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Sanità, 4mila euro a seduta per i controllori |
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Cinque componenti per ciascun comitato, con compensi per i suoi esponenti tutt’altro che irrisori, ad esempio oltre 4.000 euro netti a seduta per il presidente: è la spesa che la Regione Puglia sopporta per le prestazioni dei presidenti dei Comitati d’indirizzo e verifica (Civ), organismi che operano nel settore della sanità. Oltre 90.000 euro lordi all’anno soprattutto se si considera che il regolamento vigente prevede che il Civ si riunisca "almeno una volta al mese". Ora il Pd alla Regione Puglia ha depositato una proposta di legge (primo firmatario Leonardo Marino, presidente della commissione sanità) per tagliare questi compensi: "Il principio di tale proposta - si spiega in una nota - è legato alla sproporzione del compenso, stante allo stesso regolamento vigente, che prevede che il Civ si riunisca ’di norma’ almeno una volta al mese. Basterebbe stare nella ’norma’ per capire la sproporzione del compenso che risulterebbe, ad esempio, per ilpresidente di oltre quattromila euro a seduta (mensile)". La proposta di legge del Pd prevede, per il presidente del Civ, il dimezzamento del compenso e la riduzione, per i membri del Comitato, dal 35% al 30% del compenso percepito dal presidente. Attualmente ci sono in Puglia quattro Comitati d’indirizzo e verifica: uno per il Policlinico di Bari, uno per gli Ospedali Riuniti di Foggia e uno per ciascun Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico (Irccs): l’Oncologico di Bari e il ’De Bellis’ di Castellana Grotte (Bari).
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