Nella bocca del Draghi
 











-Caro Primo ministro-, -Con la migliore considerazione-, sono queste (rispettivamente, apertura e conclusione della lettera inviata dalla Bce al governo italiano il 5 agosto scorso), le sole concessioni al rispetto formale che la massima autorità monetaria europea ha riservato in un testo perentoriamente prescrittivo, di quelli che non prevedono repliche, ma ossequiosa obbedienza.
Ne pubblichiamo eloquenti stralci.
1 -Il governo italiano ha deciso di mirare al pareggio di bilancio nel 2014 e, a questo scopo, ha recentemente introdotto un pacchetto di misure. Sono passi importanti, ma non sufficienti. Nell’attuale situazione, riteniamo essenziali le seguenti misure-:
2 -Piena liberalizzazione dei servizi pubblici locali (...) attraverso privatizzazioni su larga scala-
3 -Riformare ulteriormente il sistema di contrattazione collettiva, permettendo accordi al livello di impresa in modo da ritagliare i salari e le condizioni di lavoro alleesigenze specifiche delle aziende rendendo questi accordi più rilevanti rispetto ad altri livelli di negoziazione. L’accordo del 28 giugno tra le principali sigle sindacali e le associazioni industriali si muove in questa direzione-
4 -Accurata revisione delle norme che regolano l’assunzione e il licenziamento dei dipendenti-
5 -Intervenire ulteriormente nel sistema pensionistico rendendo più rigorosi i criteri di idoneità per le pensioni di anzianità e riportando l’età del ritiro delle donne nel settore privato rapidamente in linea con quella stabilita per il settore pubblico-
6 -Riduzione significativa dei costi per il pubblico impiego (...) e, se necessario, riducendo gli stipendi-
7 -Qualunque scostamento dagli obiettivi di riduzione del deficit sarà compensato automaticamente con tagli orizzontali sulle spese discrezionali-
8 «Anticipare di almeno un anno il calendario di entrata in vigore delle misure adottate nel pacchetto 2011-
9 -Le azioni elencate (...)devono essere prese il prima possibile per decreto legge seguito da ratifica parlamentare entro la fine di settembre 2011-
10 -Sarebbe appropriata anche una riforma costituzionale che renda più stringenti le regole di bilancio-









   
 



 
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