno e A11 bretella Lucca-Viareggio) è stato costruito un modello di dettaglio, tridimensionale, che tiene conto della morfologia del terreno e del corpo dei fabbricati. RSA a cura: Stefano Rossi, Gloria Giovannoni
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