Lodo Mondadori: il corruttore e la vittima.
 











In una causa di risarcimento di danni ci sono due personaggi-chiave: chi ha provocato il danno del quale si chiede il risarcimento e chi tale danno ha subito.
Il garantismo d’occasione inalberato dal PDL riguarda solo il danneggiatore che dovrebbe essere garantito, tutelato, aiutato, sostenuto, mentre nessuno sguardo pietoso si leva verso il danneggiato, colpevole di avere subito un danno da un danneggiatore diventato presidente del consiglio.
Nella causa penale che riguardava la corruzione alla base della gigantesca truffa, vennero condannati gli esecutori materiali della corruzione, mentre il mandante riusciva ad evadere dal tribunale ottenendo lo stralcio della sua posizione in quanto nelle more assurto a presidente del consiglio. Grazie a tale stralcio cotanto presidente del consiglio riuscì ad agguantare la tanto ricercata prescrizione, che no loo salva però dai rigori della sentenza in sede civile.
Anche l’avv. Mills, in altroprocesso che riguarda sempre il PdC, ottenne la prescrizione, ma dovette pagare l’ammenda di 250.000 euro in sede civile.
La prescrizione non è assoluzione; lo ha affermato l’ex sindaco Moratti quanto cercò di usare il "metodo "Boffo" contro il suo rivale Pisapia; ma gli andò malissimo perchè l’avv. Pisapia rifiutò la prescrizione, cercando l’assoluzione completa, che ottenne, per la quale uscì svergognata la Moratti che perse le elezioni amministrative.
Ora il cavaliere esibisce  la prescrizione  che lo riguarda come pretesa  assoluzione, cercando tutte le vie traverse per non rispondere dei suoi reati.
La politica internazionale ha recepito la condanna comminata a Fininvest  come  un reato perseguito e giustamente punito, restituendo credibilità alle Istituzioni italiane tanto turlupinate proprio da colui che avrebbe dovuto sostenerne la legittimità.
Il possesso del potere di legiferare ha creato  al cavaliere l’illusione di potere tutto e diesercitare di fatto il diritto di vita o di morte  anche del principio portante della nostra Costituzione, che esige l’uguaglianza di tutti i cittadini di fronte alla legge, purchè il tutto torni a vantaggio dei suoi personali interessi.
I vassalli, i valvassori e i valvassini, tutti schierati   del loro Anfitrione, utilizzano tutti i sistemi possibili  per tirar fuori dalla brace  il loro padrone, perché sanno benissimo che la fine politica di Berlusconi coinciderebbe con la loro fine traumatica tanto come politici che come improvvisati imprenditori del nulla.  Rosario Amico Roxas









   
 



 
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