Cozze e ostriche a rischio a causa dell’aumento di acidità del mare
 











Cozze ed ostriche a rischio per l’aumento di acidità dei mari. Lo rivela uno studio di un gruppo di scienziati statunitensi che sottolinea come il fenomeno di acidificazione stia seriamente minacciando flora e fauna marina. Nei molluschi celenterati, responsabili delle formazioni coralline, si assiste, secondo lo studio, ad un’indebolimento dell’esoscheletro che forma i coralli mentre nelle cozze e nelle ostriche si è registrata una maggiore fragilità dei gusci.
Secondo il rapporto si è verificato il più alto incremento dell’acidità dei mari da 300 milioni di anni a questa parte, avvalorando da uun lato l’ipotesi di nuovi e diversi scenari sul fronte della climatologia e dell’equilibrio ecosistemico degli oceani e, dall’altro, contraddicendo centinaia di tesi scientifiche pubblicate sulla materia che devono ora essere riviste alla luce di questo fenomeno.
Secondo Jane Lubchenco, capo della US National Oceanic and Atmospheric Administration eresponsabile dello studio, stiamo assistendo ad un fenomeno di acidificazione dei mari superiore all’immissione di Co2 nell’atmosfera. La Lubchenco, che ha esposto i risultati dello studio in un’audizione davanti al Congresso degli Stati Uniti, ha affermato che l’aumento dell’acidità delle acque è il fenomeno responsabile dei massimi mutamenti avvenuti sulla terra, come l’estinzione dei dinosauri avvenuta 65 milioni di anni fa.









   
 



 
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