Sanità: Fiore “Io pronto da sue settimane su Dg Asl”
 











Ass. Tommaso Fiore

Sulla nomina dei nuovi direttori generali delle Asl pugliesi, l’assessore alle Politiche per la salute della Regione Puglia, Tommaso Fiore, e’ ”pronto da due settimane”. E sui riatrdi nell’iter decisionale suggerisce di ”chiedere spiegazioni al presidente Vendola: non parlo – sottolinea – di scelte che non mi competono”.
Fiore, che oggi si e’ fermato a conversare con alcuni giornalisti a margine di una conferenza stampa, spiega che ”non posso essere io a mettere all’ordine del giorno la nomina dei direttori generali”, e che ”comunque tutto e’ sottoposto a una valutazione collegiale i cui tempi non possono essere definiti dall’assessore alla Sanita”’. ”Io – precisa Fiore – posso fare un ragionamento sulle carte, predisporre atti, ma non posso fare altro”.
I nuovi direttori generali dovranno essere scelti all’interno di una rosa di 30 candidati.
Tra questi – ha detto Fiore – ”ce ne sono 15 in pole position”. Un numero che comprende anche ”gliattuali direttori” in carica che l’assessore Fiore ha difeso dalla proposta del Partito democratico pugliese, perche’ ”mi e’ sembrato ingeneroso dire tutti a casa”. Per il Pd, infatti, sarebbe necessario un azzeramento totale degli attuali vertici delle Asl pugliesi e un ricambio generazionale che punti molto sui giovani. Una richiesta che l’assessore ritiene ”ovviamente legittima” anche se crede ”vada un po’ moduata, nel senso che bisogna essere in grado poi di entrare un po piu’ nel merito”. Tenendo conto, probabilmente, di alcuni punti preliminari che considerino quei criteri che Fiore immagina di ”carattere generale”, quali sono le indicazioni della giunta regionale; e di ”carattere particolare” quali sono per esempio le indicazioni del Pd.
”Il Partito democratico – rileva Fiore – dice ‘io non sto dando un giudizio negativo su tutti i direttori, io voglio dare un segnale politico alla puglia di massima discontinuita”; e ‘se tu non dai questo segnale perdi una grande occasionepolitica’. Quindi – aggiunge l’assessore – il motivo di grande combatimento non e’ stato tanto sul concetto in se’, su cui secondo me poi si deve ragionare, ma che comunque e’ un ragionamento legittimo. Io mi sono scaldato assai sul problema dei tempi”. In ogni caso, per Fiore, ”una parte di rinnovamento c’e’ gia’ stata” perche’ ”una parte dei direttori generali sono di nomina relativamente fresca”.
Quanto alla eventualita’ che possano essere riconfermati alcuni degli attuali direttori generali, Fiore risponde: ”Fin qui non arrivo, perche’ li’ c’e’ anche una scelta politica di cui non ho nessuna intenzione di parlare”.









   
 



 
26-10-2015 - Italicum, 15 ricorsi in Corte d’appello su premio di maggioranza e ballottaggio. Due quesiti referendum in Cassazione
22-09-2015 - Perché l’Italia può e deve uscire dall’euro
10-09-2015 - La rottamazione del Mezzogiorno
09-08-2015 - I punti principali della riforma Costituzionale
07-07-2015 - Emiliano: Nomina la nuova Giunta
27-02-2015 - Milleproroghe, il dl è legge
26-02-2015 - Assunzioni irregolari a Firenze, Renzi assolto perché “non addetto ai lavori”
23-02-2015 - Milleproroghe: i partiti incassano senza trasparenza. Renzi proroga donazioni e rendiconti
16-02-2015 - La Repubblica extra-parlamentare
12-02-2015 - Seduta fiume su riforma Senato, passa il federalismo fiscale ma trattativa Pd-M5s fallisce
11-02-2015 - Riforma del Senato, intesa dopo la bagarre: ampliati di un terzo i tempi per la discussione
02-02-2015 - Mattarella, e la sua ”schiena dritta”
13-01-2015 - La Pa dà l’addio alla carta: in un anno e mezzo si passerà al digitale
11-01-2015 - La Salva Silvio salva anche i banchieri. E Renzi perde consenso
09-01-2015 - Renzi frena il toto-Colle e bacchetta la minoranza dem: "Serve un presidente per le riforme"

Privacy e Cookies