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Rifiuti, la procura apre un’inchiesta sull’attività e la gestione dell’Amica |
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La procura di Foggia apre un’inchiesta su Amica. La guardia di finanza del nucleo di polizia tributaria ha infatti acquisito le ordinanze del servizio di gestione dei rifiuti affidato all’ex municipalizzata foggiana, ma anche il contratto di esercizio provvisorio e il decreto di fallimento dell’azienda che si occupa di nettezza urbana. Acquisita anche la documentazione amministrativa relativa agli ultimi 18 mesi di attività dell’ente di corso del mezzogiorno. Tre persone sono state oggetto di un’iscrizione generalizzata, un atto preliminare a quello dell’iscrizione vera e propria nel registro degli indagati. Si tratta del sindaco di Foggia Gianni Mongelli, dell’assessore all’ambiente Pasquale Russo e del dirigente del Comune Paolo Affatato. L’attività investigativa è condotta dal procuratore capo di Foggia Vincenzo Russo e dai sostituti Domenico Minardi e Antonio Laronga. Intanto la città è ancora una volta sommersa dai rifiuti, soprattuttonei rioni periferici e vicino alle scuole del rione Martucci. L’immondizia cresce in maniera esponenziale e resta in balia di topi e cani randagi. Il 16 febbraio prossimo è previsto un tavolo tecnico che deciderà del futuro di Amica con il supermanager Raphael Rossi, ma alla luce di questa nuova indagine qualcosa potrebbe cambiare. Il sindaco Gianni Mongelli diffida formalmente AMICA S.p.A a “rimuovere i rifiuti accumulatisi in città entro 48 ore”, servizio da svolgere “avvalendosi anche del personale di Daunia Ambiente S.p.A.”. A motivare l’intervento del primo cittadino la constatazione che “si registra, ormai da tempo, un notevole accumulo di sacchetti dei rifiuti in prossimità dei cassonetti lungo le strade e i marciapiedi, accatastati anche a pochi metri dalle abitazioni”. Tale “giacenza rischia di provocare conseguenze sul piano sanitario e dell’igiene pubblica che vanno assolutamente scongiurate”. La “situazione di grave disagio” è stata segnalata al Comune anche dallaPrefettura, con una nota del 10 febbraio. C’è, inoltre, il problema delle cooperative del verde, dal 18 gennaio scorso senza contratto e tornate a presidiare il Comune per reclamare gli stipendi arretrati. Entro aprile il servizio andrà a gara. Tutto ciò, a parere del sindaco, motiva “l’adozione di misure urgenti e straordinarie di raccolta” da parte di AMICA S.p.A..
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