Terminato il consiglio di amministrazione del San Raffaele di Milano, che ha stabilito che tutte le deleghe passeranno dal presidente, Don Luigi Verzé, al vicepresidente Giuseppe Profiti e al cda. Il consiglio di amministrazione sarà così composto: Luigi Maria Verzé, presidente, che mantiene la funzione di guida spirituale dell’opera, vicepresidente sarà Giuseppe Profiti, presidente del Bambino Gesù. Gli altri membri saranno Vittorio Malacalza, Giovanni Maria Flick, Ettore Gotti Tedeschi, Maurizio Pini e Massimo Clementi. In una nota dell’istituto scientifico universitario milanese, diramata al termine della seduta del cda di oggi, si legge che il nuovo consiglio di amministrazione della Fondazione Centro San Raffaele del Monte Tabor "è fiducioso di avere il tempo e di essere in grado di portare avanti con serenità l’attività di risanamento". "Il nuovo cda ha ritenuto indispensabile fare piena chiarezza sulle reali grandezze contabili delgruppo San Raffaele ritenendo che un piano di risanamento debba poter poggiare su un quadro di dati attendibili proprio a garanzia dei creditori" ha detto Profiti all’ADNKRONOS. "In considerazione di questo - ha aggiunto - si metterà subito all’opera per verificare gli effettivi dati in modo da poter presentare nel più breve tempo possibile un piano di ristrutturazione concretamente fattibile e sostenibile". A questo scopo il cda ha dato mandato al vicepresidente "di individuare due figure da inserire nell’attuale organizzazione e alle quali attribuire il compito di operare una ricognizione del perimetro dei soggetti che fanno capo alla fondazione, di definirne le reali grandezze economiche sia della parte core che della parte no core", ha continuato Profiti. "La prima figura - ha spiegato - dovrà procedere rapidamente alla realizzazione e alla valorizzazione delle componenti no core. La seconda figura avrà il compito di intervenire immediatamente nel governo delle levegestionali delle attività cliniche di ricerca, nonché predisporre un piano industriale di tali affinità. Le predette figure, che collaboreranno con il vicepresidente, saranno nominate dal consiglio nella seduta del prossimo 22 luglio". Sulle indiscrezioni che vorrebbero Enrico Bondi nuovo amministratore delegato, Profiti ha riferito "di non avere il piacere di conoscere di persona il dottor Bondi e quindi di non poter confermare alcuna anticipazione giornalistica". L’ex ministro della Salute, Girolamo Sirchia, giudica in modo positivo quanto emerso oggi dal cda dell’istituto milanese. Il San Raffaele "è una realtà importante per Milano e per l’Italia. Ed è auspicabilissimo che si riesca nel salvataggio di questa struttura di eccellenza", dopo le vicissitudini "un po’ avventurose" afferma Sirchia. Quanto a Profiti, "non lo conosco personalmente ma so che al Bambino Gesù ha fatto molto bene. Quindi le premesse mi sembrano buone’’. "La scelta concordata con il Vaticano di metterenel consiglio di amministrazione persone come Giuseppe Profiti, presidente del Bambino Gesù, va verso una linea di rigore" commenta Cesare Cursi, senatore del Pdl e presidente dell’Osservatorio sanità e salute. "Ci auguriamo che, in nome dell’importanza di questa struttura e dell’eccellenza del suo lavoro nel settore della ricerca e dell’assistenza sanitaria - dice Cursi all’Adnkronos Salute - le finanze del San Raffaele possano in questo modo essere risanate". Mentre l’assessore alla Sanità della Regione Lombardia, Luciano Bresciani, si è detto "molto lieto che l’Istituto scientifico universitario San Raffaele di Milano possa essere salvato da un intervento provvidenziale della Santa Sede e sono onorato di averla all’interno del sistema sanitario lombardo. E’ avvenuto quanto si era augurato Don Verzé che aveva invocato la provvidenza, e la provvidenza è arrivata". Ai nuovi amministratori ha dato "il benvenuto’’ il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, ’’nellaconvinzione che sapranno continuare a fornire un servizio di alta qualità, elaborando fra l’altro un piano industriale che saprà coniugare al meglio il rapporto costi-realizzazioni".
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