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“Assunzioni nella Sanità, ennesimo pasticcio di Vendola & C” |
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“Sanità pugliese al collasso nonostante il totonumeri lanciato dai manager delle Asl sulle ‘imminenti’ assunzioni di medici e infermieri. E invece la doccia fredda è arrivata puntuale da Roma, dove i dirigenti del ministero hanno di fatto fermato l’ennesima speculazione elettorale e – purtroppo – lo sblocco delle assunzioni. Com’è noto, due le obiezioni: il risparmio del 2011, rispetto all’anno precedente, corrisponde a circa 20 milioni di euro, ma non raggiunge il valore prefissato dal piano di rientro, quasi a sottolineare come quest’ultimo sia stato concepito male e portato avanti peggio e con un ritardo notevole rispetto al previsto. Inoltre dal ministero accusano la Regione di non rispettare la clausola generale dell’abbattimento della spesa per il personale dell’1.4 % rispetto al 2004. Un guaio senza precedenti in una regione in cui l’assistenza sanitaria è stata ridotta ai minimi termini, e resiste solo grazie al grande senso disacrificio da parte di medici e infermieri, con politiche più che discutibili che hanno messo in allarme anche il governo: le assunzioni insomma non saranno più nelle mani della Regione, ma dovranno essere concordate caso per caso. Ed è per questo che il Pdl si appella ai rappresentanti pugliesi in Parlamento, ancora una volta chiamati a metter ordine ai disastri causati dalla politica sanitaria locale - dove ancora non c’è traccia per esempio delle piante organiche - affinché con un’azione unitaria intervengano per evitare il crollo del sistema sanitario regionale e a tutela delle pressanti richieste di salvaguardia della salute da parte dei cittadini”.
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