Primarie: Bersani, Di Pietro e Vendola chi deve guidare il centrosinistra?
 











Il centrosinistra deve trovare una sintesi. Così da presentarsi unito. E mostrarsi come reale alternativa al centrodestra. Nichi Vendola lo ripete da un anno, invocando le primarie di coalizione. Ora anche Antonio Di Pietro sfida apertamente Pierluigi Bersani a “svegliarsi: ci convochi e parliamo del programma”. In un’intervista a Luca Telese, Di Pietro si dice pronto: “Mettiamoci intorno a un tavolo, il programma si decide insieme”. Il leader del Pd ha aspettato la Direzione del partito, riunita oggi, per aprire alle primarie. Nella sua relazione le ha definite “fondamentali e preziose” invitando a mettere fine a “una discussione che non c’è”. La vittoria a Milano di Giuliano Pisapia, candidato alle primarie di coalizione sostenuto da Sel, ha confermato, se ce ne fosse stato ancora bisogno, che il Pd da solo difficilmente può vincere. Lo sanno bene, perché lo dicono chiaramente da tempo, sia Vendola sia Di Pietro. Bersani? Ancora non è dato saperese ha maturato la medesima convinzione. Ma le primarie di centrosinistra in vista delle politiche, che siano nel 2013 alla naturale scadenza del governo o nel prossimo autunno come molti prevedono, saranno un passaggio necessario. Quindi, per dirla con Di Pietro, “facciamola questa coalizione, mettiamoci intorno a un tavolo io, lui (Bersani, ndr) e Vendola e parliamo del programma”. E poi alle primarie, “visto che non succede nulla, mi candido pure io; così dovremo parlare dei programmi dell’Idv”.
L’incontro fra Bersani, Di Pietro e Vendola, per mettere la prima pietra della nuova alleanza, potrebbe avvenire al campeggio estivo dei “rottamatori”, ad Albinea, in provincia di Reggio Emilia. Pippo Civati, consigliere regionale lombardo e animatore di Prossima Fermata Italia, domani formalizzerà l’invito. Vendola e Di Pietro saranno disponibili. Bersani? Non si sa. Ma è palese quanto sia quasi obbligato ad accettare il confronto. Appare altrettanto obbligata (da tempo attesa) la suadisponibilità a partecipare a eventuali primarie di coalizione. Anche perché la sconfitta non è affatto scontata.
Nonostante l’Huffigton Post (e altri giornali internazionali e italiani) abbia definito Vendola il “Barack Obama italiano”, il “principale rivale di Silvio”, indicandolo quindi come il naturale candidato del centrosinistra, non è detto che la “sfida” potrebbe essere scontata. Tutt’altro. Perché Bersani, Di Pietro e Vendola hanno posizioni diverse su molti temi. Dalla giustizia alle privatizzazioni, dall’energia (nucleare e fonti rinnovabili) alla riforma della legge elettorale. Quindi sarebbe una sfida reale. Finalizzata a un unico obiettivo: indicare il candidato unico in grado di sfidare (e vincere) il centrodestra di Silvio Berlusconi.
Chi scegliereste tra Bersani, Di Pietro o Vendola? Chi votereste alle primarie? E soprattutto spiegateci perché, secondo voi, sarebbe il leader giusto per il centrosinistra. il fatto-Davide Vecchi









   
 



 
26-10-2015 - Italicum, 15 ricorsi in Corte d’appello su premio di maggioranza e ballottaggio. Due quesiti referendum in Cassazione
22-09-2015 - Perché l’Italia può e deve uscire dall’euro
10-09-2015 - La rottamazione del Mezzogiorno
09-08-2015 - I punti principali della riforma Costituzionale
07-07-2015 - Emiliano: Nomina la nuova Giunta
27-02-2015 - Milleproroghe, il dl è legge
26-02-2015 - Assunzioni irregolari a Firenze, Renzi assolto perché “non addetto ai lavori”
23-02-2015 - Milleproroghe: i partiti incassano senza trasparenza. Renzi proroga donazioni e rendiconti
16-02-2015 - La Repubblica extra-parlamentare
12-02-2015 - Seduta fiume su riforma Senato, passa il federalismo fiscale ma trattativa Pd-M5s fallisce
11-02-2015 - Riforma del Senato, intesa dopo la bagarre: ampliati di un terzo i tempi per la discussione
02-02-2015 - Mattarella, e la sua ”schiena dritta”
13-01-2015 - La Pa dà l’addio alla carta: in un anno e mezzo si passerà al digitale
11-01-2015 - La Salva Silvio salva anche i banchieri. E Renzi perde consenso
09-01-2015 - Renzi frena il toto-Colle e bacchetta la minoranza dem: "Serve un presidente per le riforme"

Privacy e Cookies