Maxi-inchiesta sulla gestione della Asl di Viterbo.
 











Trentatre’ persone hanno ricevuto il preavviso di chiusura delle indagini relativo a una maxi-inchiesta sulla gestione della Asl di Viterbo.
Tra i  molti nomi eccellenti dell’imprenditoria e della politica; un lungo elenco di gravissimi reati ipotizzati: dalla corruzione alla concussione; dall’emissione di false fatturazioni alla turbativa d’asta; dall’abuso di potere al falso. Decine di migliaia di documenti tra trascrizione di intercettazioni telefoniche, verbali di sequestri, interrogatori, perizie.
Tra gli indagati, figurano l’ex manager della Asl Giuseppe Aloisio, il suo consulente “preferito” Mauro Paoloni, l’ex sindaco di Viterbo Pio Marcoccia, l’ex dirigente del servizio acquisti Renato Leoncini, gli imprenditori Roberto e Fabio Angelucci, proprietari delle case di cura di Nepi e Nuova Santa Teresa, e numerosi dirigenti di aziende fornitrici.  Tra le parti offese ci sono il consigliere regionale Udc Rodolfo Gigli el’ingegner Fabio Micio. Il primo per aver presentato una serie di interrogazioni alla Regione Lazio in cui denunciava fatti e circostanze dalle quali sarebbero scaturite alcune indagini; il secondo per aver presentato, in qualità di dirigente della Asl, alcuni esposti sull’operato di Aloisio e altri del suo entourage.
Infine, tra gli indagati, per l’inverosimile vicenda del centro diabetologico, figura anche l’attuale direttore generale della Asl Aldolfo Pipino, finito sott’inchiesta, sembra a seguito di un esposto, per aver fatto risparmiare soldi all’azienda che gestisce e per aver tolto l’esclusiva dell’assistenza ai malati di diabete a una struttura privata dei Cavalieri dell’Ordine di Malta. Stando alle indiscrezioni, i Pm potrebbero chiedere l’archiviazione della posizione di Pipino.
La maxi inchiesta, la cui fase istruttoria volgerebbe al termine, riguarda una parte delle molte indagini relative alla Asl di Viterbo. Alcuni nomi, come quelli di Giuseppe  Aloisio,Renato Leoncini, Fabio e Roberto Angelucci compaiono anche in altri fascicoli ancora in formazione con ipotesi di reato altrettanto gravi. Insieme a loro sono coinvolti anche alcuni alti funzionari della Regione Lazio.
Sono i numeri della maxi inchiesta sulla Asl di Viterbo, scaturita da vari filoni di indagine, su cui i Pm Stefano D’Arma e Fabrizio Tucci hanno iniziato a tirare le somme. E che, secondo quanto si è appreso, dovrebbe portare i due magistrati a notificare la chiusura delle indagini nei prossimi giorni.









   
 



 
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