Dove sta il Dipartimento di Prevenzione?
Capi Servizi "Precari" senza titoli totalmente asserviti alle logiche affaristiche.
"Vergogna"
 











Il ministero indica in circa 10/20 miliardi di euro l’anno, lo spreco in sanità frutto di ricoveri inutili, prestazioni ambulatoriali in eccesso e acquisti di beni e servizi fuori controllo,privatizzazione di servizi, dismissioni patrimoniali assurde, appalti erogati in maniera non trasparente, rapporti clientelari e con settori malavitosi , hanno procurato danni economici assai più devastanti di quelli rilevati dal ministero.
Sergio Dompè, presidente di Farmaindustria, indica quanto i profitti delle industrie farmaceutiche non possono essere messi in discussione, gli sprechi vanno ricercati nel sistema di erogazione dei servizi sanitari.
Il vero nodo è spezzare la spirale dell’intreccio politico-mafioso, che gestisce pezzi significativi e costosissimi del sistema privatistico sanitario, con il corollario di appalti ed acquisti riconducibili a ditte ed imprese dello stesso giro. Il livello di corruzione e malavita organizzata internaal
sistema sanitario è il vero cancro.  Le cliniche convenzionate intascano il Drg (il corrispettivo che paga la Regione per le singole prestazioni)  . Per non parlare del clan degli Angelucci (uno dei quali è senatore), che tra cliniche private e forniture protesiche tra Lazio e Puglia muove un paio di miliardi di euro.
E’ ora che il ministero  si adoperi per il ripristino della legalità.
Che esista una veterinaria pubblica obsoleta, con forti resistenze istituzionali al cambiamento e miglioramento, è cosa certa.
In Italia non esiste un Ente indipendente verso il quale confluiscano tutte le informazioni che fanno capo ai singoli Ministeri: con ciò il nostro Paese rappresenta un’eccezione in Europa, non avendo alcuna Autorità nazionale indipendente in grado di coordinare i controlli e valutare i rischi per la popolazione.
Sarebbe interessante conoscere meglio questo
tabù. Chi, e quando, e come, ha agito in questo modo? Quali sono le lobbiesdell’arretratezza? L’Italia è arretrata di almeno venti anni rispetto alle Nazioni europee. Chi sono i nostri interlocutori, ministeriali e non?
Azioni quotidiane come fare la spesa al supermercato, preparare il pranzo, tagliare una fettina di carne appaiono come momenti di routine che costellano le nostre giornate.
Ma quanti di noi si soffermano a pensare cosa si cela dietro un pezzo di carne, o di prosciutto? Come si allevano, crescono e macellano vite spezzate che molti di noi mangiano? Gli animali si rendono conto che stanno per morire? Come avviene la loro fine? Prima della morte in che condizioni vivono? E’ davvero necessario mangiare esseri senzienti che vivono e soffrono proprio come un essere umano?
Con l’intento di svelare parzialmente quesiti di questo genere, che troppo spesso a causa della velocità con la quale ci ritroviamo a vivere non ci poniamo.
Voglia di giustizia, voglia di legalità. Indagini che rivelano violazioni e abusi di ogni tipo in tutti i centridi potere.
I Servizi Veterinari di Foggia ritengono di poter gestire a proprio uso e consumo le strutture dell’ASL. Infatti si evince quanto segue:costi di fitti di Corso Giannone a Foggia, ammonterebbero a costi vergognosi,sperpero di danaro pubblico, più spese ordinarie e straordinarie; gli appartamenti sono idonei per l’uso destinati?
Vi è del personale che è stato incaricato a svolgere mansioni superiori a quelle per cui è stato assunto ed alcuni sono anche utilizzati ai terminali informatici e autista cosa che non tocca loro perchè si tratta di personale assunto come
ausiliario?
Vigilanza precaria, macelli devastati, rifiuti speciali....inoltre vengono elargiti straordinari, missioni, ed alti emolumenti a spese della sanità? 
Basta abusi,consumi e sperpero di pubblico danaro.
E’ sempre più difficile la situazione in cui naviga la sanità in Puglia,incardinata su robusti  Comitati di Affari che,come una squadra di calcio collaudata,cambiano ogni tantoalcuni “giocatori”,anche l’allenatore talvolta,ma il metodo non cambia,ovvero quello di fare della sanità un business…una grande speculazione trasversale per pezzi di partiti,di imprenditoria,di altri pezzi di “Società”,coinvolte in vere e proprie Associazioni affaristiche malavitose. Il giro vertiginoso di danaro all’epoca dalla legge 67/88 sull’Edilizia sanitaria,il giro di danaro indotto nel privato,sono un’occasione formidabile per ripensare,programmare,realizzare prospettive di sviluppo nel territorio,radicate sulle esigenze concrete della gente,sul recupero di democrazia e legalità,ancora una volta rappresentano un’occasione invece di saccheggio,che toglierà a tutti noi oltre il 20% dei finanziamenti destinati a tali interventi,che finiscono e finiranno nelletasche di lor signori e dei Comitati d’Affari,anche ulteriore terreno alla democrazia alla legalità,facendo attraversare ancora una volta e di più il territorio da “bande” dai colletti bianchi e da avvoltoi della prima edultima ora. E’ ovvio che esigiamo servizi veri per bisogni veri della popolazione,gestiti socialmente e non assistenzialismo. Aspetto ritenuto essenziale per il risanamento, riteniamo debba essere considerato quello legato alla individuazione di responsabilità personali e patrimoniali di chi ha consentito l’inquinamento malavitoso della ASL e il suo degrado,facendo pagare i danni a chi ha truffato e speculato,recuperando i beni materiali e finanziari sottratti alla gente,da destinarsi pertanto a nuovi servizi. Le numerose denunce fatte al Direttore Generale e ad altri “giocatori”di questo malaffare,da parte di diversi soggetti istituzionali,di Organizzazioni sindacali e sociali,di singoli cittadini,dei Mass Media,inerenti sprechi,tangenti,intimidazioni,a tutt’oggi nonpare abbiano avuto la “attenzione” nei tempi e nei modi dovuti,in quanto i ritardi e i tempi che si allungano nella affermazione della Giustizia,rappresentano un segnale di fatto di impunità,un accumularsi ulteriore disprechi,sottrazione di servizi e perdita di vite umane,allorquando nella sanità la mancanza e carenza di adeguamento dei servizi produce e aggiunge sofferenza a sofferenza,assenza di servizi essenziali. Basti pensare alle tremende bugie che dicono circa la carenza di fondi per servizi indispensabili,quando poi si attivano e si moltiplicano sprechi,veri e propri furti sulla pelle di tutti noi. Ci riferiamo ad un contesto e ad uno scenario che va dalla provincia di Foggia a Foggia,fuori provincia e Regione,sino a collegamenti con ambienti giudiziari,amministrativi e politici,che ad oggi li rendono “impuniti” e “impunibili”. Occorre estendere la legge sull’uso sociale dei beni confiscati ,applicandola anche ai corrotti,oltre che ai mafiosi e utilizzarla nel nostroterritorio,comunque attivando la popolazione,sul piano della sensibilizzazione alla riappropriazione del proprio territorio e dei propri destini. Le istituzioni devono rispondere alle reiterate esigenze di giustizia,contenute intante denunce circostanziate di questi anni, producendo,ritardi, archiviazioni, omissioni, complicità,sulla pelle di tantissimi cittadini e degli stessi magistrati onesti che rischiano solo per aver fatto e fare il proprio dovere. Nella Sanità continua ad esserci sofferenza inutile,anni di speculazioni per i soliti mercanti;vi è stato uno spreco immane di risorse finanziarie,di nomine di dirigenti,per lo più senza requisiti,pertanto creando ulteriori disservizi e costi alla collettività,di gestione degli appalti e forniture,che sullo sfondo hanno lasciato intravvedere vecchi e nuovi comitati di affari ,trasversali,grondanti di tangenti,indi di sprechi consenguenti e sottrazioni di risorse che invece devono essere destinati alla sanità,ovvero unicamente aiservizi per i cittadini. Ma sanità e mafia continuano ad andare a braccetto,gli illeciti arricchimenti continuano,nonostante l’appello dei cittadini sempre più stufi di un’illegalità dilagante. Come abbiamo sempre detto il vero nodo èspezzare la spirale dell’intreccio politico- mafioso che gestisce il sistema sanitario privato,con appalti e acquisti riconducibili a imprese dello stesso giro. Per non parlare dei servizi veterinari di Foggia che gestiscono a proprio uso e consumo le strutture dell’Asl sperperando i nostri soldi. Queste non sono novità,abbiamo più volte parlato di quella che dovrebbe essere la “nostra” Asl ma che diviene sempre più la “loro”. Esattamente un anno fa per quanto concerne l’inchiesta  sanità SERVIZI VETERINARI di corso Giannone avevamo chiesto il licenziamento di dirigenti Asl,ma ahimè la sanità è ancora malata e lo sperpero continua. Questo sistema mafioso si è conservato nonostante cambi di dirigenza e di governo. Nonostante l’aumento di tasse volutoda Vendola per ripianare il debito,il debito della sanità è sempre più grande,e a “mangiare” sono sempre gli stessi. Tutti sono determinatissimi a difendersi e a dimostrare l’estraneità a qualunque fatto illecito,e la colpa di chi è?L’Asl di Foggia e sotto accusa e Castrignanò rimane in carica,d’altronde non potevamo aspettarci cosa diversa,sappiamo che non è possibile in questa nazione abolire i privilegi,dimostrazione del fatto ci è  data proprio da chi ci governa. Occorre un “Patto territoriale per la Sanità”,che abbia al centro non i soliti addetti ai lavori,bensì la cittadinanza attiva,i soggetti veri di cambiamento. Non possiamo consentire di  aggiungere sofferenza su sofferenza speculando sulla stessa. Martin Luther King affermava:”Non ho paura del rumore dell’odio,ma del silenzio degli onesti…” questo schifo di potere uccide,il silenzio pure. Benvenuto Michelangelo-Jenny Varlotta









   
 



 
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