Napolitano: -Premier dica se ha maggioranza-
 











Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, con una nota diffusa stamani ha chiesto al premier Silvio Berlusconi di dire se c’è ancora una maggioranza in grado di operare. Il capo dello Stato manifesta preoccupazione per il voto di ieri che ha visto il governo andare in minoranza sull’articolo 1 del Rendiconto generale del bilancio dello Stato 2010, sollecita premier e parlamento a dare una risposta credibile e osserva che le tensioni nel governo e nella coalizione minano la solidità.
Il premier, dopo la bocciatura di ieri, andrà oggi alla Camera per chiedere che il Parlamento rinnovi la fiducia al governo. Berlusconi chiederà la fiducia su una «comunicazione politica» in cui sosterrà che far cadere l’esecutivo nel mezzo di una crisi economica mondiale è da veri «irresponsabili».
La giunta del regolamento di Montecitorio intanto ha ritenuto a maggioranza che la Camera non può andare avanti con l’esame del rendiconto di bilancio delloStato. L’articolo 1, è stato stabilito, preclude i restanti articoli, e l’iter è da considerarsi pertanto concluso. In mattinata si riunirà la conferenza dei capigruppo per decidere come procedere con i lavori dell’Aula. Il consiglio dei ministri è stato convocato per domani alle 9.
La nota di Napolitano: «Ho finora sempre preso imparzialmente atto della convinzione espressa dal governo e dai rappresentanti dei gruppi parlamentari che lo sostengono circa la solidità della maggioranza che attraverso reiterati voti di fiducia ha confermato il suo appoggio all’attuale esecutivo. Ma la mancata approvazione, da parte della Camera, dell’articolo 1 del Rendiconto Generale dell’Amministrazione dello Stato, e, negli ultimi tempi, l’innegabile manifestarsi di acute tensioni in seno al governo e alla coalizione, con le conseguenti incertezze nell’adozione di decisioni dovute o annunciate, suscitano interrogativi e preoccupazioni i cui riflessi istituzionali non possono sfuggire».
«Laquestione che si pone è se la maggioranza di governo ricompostasi nel giugno scorso con l’apporto di un nuovo gruppo sia in grado di operare con la costante coesione necessaria per garantire adempimenti imprescindibili come l’insieme delle decisioni di bilancio e soluzioni adeguate per i problemi più urgenti del paese, anche in rapporto agli impegni e obblighi europei. E’ ai soggetti che ne sono costituzionalmente responsabili, Presidente del Consiglio e Parlamento, che spetta una risposta credibile», conclude Napolitano.
«Berlusconi è orientato a recarsi oggi alla Camera; immagino che ci andrà nel pomeriggio e su queste dichiarazioni si metterà la fiducia. Non credo che debba fare un ampio discorso. Prevedo un voto di fiducia domani», ha detto il capogruppo del Pdl al Senato, Maurizio Gasparri, a Omnibus, su La7.









   
 



 
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