La valutazione dell’esposizione al rumore della popolazione
 











L’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale ha recentemente pubblicato nella raccolta dei suoi rapporti, quello sulla valutazione dell’esposizione a rumore (rapporto n. 115, ISBN 978-448-0449-7 autori Gaetano Licitra, Mara Nolli e Giovanni Brambilla).. Il rapporto è stato predisposto da ARPAT come prodotto conclusivo della convenzione siglata con l’APAT, oggi ISPRA.
La scelta dall’Agenzia Nazionale di assegnare ad ARPAT tale attività deriva dall’esperienza e dalle conoscenze acquisite in una attività pluriennale sul tema (Arpatnews n. 224-10, n. 223-09). Infatti, ARPAT ha predisposto, secondo le disposizioni della Direttiva Europea 2002/49/CE, la mappatura acustica per il Comune di Pisa (Arpatnews n. 074-07), che la ha adottata tra i primi comuni in Italia, sebbene non raggiungesse le dimensioni di agglomerato e non fosse pertanto per esso obbligatorio. A tale esperienza è seguita quella con il Comune di Firenze, che ha portatopoi alla definizione della sua mappatura strategica (Arpatnews n. 103-08). ARPAT inoltre insieme all’Università di Pisa, all’Azienda Sanitaria di Pisa ed il Comune della città, ha sviluppato indagini socio-acustiche finalizzate alla valutazione della reazione della popolazione al rumore oggetto di specifiche pubblicazioni ed ha in corso uno studio epidemiologico per la valutazione degli effetti sulla salute (Arpatnews n.. 227-10)
L’interesse sul tema della esposizione al rumore della popolazione deriva dalla sempre crescente del attenzione della collettività a questo tema anche a seguito dell’aumento di anno in anno del numero delle persone con elevata sensibilità al rumore . Questo comporta la necessità di analisi di carattere prettamente sociale e su grandi numeri di individui.
Il peso sanitario dell’inquinamento acustico è del resto notoda tempo(Hollander de A et al., 1999), tanto da risultare la quarta causa di deterioramento della qualità di vita, dopo gli incidentidomestici, l’esposizione ad inquinamento atmosferico e gli incidenti stradali.
 Nonostante le raccomandazioni della Direttiva 2002/49/CE Allegato III, in cui si auspica che gli effetti sanitari del rumore possano essere descritti a livello quantitativo tramite curve dose-effetto, il quadro emerso negli studi effettuati per la stesura del rapporto evidenzia, un attuale impossibilità di formulare delle affidabili relazioni dose effetto sul rumore, soprattutto su base socio-geografica.
Tali relazioni sarebbero davvero indispensabili per definire valori limite realistici e offrire una maggior tutela alla popolazione progettando interventi di risanamento che possono essere valutati oggettivamente non solo sotto il profilo tecnico, ma anche di tipo sanitario.
Oggetto del rapporto è la presentazione di un’analisi dello stato dell’arte dei protocolli sperimentali impiegati nelle indagini sull’esposizione al rumore della popolazione, degli effetti indotti sulla salute e sulbenessere, nonché della valutazione delle criticità rivelate, definendo proposte operative per indagini future della stessa tipologia da realizzare in Italia.
A tale scopo sono presentate alcune metodologie per la valutazione della percentuale di popolazione esposta al rumore, in modo particolare lungo le infrastrutture di trasporto ed analizzate le indagini socio-acustiche trasversali su campioni predefiniti e preselezionati della popolazione urbana già svolte in passato in Europa ed in Italia .
E’ illustrata una rassegna della letteratura scientifica sulla risposta della popolazione a rumore e una sua revisione critica, oggetto di uno specifico contratto di ricerca assegnato dall’agenzia al CNR-Istituto di Acustica “O.M. Corbino”, vista l’ampia esperienza internazionale sul campo.
Il rapporto definisce quindi delle linee guida ai fini di una migliore standardizzazione: sia della metodologia di raccolta, archiviazione e trattazione dei dati, sia della scelta di proceduredemostatiche opportune per la computazione del numero di esposti a diversi livelli sonori, che della progettazione e strutturazione di uno noise survey. Per quest’ultimo viene presentata una proposta operativa allegando un esempio di questionario da somministrare alla popolazione in studio utilizzato in via sperimentale a Pisa in una indagine socio-acustica di un quartiere residenziale .









   
 



 
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